Come sapete, quando si tratta di viaggiare, cerco di spendere sempre una cifra decorosa, per i soliti banali motivi.
1: lo stipendio è quello che è e se voglio fare più di un viaggio l’anno, devo guardare bene a quello che spendo e 2: non mi va di pagare di più di quello che una cosa vale.
Risparmio quindi su tante cose: sul bagaglio (viaggio sempre e solo col bagaglio a mano), sui voli (prenotando sempre con largo anticipo e poi VIVA le compagnie low cost) oppure sugli alberghi (ci devo dormire 6/8 ore: deve essere pulito ed economico, stop).
Ma ci sono cose sulle quali, va bene risparmiare, ma sempre in maniera critica.
Come per esempio l’assicurazione di viaggio.
Indice
Perché fare un’assicurazione di viaggio?
Guardate, su certe cose, non si scherza. È vero, siamo abbastanza fortunati da vivere in Europa e, viaggiando all’interno di paesi UE, le spese sanitarie sono totalmente coperte e rimborsate dal nostro sistema sanitario nazionale.
Ma cosa mi dite delle vostre preziose valigie?
Siete sicuri che la vostra macchina fotografica, in caso di smarrimento o – DIO NON VOGLIA – danneggiamento per il trattamento inumano riservato ai bagagli, non valga niente per voi?
Un’assicurazione copre questo e molto altro.
Ma c’è di più. Quando si viaggia nei paesi extra europei, bisogna pensare all’assicurazione sanitaria.
Niente storie.
L’assicurazione sanitaria in viaggio: MAI SENZA
La vacanza di quest’anno, sarà in un paese extra europeo.
Ancora non posso dire dove (per scaramanzia), ma credetemi, le spese sanitarie non saranno coperte.
Ora: non è che si può partire pensando al peggio, ma dobbiamo renderci conto che in Italia abbiamo un sistema sanitario pazzesco. Negli altri paesi, non è così.
Se per caso vi viene la febbre, avete mal di pancia, prendete una storta, i medici vorranno pagati e il conto sarà salatissimo. Pensate solo al fatto che per avere l’ESTA per gli USA, dovete avere obbligatoriamente un’assicurazione sanitaria o una carta di credito di un certo peso.
Vogliono essere sicuri che possiate permettervi certi trattamenti.
Se poi dovesse capitarvi (tocchiamo pure tutto il ferro, il legno e i genitali maschili che ci pare, ma a volte gli imprevisti succedono) di rompervi una gamba (o peggio), state certi che per ripagare tutto, dovrete prendere un mutuo.
E se non potete pagare, affari vostri. È qui che una buona assicurazione di viaggio è fondamentale.
Assicurazione di viaggio: come scegliere quella giusta
Per quanto mi riguarda, ho scelto l’assicurazione INTERMUNDIAL: ha tutto quello che personalmente richiedo.
Innanzitutto si può fare on line, e questo è fondamentale. Non ho voglia di sbattermi in giro per uffici o in agenti che ne sanno poco più di me e che vogliono solo la commissione.
Poi deve permettermi di scegliere le cose che mi servono ed escludere quelle che non mi servono. Intermundial offre vari pacchetti ai quali si può aggiungere coperture a seconda di quello che si farà in vacanza.
Se per esempio siete dei tipo sportivi, potete comprare il pacchetto viaggio che includa anche gli sport invernali. Non è il mio caso.
Il mio caso, è quello invece di una fotografa molto amatoriale, ma che ci tiene a proteggere la propria attrezzatura. Che sarà anche vecchia e logora, ma senza di quella non si parte e quindi, se dovesse accaderle qualcosa, devo poterla sostituire senza pensieri.
Se poi siete giovani e state per partire per un anno di studi all’estero, c’è anche il pacchetto go-study oppure go-cruise (valido in tutto il mondo) se vi piacciono le crociere.
E poi, è economica. Questo, è un requisito che piace tanto tanto.
Perché, l’assicurazione di viaggio speriamo tutti che non serva mai e che sia una spesa inutile (quindi, deve costare poco). Ma se dovesse servire, ci deve essere e deve farmi stare serena e tranquilla.
Senza pensieri.
(post scritto in collaborazione con Intermundial)
Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
Anche io dall’anno scorso ho deciso di fare questo investimento e devo dirti che viaggio molto più sicura. Credo davvero che ogni viaggiatore dovrebbe pensarci prima di partire!
Mi lascia perplesso il fatto che nel 2019 ci sia ancora tantissima gente che non fa l’assicuraizone viaggio per risparmiare! Per me è una delle cose fondamentali prima di partire! Sopratutto in paesi molto lontani come America o Asia !
Non saprei dirti.. sperano che le cose vadano sempre bene?
Anche io quest’anno farò un viaggio al di fuori dell’Europa, e in particolare negli Stati Uniti: là non ci metterei nemmeno piede senza assicurazione perché metti mai che capita qualcosa… dovrei poi lavorare per il resto della vita per pagare il debito con la sanità americana.
Indipendentemente da questo viaggio, sto pensando di fare un’assicurazione annuale in modo da essere coperta in ogni viaggio.
Lì è obbligatoria l’assicurazione!
Non si può pensare di partire senza un’assicurazione di viaggio. Io ho avuto problemi di salute, quindi devo sempre stare attenta a quale scelgo perché mi serve un’assicurazione che copra i pregressi.
Ottimo! Non mi guardare male.. io non ho mai fatto l’assicurazione viaggio se non in certi casi quando mi è stato richiesto obbligatoriamente da qualche consolato.
Per quella sanitaria ho sempre usato Europe assistance, ma la prossima volta proverò Intermundial, essendo anche economica!
Io non ho quasi mai fatto l’assicurazione di viaggio. A conti fatti mi conveniva viaggiare con una carta di credito di maggiore capienza da usare in caso di necessità.
Ora inizierò a stipularla regolarmente per mio figlio, ma sono sempre un po’ scettica anche perché le volte che l’avevo fatta e mi era servita c’erano così tante clausole che alla fine il rimborso non aveva assolutamente coperto il disagio subito. Anzi, fornire documenti e fare chiamate preventive per autorizzate delle spese di emergenza aveva solo aggiunto stress!
Hai ragione… In Italia siamo molto fortunati. Non ho mai fatto viaggi extraeuropei, ma sicuramente farei una polizza di questo tipo. Non si può rischiare! Grazie
Hai ragione davvero, l’assicurazione è fondamentale quando si viaggia.. non si sa mai!
Intermundial non la conoscevo. Io faccio sempre molta attenzione ai massimali e ai termini (pagamento diretto delle spese mediche vs rimborso delle spese che hai sostenuto). Sicuramente poter personalizzare la copertura è molto importante. Nel prossimo viaggio terrò presente questa tua segnalazione.
Assicurazione… per me mai più senza, soprattutto da quando c’è mio figlio… non si sa mai!
Io sono una di quelle che quando viaggia assicura tutto. E se dico tutto, credimi, è tutto tutto tutto. Ho lavorato in una compagnia di assicurazione e ne ho viste di tutti i colori. Per questo dico a tutti MAI SENZA!
Io, ormai, sono 6 anni che non mi muovo mai senza assicurazione di viaggio. Ne faccio una annuale e non ne farei mai a meno.
Finora ho stipulato assicurazioni di viaggio solo per viaggi intercontinentali, ma a dire il vero sono contenta di averlo fatto, non si sa mai cosa può accadere ed è meglio prepararsi ad ogni evenienza
Io sono tra quelle persone che l’assicurazione in viaggio non la faceva praticamente mai. Poi dopo il viaggio in America ho cominciato a farla sempre indipendentemente dalla meta. Non tutti capiscono quanto sia importante e io stessa ci ho messo un po’ di tempo. Adesso però anche io mai senza!
Condivido appieno, io faccio sempre l’assicurazione viaggio, anche solo per “non doverla usare” (scaramanzia). Non ho mai provato Intermundial, sempre fatto Columbus o World Nomad, ma ci darò un occhiata, sembra ottima. Prossimo viaggio? anche io come te non lo dico mai, ma magari mi coprirò con Intermundial.
Noi partiremo a breve per la Bolivia e l’assicurazione è stata la primissima cosa di cui ci siamo preoccupati!
Fra l’altro, trovarne una che ci soddisfacesse non è stato per niente facile, abbiamo passato numerose serate a cercare informazioni di ogni genere!
Ti dico solo che qui in Australia ci vuole l’assicurazione medica (anche da locali, non occorre essere stranieri in visita) anche per l’ambulanza! Cioè se non ce l’hai e sei costretto a chiamarla, ti costa sui mille euro!! E poi ci lamentiamo dell’Italia…
Sì, nei paesi anglosassini l’assicurazine è obbligatoria per tutti!
Non è assolutamente vero: in Inghilterra funziona più o meno come in Italia per i residenti ed è gratuita. Ora non so come cambierà con la Brexit, ma al momento c’è una convenzione con l’Italia per quanto riguarda le spese sanitarie come nel resto dell’Unione Europea 😉
Hai ragione, chiaramente eccetto l’Inghilterra che (per ora) è ancora nell’UE! Mi riferivo agli USA, all’Australia, NZ, ecc…