L’esperienza si fa sul campo. Dopo la mia vacanza in Lapponia, questo è quello che sento di consigliare a chi si accinge a fare un viaggio in questa splendida terra.
– NON SOTTOVALUTATE I KM DA PERCORRERE: se opterete per il noleggio di un’automobile, che è il modo migliore per visitare quest’ampia regione, non peccate d’ingenuità.
Quattrocento kilometri norvegesi/finlandesi non sono quattrocento kilometri di autostrada in Italia.
Le strade sono tenute benissimo, per carità, ma tra limiti di velocità, manutenzione stradale, bei paesaggi da fotografare, renne che attraversano impavide e curve, il tempo in automobile si moltiplicherà senza volerlo.
Tenetene conto per stabilire la vostra tabella di marcia.
– PARTITE SEMPRE CON IL PIENO: ci sono tratti di strada in cui per centinaia di kilometri non troverete un distributore a pagarlo oro (e per me rimane un mistero come facciamo quelli che vivono nelle case sparse che si incontrano nel percorso), quindi prima di partire è bene fare rifornimento.
– MUNITEVI DI CARTA DI CREDITO: In Norvegia (soprattutto), ma anche in Svezia e in Finlandia, la carta di credito è il mezzo di pagamento più diffuso, accettato anche per un semplice caffè.
Ci sono distributori di benzina in cui il rifornimento è consentito solo con carta di credito.
Partire senza, non è una buona idea. Nel caso tenete conto che in Svezia e in Norvegia i soldi si cambiano solo in posta e pochissimi esercizi commerciali accettano l’euro.
– MANGIARE SPENDENDO MENO: la Scandinavia è davvero cara come dicono.Un piatto unico a base di carne o pesce costa in media dai venti Euro in su.
Ci sono delle meraviglie gastronomiche che meritano di essere provate, ma noi abbiamo trovato anche due sistemi per risparmiare un po’ mangiando bene e tipico.
A pranzo molti locali offrono un buffet a prezzo fisso (8-12 euro circa). C’è un po’ di tutto, con vasti assortimenti di verdure e diverse opzioni per il secondo (renna, pesce, omelette,…), coperto, pane, the e caffè inclusi. Si mangia bene e non ci sono limiti di quantità.
I supermercati più grandi, poi, danno la possibilità di confezionare insalate self service: ci sono ciotole take away e insalata, frutta tagliata, cetrioli, verza, pomodori, olive, formaggio, pesce (di solito tonno e salmone), carne (pollo o polpette)…
Condimenti e posate in plastica sono a disposizione. Si paga in base al peso della confezione. Con 6 euro vi portate via una ciotola straripante e i luoghi all’aperto dove consumarla non vi mancheranno di certo!
– LA BALENA NO! In Norvegia molti locali offrono la balena nel menù. Essendo sposata con un degno discendente dell’uomo di Neanderthal, lui ha voluto provarla. Io l’ho assaggiata.
Al di là delle non trascurabili implicazioni ambientaliste, io dico no! La balena fa schifo! Sia per consistenza sia per sapore, non capisco davvero cosa ci trovino i norvegesi (o i giapponesi).
Considerate che io mi sono alzata da tavola, sono uscita sul terrazzino, grazie al cielo deserto, del locale e ho sputato il boccone ai gabbiani, i quali si sono voltati schifati a loro volta.
– MANGIATE FRUTTI ROSSI: mirtilli, lamponi, fragole, cloudberry… hanno un costo molto basso rispetto all’Italia e sono troppo buoni per rinunciarci.
– FATE ATTENZIONE A DOVE PARCHEGGIATE: le indicazioni stradali sono tutte facili e chiare. Non è così per i cartelli nelle città, specie nei parcheggi, dove sono solo in norvegese. Non affidatevi al caso e, anche a costo di sembrare stupidi, chiedete! Vi risparmierete 710 corone di multa.
– L’ACQUA MINERALE COSTA UNO SPROPOSITO e nei supermercati la troverete solo frizzante. La soluzione è facilissima: quella dei rubinetti è buona e ghiacciata. Procuratevi una bottiglia e il gioco è fatto.
Un ultimissimo consiglio: dimenticate i consigli e le regole e pensate solo a godervi il viaggio!
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FrancescaGi
Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 5 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!
Oddio la balena!! Bleah! Credo proprio che avrei fatto come te, sarei corsa a sputarla e a riprendermi dallo shock ammirando il bellissimo panorama! Grazie per i consigli, molto preziosi 🙂
La balena è terribile!!! 😉
La balena però si deve provare a prescindere 🙂
Capisco la curiosità, ma ti giuro che io sono ancora traumatizzata 😉
in terra del fuoco non si mangia balena… ma castori 🙂
Oddio!!!!! Poverini, sono così carini!
Mmhh… tu hai trovato cari i prezzi del cibo. Io ero stata in Norvegia una decina di anni fa e mi ricordo invece di aver pensato che era sì più caro di qui, ma non tanto quanto avrei pensato. Ma è pur vero che io feci questa considerazione dopo che già qua in patria avevamo subito lo choc del passaggio lira/euro (con conseguenti aumenti). Magari era per quello che non avevo accusato troppo il gap.
O magari avevo la “fortuna” di abitare in un posto in Italia caro come la Scandinavia :-O
Rispetto ai prezzi romani, il cibo (che non fosse fast food o take away) ha prezzi non sempre abbordabili e non abbiamo mai osato con ristoranti chic!
L’ultimo consiglio dovremmo seguirlo sempre!! 😉
🙂 è quello fondamentale!
Ok, è vero, la balena è solo per uomini veri, ma il salmone va ASSOLUTAMENTE assaggiato! Provate ogni preparazione: affumicato (anche take away), al forno, alla griglia, marinato o nella famosa zuppa di salmone!
No, la balena è per uomini pazzi! 😉
Concordo sul salmone!