Ho scoperto dell’esistenza di Daiso durante la quarantena coreana, attraverso un video di Seoul Mafia.
Negozi del genere hanno su di me un’attrazione fatale e non ho potuto fare a meno di desiderare ardentemente di andare a vedere di persona.
Una volta liberi di muoverci è stato facile imbatterci in negozi di questa catena, che sono sparsi un po’ ovunque a Seoul.
Il palazzo a otto piani del video che ho citato si trova a Myeong-Dong, ma troverete tanti negozi in giro per la città, tutti più o meno forniti.
Ma cosa vende esattamente un negozio DAISO?
I DAISO vendono più o meno tutto ciò che vi viene in mente (e molto di più!): ci troverete di tutto. Elettronica, hi-tech, prodotti per la casa, cartoleria, giocattoli, peluche, prodotti da bagno e cosmetici, valigie. E poi cibo già pronto, immancabile nella cultura coreana, snack, bibite.
Chiaramente la qualità dei prodotti non è eccelsa, ma nella maggioranza dei casi è comunque più che buona. Il packaging è sempre curatissimo e invoglia all’acquisto compulsivo.
Io avrei comprato ogni prodotto per confezionare i pasti (tipo i bento giapponesi), tutta la cartoleria e anche i peluche perché alcuni erano davvero bellissimi.

Noi cosa abbiamo comprato nei daiso?
Visto il nostro lungo soggiorno a Seoul, abbiamo avuto bisogno di piccoli oggetti di uso quotidiano che non avevamo in dotazione nel nostro residence: una scodella per l’insalata, una bacinella enorme perché nostro figlio si era stufato della doccia e voleva fare un bagno, penne e quaderni per colorare, peluche e qualche piccolo gioco per i bambini, il vetro temperato per l’iPhone (visto che il mio ha pensato bene di disintegrarsi per l’ennesima botta), lo stampino per fare il riso a forma di panda, le bacchette con l’impugnatura agevolata per bambini da regalare, calzini colorati, un tappetone per far giocare i bimbi, l’immancabile ventilatore da portare in mano per rinfrescarsi nella calda estate coreana.
Insomma, avrete capito che ogni scusa era buona per fare un giro da Daiso!
Al momento della partenza per rientrare in Italia, alcuni degli oggetti li abbiamo regalati ad associazioni varie, ma molti sono venuti con noi e ci ricordano i bei giorni coreani, adesso che siamo chiusi (di nuovo) in casa.

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Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Lampo, il gatto più viziato del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché i figli crescono e le Ducati Panigale costano!
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Penso che perfino io, che cerco di ridurre il più possibile l’acquisto di oggetti non indispensabili per questioni ecologiche, avrei enooooormi difficoltà a resistere in uno di questi negozi… Fanno venire voglia di comprare davvero qualunque cosa!
Non avrei saputo resistere nemmeno io! Adoro questi posti e, di solito, quando sono in giro li cerco apposta per studiarli ed ammirarli con i miei occhi! Credo fermamente nel fascino di supermercati, grandi magazzini e negozi “tutto ad 1 euro/dollaro/yen”
Anche io ! È anche un modo di scoprire una civiltà diversa
Come resistere alla tentazione di comprare qualunque cosa in un posto del genere? Ricorda uno strano mix di cartoleria e mini-market, dove trovare tutto quello che possa servire. Credo che io avrei comprato centinaia di portachiavi!
XD
Menomale che in italia non c’è 🙂
I coreani con i packaging sono imbattibili. Io come te avrei voluto comprare il mondo secondo me ahaha!