Sulla cartina geografica la troverete probabilmente sotto il nome di Londonderry, ma quando sarete in loco, non chiamatela in quel modo. Per gli irlandesi è Derry, senza il fastidioso prefisso che suona troppo di colonia britannica.
Derry è al confine con la Repubblica d’Irlanda, ma è in Irlanda del Nord, quindi Regno Unito di Gran Bretagna (si paga in sterline, ma tutti accettano anche Euro), e questa cittadina è diventata famosa il 30 gennaio 1972 per la cosiddetta Bloody Sunday.
Derry e la Bloody Sunday
Cosa successe durante la Bloody Sunday, la domenica di sangue? Dopo due giorni di proteste pacifiste, durante i quali un’associazione per i diritti civili aveva eretto delle barricate nel quartiere Bogside,il governo britannico inviò l’esercito a disperdere i manifestanti. Fu una strage.
Diciassette morti, qualcuno addirittura minorenne, ad alcuni dei quali fu sparato alle spalle, mentre scappavano.
Una ferita che si riaprì quando la Regina conferì una medaglia al colonnello che comandò l’attacco. Solo dopo 25 anni, un’inchiesta condotta dal governo britannico capeggiato da Tony Blair, condannò l’operato dell’esercito inglese, dichiarandone la condotta ingiustificata e ingiustificabile.
Per commemorare la Bloody Sunday e per dimostrare che non hanno affatto dimenticato, gli abitanti del Bogside, alla fine degli anni ’90, hanno donato le pareti dei loro palazzi ad artisti che vi hanno dipinto murales strepitosi.
I murales di Derry: fotografie dei momenti più importanti della Bloody Sunday.
Questo murales, intitolato “Bloody Sunday”, rappresenta il prete della parrocchia locale che sventola un fazzoletto bianco. ma insanguinato, per permettere a un gruppo di abitanti di portare via il corpo della vittima più giovane della Bloody Sunday, mentre un soldato britannico calpesta uno striscione inneggiante ai diritti civili.
“Bernadette”, il primo murales a colori del Bogside. È un tributo alle donne del quartiere e al loro ruolo nella campagna per i diritti civili.
Bernadette Devlin parla alla folla durante la Battaglia del Bogside. Sarà la condannata più giovane: 6 mesi di prigione per aver partecipato alla rivolta. La donna inginocchiata accanto a lei sbatte il coperchio di un bidone della spazzatura a terra per allertare i compagni di lotta dell’arrivo dell’esercito.
“The Petrol Bomber” raffigura un bambino del Bogside che indossa una maschera antigas e tiene in mano una molotof fatta con una bottiglia del latte.
Derry per me
Quello che mi ha colpito tantissimo è che nella strada di confine tra il Bogside e il quartiere limitrofo trovate le bandiere della Repubblica d’Irlanda da una parte della strada e le Union Jacks dall’altra.
All’epoca in cui visitai Derry mi sembrò una cosa terribile e bellissima al tempo stesso. Terribile perché cozza in maniera violenta con l’idea di Europa che hanno inculcato a noi della prima generazione Erasmus e bellissima perché dimostra un attaccamento altrettanto violento e appassionato alla propria nazione.
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Derry
Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate) e "Storia di Biagio".
complimenti ….sei proprio brava …..
Quando, anni fa, feci un corso di fotografia, uno degli insegnanti, per spiegarci la parte relativa al reportage, scelse proprio di farci vedere ciò che aveva scattato a Derry, durante una manifestazione in memoria del Bloody Sunday. Ricordo alcune foto che immortalavano dei falò, dei murales, dei ragazzini rossi di capelli, dei volti segnati.
Mi avevano messo i brividi senza esserci stata.
Chissà il tuo insegnante, trovarsi lì in quei momenti….