Prima vacanza della nostra vita in Valle d’Aosta. In attesa di partire scopro girando in rete che, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, le guide alpine hanno attrezzato quello che viene chiamato in gergo “parco avventura in orrido” tra le sponde rocciose del torrente Savara, un mix tra arrampicata e canyoning.
Dry Canyoning in Valsavaranche
Vedo qualche video e impazzisco: scelgo il Dry Canyoning come regalo di compleanno (il costo è più che ragionevole) e il 18 agosto trascino mio marito, molto perplesso, nella Valsavaranche. Durante il percorso ci accompagna David, guida alpina bravissima e molto simpatica. Ci fa mettere imbracatura e casco, ci spiega qualche rudimento necessario e si parte!
Non sono nota per la mia agilità né per il mio sprezzo del pericolo, non avevo mai provato una esperienza del genere (anche se ne sono sempre stata incuriosita) eppure questa attività mi ha esaltata.
Si avanza sospesi sulle acque tumultuose e gelide del torrente Savara, unica colonna sonora in un luogo dalla bellezza suggestiva, alternando tratti da fare con la carrucola, camminate su corde d’acciaio, su un tronco e un ponte tibetano, un pendolo, inframezzati da brevi tratti di arrampicate.
Persino mio marito, che non è tipo da facili entusiasmi, si è lasciato andare a commenti decisamente positivi e togliendosi il casco mi ha detto: “Lo rifacciamo?”
Questo post è stato scritto da:

FrancescaGi
Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 3 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!
deve essere stato emozionante! io peró per quanto spericolata sia non mi lascio andare proprio davanti a tutti gli sport..questo non lo conoscevo! complimenti
Confermo: è fighissimo!!!
Mi sa proprio che prima o poi ci vado anche io! Grazie per la segnalazione
Attendo i tuoi commenti, allora!
La Valle d’Aosta un po’ lo girata, ma con la fifa che mi ritrovo .. nemmeno sotto tortura mi legherei ad un corda per gettarmi da lì .. no no!
La guida ci ha raccontato di una signora che quando lui ha spiegato come si sarebbero mossi ha chiesto “ma non era un corso di geologia??? Io mi sono segnata pensando che avremmo parlato di rocce!” Eppure ha fatto tutto il percorso senza intoppi… Sembra più difficile di quello che è!!!
Che coraggio!!!
Un altro post it sull’atlante per segnare un posto dove vorrei andare
Più che coraggio la definirei incoscienza 😉
Il mio atlante è zeppo di post it!!!
Un po’ d’invidia c’è non sono mai stata da queste parti, ma è bello almeno poterne leggere sul web 😉
eh, lo so, questo blog scatena la sana invidia del viaggiatore, ma permette anche di scoprire la meraviglia che ci circonda e che spesso è più vicina di quanto pensiamo!