Dite la verità, anche voi impallidite quando vedete nel vostro scompartimento del treno, o nei posti in aereo vicini al vostro, un bambino.

Pensate poi se doveste scoprire che la madre di quel bambino è una come me, che avversa in ogni modo l’utilizzo di smart phone e tablet (che nemmeno possediamo) da parte del suo quattrenne.

Un incubo. O forse no.

Nell’ultimo viaggio in treno per Torino ce la siamo cavata alla grande, addirittura i nostri vicini di posto ci hanno fatto i complimenti per il comportamento del più piccolo della famiglia.

Come ci siamo riusciti? Con tanto impegno e i giochi giusti.

Nostro figlio ha 4 anni e come tutti i bambini di quell’età, si stufa facilmente.

D’altra parte, però, è già avvezzo ai viaggi e noi ogni volta creiamo delle “busy bag” su misura per lui e i gusti del momento. Vi do qualche idea (che torna utile anche per i ristoranti o tutte quelle occasioni in cui i piccoli non possono sfogare le loro energie).

Nuovi e vecchi giochi

Nello zaino non mancano mai: libro da colorare e/o adesivi, colori.

In questo viaggio abbiamo optato per un libro con giochi, pagine da colorare e stickers dei Ninjago, sua grande passione del momento.

Avevamo poi con noi una bustina con piccoli pupazzetti della Justice League con cui ama inventare delle storie. Spesso compriamo qualche piccolo gioco in stazione.

Niente di esagerato, voluminoso o costoso. Tiger o le librerie nelle stazioni offrono in genere ottime soluzioni.

Questa volta abbiamo preso da Tiger un Excavation Kit (2€). Si tratta di un panetto di gesso in cui è inserito lo scheletro di un dinosauro. I bambini devono scavare per liberarlo. Fa un po’ di polvere, ma con le dovute accortezze (un foglio sotto durante lo scavo) e un fazzoletto bagnato, è un gioco fattibilissimo che li tiene impegnati un bel po’.

Sempre da Tiger abbiamo presto un Travel bingo (1€). Quest’idea è davvero simpatica, si vede anche in una puntata di Peppa Pig e consente di passare un po’ di tempo guardando fuori dal finestrino con grande attenzione.

In libreria invece abbiamo preso un Libro Gioca Kit della Disney. Su Amazon ne trovate un’ampia scelta.

L’idea è carina, perché oltre al libricino ci sono 4 personaggi con cui giocare e creare storie.

Altre idee divertenti

Questa volta non li abbiamo portati con noi (cambio giochi frequentemente, perché sennò subentra la noia e siamo spacciati!), ma vi suggerisco altre idee.

Molto carini sono gli Story Cubes (anche Tiger ne fa una versione oppure potete realizzarli in casa se siete abili nel fai da te). 9 dadi da tirare e con le immagini che vengono fuori si deve inventare una storia. Passatempo divertente, creativo e utile.

Un’altra idea sono i blocchi da scoprire con l’acqua (anche Tiger ne faceva una versione, non so se sia ancora in commercio). Basta un po’ d’acqua nel pennello e le pagine del blocco si colorano. Una volta asciutte il colore va via e si può ricominciare. Divertente e non sporca!

Vanno poi sempre bene i classici memory, i mini puzzle, anche se i preferiti in assoluto di mio figlio per ora sono i personaggi Lego con cui creare storie e che non si stanca mai di montare e rimontare.

Se avete giochi da consigliare, anche fai da te, sono pronta a prendere appunti!

Due dritte finali

Se ci prepariamo ad un viaggio “lungo” (rapportato alla sua età, ovviamente), andiamo in stazione o in aeroporto con un buon margine di anticipo e lo facciamo correre e camminare fino a che non ne può più.

Inoltre, dove possibile, cerchiamo orari di viaggio compatibili con i suoi ritmi e il suo possibile sonno. Per il resto ci prepariamo alla massima pazienza e cerchiamo di divertirci con lui che è l’unico modo davvero efficace per rendere il viaggio piacevole.

Una nota per gli altri viaggiatori

Lo so, un bambino può essere impegnativo se si è pensato di riposare o lavorare durante il viaggio. Lo so, sarebbe più facile mollare loro un tablet, ma i numerosi articoli di pediatri che ne sconsigliano l’uso nei bambini vorranno pur dire qualcosa, no?

Lo so, alcuni genitori lasciano troppa libertà ai figli (io appartengo alla categoria “mamme tedesche”, quindi vi capisco). Ma prima di essere scontrosi a prescindere, provate a ricordarvi come eravate voi a quell’età e provate a fare un sorriso. Sarà di sicuro più facile.

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FrancescaGi

FrancescaGi

Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 3 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!