La nostra amica Simona, dopo averci fatto sognare con gli splendidi panorami della Villa del Balbianello, ci posta a scoprire una delle cittadine più affascinanti del centro Italia: Orvieto!

FrancescaGi

Premettendo che se visitate Orvieto sono imprescindibili una visita al Duomo e un giro per i suoi vicoli, vi consiglio di approfittare dell’occasione per seguire l’itinerario etrusco.

Comprende una discesa nel Pozzo di San Patrizio e la visita guidata del sistema di grotte scavate sotto la città.

Orvieto: discesa nel pozzo di San Patrizio

Per la sua natura vulcanica il tufo è estremamente malleabile e questo ha reso possibile, in circa tremila anni di storia, il paziente intervento dell’uomo.

La meraviglia di ciò che potrete scoprire ripaga di qualche inconveniente nelle visite.

Tenete presente infatti che per scendere nel pozzo bisogna affrontare quasi 250 gradini, che pesano enormemente al momento di risalire nell’umidità condensata all’interno della roccia.

Una visita che mette a seria prova il vostro sistema circolatorio (ma ne vale la pena!).

Visita alle grotte di Orvieto

Molto più agevole è la visita delle grotte sotto la città che, con le dovute precauzioni, è facilmente affrontabile anche con i bambini.

In questo caso però considerate che possono esserci spazi angusti e scale strette e ripide.

La visita guidata, a cura del personale di Orvieto Underground, inizia con un’interessante excursus storico-geologico della città, dalla prima fondazione etrusca, alla dominazione romana, fino alle guerre medievali.

Solo in questo modo si riuscirà a comprendere come sia possibile che in circa 3000 anni di storia gli abitanti della rupe abbiano scavato circa 1200 cavità e 35 pozzi. Pozzi che vanno da una profondità di 30 metri a una di 70!

I locali che vi mostreranno hanno destinazioni diverse e gli elementi architettonici dimostrano l’avvicendarsi delle epoche storiche. Molte delle cavità furono usate come cava per estrarre materiali da costruzione.

Vista la ridotta estensione della superficie della rupe, altri luoghi furono destinati a ospitare botteghe di artigiani, come i frantoi.

Più avanti, con lo sviluppo dell’edilizia in superficie, le grotte vennero scavate come pertinenze delle abitazioni, come fossero delle cantine. In altri casi furono adibite all’allevamento di polli!