La nostra amica Simona, dopo averci fatto sognare con gli splendidi panorami della Villa del Balbianello, ci posta a scoprire una delle cittadine più affascinanti del centro Italia: Orvieto!
Premettendo che se visitate Orvieto sono imprescindibili una visita al Duomo e un giro per i suoi vicoli, vi consiglio di approfittare dell’occasione per seguire l’itinerario etrusco.
Comprende una discesa nel Pozzo di San Patrizio e la visita guidata del sistema di grotte scavate sotto la città.
Orvieto: discesa nel pozzo di San Patrizio
Per la sua natura vulcanica il tufo è estremamente malleabile e questo ha reso possibile, in circa tremila anni di storia, il paziente intervento dell’uomo.
La meraviglia di ciò che potrete scoprire ripaga di qualche inconveniente nelle visite.
Tenete presente infatti che per scendere nel pozzo bisogna affrontare quasi 250 gradini, che pesano enormemente al momento di risalire nell’umidità condensata all’interno della roccia.
Una visita che mette a seria prova il vostro sistema circolatorio (ma ne vale la pena!).
Visita alle grotte di Orvieto
Molto più agevole è la visita delle grotte sotto la città che, con le dovute precauzioni, è facilmente affrontabile anche con i bambini.
In questo caso però considerate che possono esserci spazi angusti e scale strette e ripide.
La visita guidata, a cura del personale di Orvieto Underground, inizia con un’interessante excursus storico-geologico della città, dalla prima fondazione etrusca, alla dominazione romana, fino alle guerre medievali.
Solo in questo modo si riuscirà a comprendere come sia possibile che in circa 3000 anni di storia gli abitanti della rupe abbiano scavato circa 1200 cavità e 35 pozzi. Pozzi che vanno da una profondità di 30 metri a una di 70!
I locali che vi mostreranno hanno destinazioni diverse e gli elementi architettonici dimostrano l’avvicendarsi delle epoche storiche. Molte delle cavità furono usate come cava per estrarre materiali da costruzione.
Vista la ridotta estensione della superficie della rupe, altri luoghi furono destinati a ospitare botteghe di artigiani, come i frantoi.
Più avanti, con lo sviluppo dell’edilizia in superficie, le grotte vennero scavate come pertinenze delle abitazioni, come fossero delle cantine. In altri casi furono adibite all’allevamento di polli!
Abbiamo passato un bellissimo week end a Orvieto, godendoci le strade e i suoi monumenti. Purtroppo non siamo potuti andare alle grotte, perché la bimba era piccola, e difficile da tenere in braccio. Ma torneremo senz’altro perché è una città di cui mi sono innamorata.
Molto interessante questa proposta di Orvieto sotterranea. Quanto coraggio e quanto ingegno hanno avuto i nostri predecessori. Non ho avuto la forza fisica di visitare il Pozzo di San Patrizio… tutte quelle scale…. ma sarà per la prossima visita
Grazie Francesca, finalmente ho capito dove si trova il famoso pozzo di San PAtrizio. Avevo letto alcuni articoli e sarei davvero curiosa di intraprendere quella scalinata , davvero sono 250 scalini? Ma mi sa che li farei da sola,mio marito starebbe a gaurdarmi da sopra. Cmq Orvieto è davvero una bellissima città, che merita una gita, non solo un passaggio veloce in moto come ho fatto io anni fa.
Orvieto è una delle mie mete preferite per le gite fuori porta last minute di un giorno. Ci sono già stata diverse volte: l’ultima non più tardi del mese scorso! E nonostante le innumerevoli visite, ogni volta conserva un gran fascino e sembra sempre un posto nuovo.
Appena ho la foto di copertina dell’articolo ho pensato fosse il
Duomo di Siena! È uguale praticamente bella anche Orvieto dovrei visitarla visto che ancora non ci sono mai stata!
Ci credi che quando sono stata ad Orvieto io il Pozzo di San Patrizio era chiuso? Ahahahah che sfiga!
Ad ogni modo l’ho trovata una cittadina molto bella e ricordo anche di aver mangiato divinamente!
Siamo stati ad Orvieto e ci è piaciuta davvero moltissimo. Un piccolo museo a cielo aperto. Le grotte nn abbiano potuto visitarle, visto che la bimba era ancora nel passeggino, e/o comunque pesante da portare in braccio per tutto il tragitto!