Confesso: vorrei tanto vivere in una città grande che abbia servizi di trasporto eccezionali come la metropolitana di Berlino.
Una di quelle serie, con decine di linee e centinaia di incroci. Cambiare tre linee per arrivare in un posto, viaggiare ogni giorno con un libro in mano, senza mai consultare la mappa della metro. Perché, chiaramente la conoscerei a memoria!
Venti minuti di relax totale tra il lavoro e la casa e tra la casa e il lavoro.
Butterei via la macchina, metterei a riposo lo scooter e farei un abbonamento decennale. Anzi, mi comprerei una Oyster card, of course.
Io adoro le metropolitane. La mia preferita è la Tube di Londra, ma anche quella di Berlino non scherza.
Perché oltre alla metro sotto terra, underground, la U-Bahn appunto, c’è anche la S-Bahn, la metro di superficie.
I mezzi di trasporto di Berlino (con mappa!)
A Berlino, oltre la U-Bahn e la S-Bahn, hanno anche il tram su rotaia, il bus e il treno (quello classico), che porta da una stazione dei treni all’altra, che si chiama Re.
La cartina dei trasporti di Berlino è una meraviglia complicatissima.
Avere così tanta scelta tra i mezzi pubblici, due, tre modi per andare da un posto a un altro, tutti in orario, tutti efficientissimi, tutti puliti, per noi italiani è un sogno inimmaginabile.
Un giorno piove, hai fretta e prendi la metro. Un altro hai fretta, ma c’è il sole e prendi il tram su rotaie. Quello dopo invece hai tutto il tempo del mondo e ti prendi il bus, ti siedi in prima fila nel secondo piano e ti godi la città dall’alto.
Un’infinita possibilità di mezzi, a seconda dell’umore, tel meteo e del tempo.
Le stazioni della U-Bahn, la metro di Berlino
Quello che mi piace, oltre alla quantità di scelta, è che ogni stazione della U-Bahn ha la sua caratteristica, il suo font di scrittura, disegni che ricordano quello che c’è sopra.
Quella qui sopra è la fermata della metro per lo Zoo di Berlino.
E in quella di Wittenberg Platz c’è anche il nome della fermata scritto alla maniera londinese, come si si fosse nella Tube. C’è scritto anche la spiegazione del perché, ma francamente non ho capito niente.
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Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate) e "Storia di Biagio".
Chiamare quella di Roma una metropolitana è un esercizio spirituale piuttosto che la realtà
La metro di Tokyo ti avrebbe fatta impazzire di felicità e sono tutti così ordinati e rispettosi. Nostalgia!
La metro di Roma a confronto è… imbarazzante.
la metro di torino è piccolina: ha solo una linea.
Però ha la particolarità di viaggiare da sola, senza guidatore: quindi tu puoi metterti nella prima carrozza proprio davanti al vetro e avere la sensazione di guidare tu! A me piace un sacco!
Come hanno intenzione di fare a Londra, lasciandola attiva 24 ore su 24!
Peccato che il fatto che sia automatica, senza guidatore, non ci risparmia comunque gli scioperi e gli orari limitati di esercizio (perché anche se non c’è l’omino a bordo che guida, ci sono comunque diverse persone nella “sala di comando” della linea). Ad ogni modo anche a Torino in ogni stazione c’è un bel murales di Ugo Nespolo che ricorda che cosa c’è (o c’era) “sopra”, o che richiama il nome della stazione stessa.