Per il week end di Pasqua abbiamo scelto un luogo a stretto contatto con la natura: il Parco Nazionale d’Abruzzo, certi che nostro figlio avrebbe trovato il luogo fantastico.

Partenza sabato mattina. Ritorno lunedì per pranzo.

Viaggio verso il Parco Nazionale d’Abruzzo: pranzo a Pescasseroli

Nel viaggio di andata ci siamo fermati a pranzo a Pescasseroli, che ci accolti ammantata di rosa.

parco nazionale d'Abruzzo con i bambini

Una passeggiata per il paese curiosando qua e là e un buonissimo pranzo Da Giuseppe (gli stracci con pomodoro e orapi erano notevoli!) prima di riprendere la strada di montagna che ci ha portati alla nostra destinazione: Villetta Barrea.

Villetta Barrea

Eravamo già stati a Villetta Barrea e ci è venuta voglia di tornare con nostro figlio per fargli vedere i cervi dal vivo e in libertà. Questa volta ci siamo concentrati su di lui e le attività per farlo divertire non sono mancate.

Cosa abbiamo fatto in due giorni? Leggete!

Parco nazionale d’Abruzzo con i bambini: Passeggiare lungo il Sangro

Villetta Barrea è arroccata sulla montagna, ma ha ai suoi piedi una magnifica passeggiata lungo il Sangro, perfetta per i bambini.

parco nazionale d'Abruzzo con i bambini

La possibilità concreta di avvistare cervi paciosi al pascolo durante la camminata, rende la passeggiata ancora più piacevole.

Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere tantissime femmine. Molte di loro in questo periodo dell’anno sono gravide e quindi preferiscono starsene in pace vicino al fiume. Brucano rilassate, ma sono sempre pronte a scattare al minimo rumore di troppo.

parco nazionale d'Abruzzo con i bambini

parco nazionale d'Abruzzo con i bambini

Siamo riusciti ad avvicinarci di meno rispetto alla scorsa volta, ma capisco che un duenne pazzo che andava verso di loro dicendo “mio amico Cervo!” possa essere stato un disincentivo sufficiente (anche questo è andare al Parco Nazionale d’Abruzzo con i bambini!).

Un giro in pony

Seguendo il percorso pedonale che porta fuori dal paese e va verso il Lago di Barrea, si incontra prima un bel parco giochi e poi un maneggio.

Lì abbiamo conosciuto Tommy, un delizioso pony bianco e nero che ha portato in giro nostro figlio per un po’ (un quarto d’ora, 15 Euro). Lui si è sentito un cavallerizzo provetto ed è ormai pronto a fare il cavaliere!

La Camosciara

Il giorno di Pasqua abbiamo sfidato le nuvole e siamo stati alla Camosciara.

La Camosciara è la parte più famosa e conosciuta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’area  si estende verso valle fino al fiume Sangro e racchiude nel proprio contesto la zona di Riserva Integrale, ove l’integrità del territorio merita la conservazione assoluta.

Nel 1998 il comune di Civitella Alfedena è riuscito ad appropriarsi della strada che attraversa la Camosciara e, in accordo con l’Ente Parco, l’ha chiusa al traffico motorizzato.

Ora all’arrivo si lascia l’auto in un parcheggio a pagamento (4 Euro) e si percorre un comodo itinerario, a diretto contatto con la natura, fino alle Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle. Si può andare a piedi (la volta precedente noi abbiamo fatto così) oppure usufruire dei molteplici servizi presenti nell’area: noleggio mountain bike, passeggiate a cavallo, trenino turistico.

C’è anche la possibilità di usufruire dell’area pic-nic con punti fuoco e di escursioni guidate.

Le impervie vette della Camosciara hanno permesso la sopravvivenza del Camoscio d’Abruzzo e dell’Orso Marsicano, oggi simbolo dell’Ente Parco.

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo con i bambini: passeggiata a cavallo.

Per la strada di andata noi abbiamo scelto una passeggiata a cavallo. I gestori del maneggio sono stati cortesissimi e hanno scelto il cavallo più mansueto per far salire nostro figlio davanti a mio marito (dai 6 anni di età i bambini vengono imbracati e possono andare da soli).

La passeggiata è durata circa 40 minuti durante i quali nostro figlio non ha smesso un secondo di chiacchierare e di guardarsi intorno entusiasta. Direi che l’esperimento è stato un vero successo. (40 minuti, 15 euro ad adulto).

Parco Nazionale d’Abruzzo con i bambini: ritorno in treno!

I cavalli ci hanno portati fino al piazzale da cui parte la passeggiata per le Cascate. Lì c’è anche un bar con delle panche per mangiare. Sempre sul piazzale sosta il trenino che porta i visitatori. Per il ritorno al parcheggio nostro figlio è stato tassativo: treno! (4€ due adulti)

Tramonto a Villetta Barrea

Una bella pioggia fitta ci ha tenuto compagnia durante il pranzo pasquale e il sonno di nostro figlio. La sera però per fortuna le nuvole si sono aperte, consentendoci una passeggiata al tramonto e un’oretta di giochi al parco al centro del paese.

Mentre lui giocava con altri bambini, nel giardino a fianco un cervo girava beato. Poi ha saltato la recinzione, ha attraversato la strada ed è andato verso il fiume come fosse la cosa più naturale del mondo.

La sera non avevamo la cena inclusa nella nostra mezza pensione e così abbiamo mangiato pizza alla Pizzeria Il Giardino sul Sangro. Qui abbiamo conosciuto il Sig. Angelo che ci ha invitati per il giorno dopo in un posto che in realtà io avevo già adocchiato…

Centro Visita Daini

Bisogna lasciare Villetta Barrea e salire per 8 km nella strada verso Scanno per arrivare al Centro Visita Daini. Si trova piuttosto in alto, quindi è consigliato coprirsi bene. Quando siamo andati tirava un vento da pazzi.

Il costo è di 3 Euro a persona (nostro figlio non ha pagato) e si ha accesso, accompagnati da una guida (il Sig. Angelo, appunto!), al Parco con i daini. Si tratta di tutti esemplari nati in cattività, che vengono tenuti davvero nel migliore dei modi. Nonostante siano abituati alla presenza dell’uomo, non si lasciano avvicinare. Ma ammirarli da vicino è davvero emozionante.

Unico momento di contatto è quando i bambini possono dare loro da mangiare. Si avvicinano e mangiano dalle mani dei piccoli visitatori. Nostro figlio era entusiasta. Al di fuori del recinto, ci sono un bar e un’area giochi per bambini. Il tempo di provare tutti i giochi e ci siamo rimessi in viaggio.

Felici della vacanza e pronti a tornare a casa.

Info aggiuntive

Questa volta abbiamo deciso di soggiornare all’Hotel degli Olmi, con mezza pensione, prenotando con Booking. E’ stata una scelta vincente per una serie di motivi. La camera era pulita e spaziosa, la posizione è centrale, il cibo offerto di ottima qualità e la disponibilità del personale è stata fantastica. Consigliatissimo!

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FrancescaGi

FrancescaGi

Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 3 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!