Nel nostro viaggio verso Capo Nord, abbiamo fatto una tappa che oserei definire obbligata: Alta.

In realtà in questo centro c’è davvero poco da vedere, ma basta arrivare a Jiepmaluokta, a circa quattro chilometri da Alta, per visitare un sito archeologico che ospita circa 3.000 incisioni rupestri ed è stato trasformato in un museo a cielo aperto.

Alta pitture rupestri norvegia

Il luogo è stato inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO il 3 dicembre 1985.

È il solo sito archeologico norvegese ad aver avuto questo onore.

Le incisioni più antiche sono databili attorno al 4.200 a.C., mentre le più recenti sono del  500 a.C.

La grande varietà di immagini illustra una civiltà dedita alla caccia e raccolta, in grado di controllare branchi di renne, abile nella costruzione di barche e nella pesca.

Si pensa che queste popolazioni praticassero riti sciamani, che comprendevano forse anche il culto degli orsi (o di altri animali).

 

Alta pitture rupestri norvegia

Purtroppo nessuna notizia della civiltà Komsa, che risale all’età della pietra, è pervenuta direttamente fino a noi.

Quindi la sua conoscenza si limita al poco che si può imparare dall’analisi delle pitture rupestri di Alta.

Alta pitture rupestri norvegia

 

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Alta pitture rupestri norvegia

Il sito archeologico

Un sistema di passaggi in legno di circa tre chilometri è stato costruito a Jiepmaluokta durante la seconda metà degli anni ottanta per consentire ai visitatori di vedere le più significative incisioni rupestri.

Non tutti i graffiti sono visionabili. In molte zone purtroppo non viene fatta manutenzione e i graffiti sono stati solo fotografati e catalogati.

Alta pitture rupestri norvegia

Nella aree accessibili al pubblico, i graffiti sono stati colorati con ocra per renderli più visibili. L’effetto dovrebbe essere quello originale. Li vediamo come se fossero stati appena creati!

L’effetto è decisamente sorprendente! Si riesce a decifrare esattamente i simboli. Pesci, uomini, orsi e tante, tantissime renne.

Di certo è molto suggestivo pensare che quelle incisioni risalgano a uomini vissuti così tanto tempo prima di noi.

Alta: un luogo davvero incantato

Il sito archeologico, come tutto ciò che abbiamo avuto la fortuna di vedere in Norvegia, è tenuto con una cura perfetta.

Le pitture si trovano in una zona dalla bellezza naturale indiscutibile e questo rende la visita ancora più suggestiva.

Le passerelle all’aperto consentono di unire alla visita anche una piacevolissima passeggiata, godendo del luogo oltre che della storia che esso conserva.

 

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FrancescaGi

FrancescaGi

Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 3 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!