Quando organizzo anche una breve vacanza cerco sempre qualche soluzione che possa interessare al piccolo di casa. Ancora non è abbastanza grande per apprezzare le bellezze del nostro Paese (se non in piccole dosi), ha un approccio molto più “fisico” di noi e per quanto possibile, cerchiamo di accontentarlo
Per il nostro week end in Umbria ho trovato ben due posti che ci sono piaciuti moltissimo.
Activo Park a Scheggino
Vanno per la maggiore negli ultimi anni i parchi avventura per bambini, ragazzi e adulti.
Abbiamo deciso di provarne uno.
L’Activo Park ci è davvero piaciuto.
Scheggino è un magnifico borgo medievale che sorge sulle sponde del fiume Nera. Dal borgo si sviluppa verso la montagna una stretta valle denominata Valcasana ed è qui che sorge l’Activo Park.
Il Parco occupa circa 25 ettari, di cui 7 recintati e attrezzati con giochi e attività acrobatiche.
L’area recintata del parco è accessibile con biglietto, differenziato in base alle attività che si intendono svolgere: con l’ingresso al parco si possono utilizzare tutti i servizi e i giochi a terra del parco.
Le integrazioni One, Adventure e Canopy Tour, che si pagano a parte, permettono l’accesso anche ai percorsi avventura sospesi su alberi, che gli standard di sicurezza obbligano a dividere secondo criteri di età, altezza, peso e agilità.
Noi abbiamo optato per un biglietto base (vista l’età di nostro figlio e il suo essere poco spericolato).
Ci siamo divertiti tantissimo.
Non avevo mai provato i go kart a pedali e sono stati un vero successo.
Tante sono le postazioni con archi e frecce a disposizione che hanno fatto impazzire il mio piccolo Robin Hood. Poi ci sono campi per giocare a badminton, l’area con la sabbia (che ci ha garantito un pic nic tranquillo mentre lui giocava sereno), il percorso avventura baby (non sospeso sugli alberi ma molto divertente per i bambini), il mini golf.
Abbiamo sfruttato in pieno il costo del biglietto e ci siamo goduti una giornata nel verde, scaricando tutte le energie in nostro possesso, divertendoci tantissimo anche noi adulti.
Parco promosso a pieni voti.
La Città della Domenica a Perugia
La città della domenica è il primo parco divertimenti d’Italia e non è un modo di dire.
Fu ideato e realizzato alla fine degli anni ’50 da Mario Spagnoli (1900-1977), illuminato imprenditore perugino figlio di Luisa Spagnoli (la donna che ha inventato i Baci Perugina).
Il parco mi è piaciuto particolarmente per il suo sapore retrò.
Nessuna montagna russa da capogiro, niente luci lampeggianti o rumori assordanti, niente strutture plasticose moderne, vernici anche un po’ scrostate e giochi che ricordano la nostra infanzia, tanta natura e tanti giochi “fisici”.
Nel bosco di Città della Domenica vivono in libertà daini, mufloni e scoiattoli.
Lungo i sentieri è possibile trovare numerosi animali tipici della tradizione italiana ed europea. Seguendo l’itinerario faunistico è possibile ammirare numerose specie di volatili e animali alloctoni, tra cui civette delle nevi, canguri, renne…
Il Parco è visitabile a piedi (e passeggiare è davvero piacevole) oppure a bordo del PrimoTrenino dei Parchi d’Italia.
Ci si può arrampicare sul Missile, cercare la via d’uscita nel Labirinto (nostro figlio ha una passione per i labirinti, quindi ho perso il conto delle volte che lo abbiamo fatto), camminare su ponti sospesi, entrare nel cavallo di Troia, curiosare nel castello della Bella Addormentata, salire sulla Torre di Merlino,…
La giornata è scandita da animazioni, giochi e intrattenimenti a tema.
Per noi è stato un vero successo e mi sento di consigliarla davvero perché a mio avviso ne vale la pena.
Non è il classico parco divertimenti, ma secondo me il bello è tutto lì.
******************
Ti è piaciuto? Pinnalo!
Questo post è stato scritto da:

FrancescaGi
Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 3 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!
Non sono mai stata in Umbria, è un pò fuori zona per me che quando torno in Italia sto o al nord o per motivi familiari in sardegna. Ma i miei figli impazzirebbero per un posto così! Non lo conoscevo per nulla e mi hai dato un motivo in più per andare a visitare questa regione!!
Avete fatto bene a portare il vostro bambino in questo parco diverso dal solito. Avrà tempo per visitare quelli tutti uguali. Anche a me piacerebbe visitarlo. 😉
L’Umbria è fuori zona per me ma se dovessi passare inserirei senz’altro questo parco un po’ diverso dal solito. Anche noi in viaggio cerchiamo sempre qualcosa che possa Interessare ah piccoli di casa
La mia bimba ha 4 anni e penso che impazzirebbe per i due parchi; hai detto bene, la loro attrattiva sta nell’essere diversi dai classici parchi supertecnologici, e direi anche nell’uso di materiali naturali nell’integrazione con l’ambiente. Alla città della domenica fui portata anche io da bambina.e pi abbinarli a qualche visita d’arte in Umbria è gioco da ragazzi. Ottima indicazione per un bel week end rilassante per tutta la famiglia.
Siamo stati in Umbria un sacco di volte, ma non abbiamo mai visto la città della domenica!
Stupendo il labirinto e il cavallo di troia …
Sembra un piccolo parco giochi, dai grandi richiami alle fiabe che hanno fatto da sfondo alla nostra infanzia ..
Me lo segno per un prossimo viaggio!