In questo post vi parleremo di cosa vedere a Bergamo.

Grazie all’invito delle Guide Turistiche della Città di Bergamo, infatti, abbiamo inviato la nostra amica fidata Katiu in un interessantissimo blog tour nella Città Alta di Bergamo.

Ha scoperto leggende e curiosità che mai si sarebbe aspettata e che l’hanno fatta innamorare, ancora di più, della sua Città.

Francesca

Bergamo è una città ricca di storia e cultura, ed è una meta turistica molto apprezzata, anche se ancora poco conosciuta al turismo di massa.

Situata a nord dell’Italia, ha una posizione geografica invidiabile, a metà strada tra Milano e l’alta montagna.

In questo post, grazie alla guida di una local, risponderemo alla domanda cosa vedere a Bergamo.

La prima cosa da sapere è che Bergamo ha ben due centri storici da visitare: la Città Alta e la Città Bassa.

La Città Alta è il cuore medievale di Bergamo, con le sue viuzze strette e l’architettura antica che conserva ancora unfascino di altri tempi.

Una delle principali attrazioni è la Torre del Campanone, del XIV secolo, uno dei simboli più importanti della città. Altriluoghi d’interesse sono la Piazza Vecchia, con il Palazzo della Ragione, e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, una dellepiù antiche chiese di Bergamo.

La Città Bassa, invece, è più moderna con le sue piazze ed edifici moderni. Una delle principali attrazioni è la Basilica di Santa Maria Maggiore, con il suo famoso portale in marmo. Altri luoghi da visitare sono il Teatro Donizetti, il TeatroSociale e la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.

Inoltre, una visita a Bergamo non può prescindere dai suoi piatti tipici, come i famosi casoncelli alla bergamasca e ilcotto di capra.

Cosa vedere a Bergamo


Bergamo, la città dei muratori e della polenta, nota più per le sue montagne orobiche che non per gli scorci storici cittadini e per le avventure dei Mille di Garibaldi.

Ma, se avrete occasione di girovagare tra le lande lombarde, non perdete occasione di visitare Città Alta, la parte più storica, intima e stupefacente della città.

Partecipa a un free tour a Bergamo: è un modo bellissimo di scoprire la città.

 

Bergamo: Città Alta


Costruita anch’essa su 7 colli come Roma – Colle Aperto, Colle San Giovanni, Colle San Salvatore, Colle Rosate, Colle Gromo, Colle Sant’Eufemia e Colle San Michele – Città Alta si può definire un quartiere medievale.

Racchiusa tra mura venete di mondiale importanza (sono state inglobate infatti tra i Patrimoni Mondiali dell’Unesco insieme a quelle di Peschiera e Palmanova  in Italia, Zara e Sebenico in Croazia e Cattaro in Montenegro) è raggiungibile, alternativamente ad auto e autobus, tramite una funicolare secolare o tramite delle scalette incastonate tra le mura stesse.

Sono molti i luoghi magici racchiusi all’interno della cittadina.

Torre del Gombito


La Torre del Gombito, una torre medievale il cui nome deriva dall’ubicazione stessa della torre, che sorge ad compitum, ovvero all’incrocio tra il cardo ed il decumano della vecchia città romana.

Ristrutturata più volte e abbassata negli anni, si possono percorrere i suoi 263 gradini per poter avere una visione suggestiva della città.

Bergamo Città Alta

Piazza Vecchia

Per anni fulcro del mondo politico bergamasco, Piazza Vecchia è talmente perfetta da aver lasciato a bocca aperta l’architetto Le Corbusier, che vedendola si lasciò scappare che non si può toccare nemmeno una pietra, sarebbe un delitto.

A fare da contorno a questa piazza troviamo il Palazzo della Ragione, risalente al 1100 e considerato come la sede comunale lombarda più antica.

La torre civica del Campanone; la biblioteca Angelo Mai, ex sede comunale e ora una delle biblioteche più importanti in Italia, in quanto contenente un patrimonio librario d’eccellenza.

La fontana Contarini, donata alla città nel 1780 e, negli anni, sostituita da una statua rappresentante Giuseppe Garibaldi (di fattezze talmente brutte che una petizione popolare obbligò la città a riposizionare la fontana al suo posto e spostare la statua in un punto meno visibile della città, ovvero nell’attuale Rondò dei Mille in città bassa).

Bergamo Città Alta

Biblioteca Angelo Mai

Duomo e Santa Maria Maggiore

Appena dietro Piazza Vecchia, in Piazza Padre Giuliani, il cuore religioso: il Duomo, la Basilica di Santa Maria Maggiore.

La Basilica di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come Basilica di Santa Maria Assunta, è uno dei monumenti più antichi della città.

Venne costruita tra il 1137 e il 1188, in stile romanico, con una grande porta centrale e due porte laterali.

L’interno della Basilica è diviso in tre navate, con colonne di marmo e capitelli in stile lombardo. Le navate sono separate da tre grandi archi, ciascuno decorato con sculture e mosaici.

Nella navata centrale si può ammirare una grande croce in marmo, che è uno dei principali simboli della Basilica.

Cappella Colleoni

Cappella Colleoni ed il battistero, tutte visitabili gratuitamente e perfettamente funzionanti.

Una nota particolare merita la Cappella Colleoni, fatta costruire dall’eroe cittadino attorno al 1470.

Bartolomeo Colleoni, mercenario a capo di un reggimento veneziano, fece costruire questo mausoleo abbattendo parte della sacrestia della vicina Basilica. Al suo interno fece spazio per la salma di una delle sue figlie (ne aveva ben 7), morta precocemente per malattia, e per il suo sarcofago personale (Bartolomeo era un uomo previdente!): sarcofago con mille ornamenti e con, in cima, una statua rappresentante lui a cavallo.

Per anni si è creduto che, alla sua morte, fosse stato inserito all’interno di esso, fino a metà del secolo scorso quando vollero verificare il tutto.

Aprirono il sarcofago… e Bartolomeo non c’era.

Setacciarono con moderni apparati scientifici tutta la Cappella, sollevarono i pavimenti di molte chiese alla ricerca del suo corpo (era usanza dell’epoca sotterrare le salme sotto i pavimenti delle Chiese cittadine).

Girarono in lungo ed in largo la città ma non trovarono nulla. Finchè, nel 1969, capirono che la salma era sempre stata lì dove pensavano, ma non nel Sarcofago principale, bensì nel basamento.

Perché Bartolomeo, come ogni bergamasco che si rispetti, pensò più alla solidità della vita che non alla magnificenza della trasposizione.

Altre cose da vedere a Bergamo Città Alta

Ma Città Alta non è solo storia antica e religione.

Continuando lungo via Gombito possiamo giungere anche alla Rocca Viscontea, ora sede del parco delle Rimembranze, con monumenti ai caduti di tutte le Armi italiane (carabinieri, avieri, polizia, militari, marinai…) e dalla quale si può ammirare uno scorcio su città bassa.

Piazza della Cittadella, con la sede del museo Civico Archeologico. Piazza del Mercato delle Scarpe, che deve il suo nome al mercato del cuoio che vi si svolgeva secoli addietro e dove si può trovare una delle più famose panetterie cittadine, il Nessi.

Insomma, Bergamo non è solo polenta taragna e muratori, non è solo aereoporto ed autostrada.

Bergamo è cultura, è storia, è un cuore pulsante al centro della Lombardia, è una città che rappresenta in pieno i propri abitanti: all’esterno dura, silenziosa, quasi indifferente al mondo ma dal cuore caloroso, vivo, capace di stupire e far innamorare.

Cosa vedere nei dintorni di Bergamo

I dintorni di Bergamo sono ricchi di bellezze naturali, con un clima mite e una grande varietà di paesaggi e ambienti.

Nelle immediate vicinanze di Bergamo sorgono numerose bellezze naturali, come le montagne dell’Orobico, tra cui il Monte Maddalena e il Monte Torre.

Ma ci sono anche numerosi luoghi storici molto interessanti da visitare, che hanno meritato anche la protezione dell’UNESCO.

Oltre a luoghi di divertimento per la famiglia, come il mitico parco di Leolandia.

Monastero di Astino

Quant’è bello andare in giro per i colli bergamaschi, soprattutto adesso che hanno ristrutturato il complesso del Monastero di Astino.

Il Parco dei Colli di Bergamo è infatti un vero e proprio parco naturale regionale, chiuso fra i fiumi Brembo e Serio, con al centro Città Alta. E fra verdi vigneti, orti, prati e uno splendido orto botanico, sorge anche la Valle di Astino.

Qui, nel 2015, il restauro dello storico Monastero di Astino è stato concluso. E già che c’erano, è stata saggiamente sfruttata la sinergia con Slow Food per l’organizzazione di spazi di ristorazione ed eventi, oltre che per la giusta valorizzazione del territorio.

Il Monastero è diventato il posto ideale per una piacevole sosta (anche lunga) durante le classiche passeggiate dei weekend di sole, perché da lì partono (o arrivano) dei percorsi appositi per Città Alta, Sudorno e il Bosco dell’Allegrezza.

Che cosa ci troviamo? Intorno, campi e vigneti affidati a giovani imprenditori locali – tra cui quelli del birrificio Elav, che ci coltiva i suoi luppoli. Dietro, per i bambini (e non solo), la “Valle della Biodiversità“, un distaccamento dell’orto botanico cittadino. Dentro, tesori storici e spazi di ristoro.

All’interno del complesso, l’attrazione principale è anche il cuore del monastero: la Chiesa del Santo Sepolcro, consacrata nel 1117 dalla congregazione monastica di Vallombrosa (vicino Firenze).

Piccola e accogliente, ricoperta dagli affreschi restaurati di Cristoforo Baschenis Il Vecchio e Giovan Battista Guarinoni, può essere visitata liberamente oppure attraverso il percorso della mostra permanente “Il monastero restituito. La storia, i restauri, le opere ritrovate”.

Nelle rusticissime Cantine sono disponibili prodotti locali (fra cui le birre artigianali) in tutte le stagioni.

In primavera/estate, invece, nel giardino all’entrata e nel chiostro vengono posizionati strategici bar/ristoranti che, oltre ai pranzi, propongono anche degli happy hour.

Monastero di astino dintorni di bergamo

Crespi d’Adda

1875. In un’area all’interno del comune di Capriate San Gervasio (BG), l’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi apre un opificio. Intorno alla fabbrica, il signor Crespi decide che ci vuole un villaggio per gli operaio.

Nasce così Crespi d’Adda.

Patrimonio dell’UNESCO dal 1995, la particolarità del villaggio è proprio nella sua storia, parte fondante della sua topografia e architettura particolare progettata da Ernesto Pirovano.

Crespi è una “città ideale del lavoro”, perché il signor Crespi la concepisce e fa costruire per ospitare esclusivamente i dipendenti della sua fabbrica.

Lungo il viale principale del paese c’è l’iconico opificio dai cancelli rossi, con la sua altissima ciminiera che si vede praticamente da ogni punto del paese (e anche da fuori). Poco distanti ci sono la chiesa, la scuola, l’ospedale, i bagni pubblici, i lavatoi e il cimitero.

La zona residenziale è composta interamente di villette in stile britannico, ordinate per “importanza”.

Gli operai della fabbrica infatti disponevano delle “case operaie”, lotti di due piani con giardino e orto (anche questo per volere del signor Crespi, che riteneva facesse bene) raggruppati in blocchi rettangolari. Le villette potevano ospitare una, due o tre famiglie, solitamente imparentate.

Intorno ai blocchi operai ci sono poi le villette degli impiegati e dei capireparto, più grandi ed elaborate di quelle dei sottoposti, e ancora quelle dei dirigenti – che, si dice, siano state progettate da Pirovano stesso.

Ancora più in là, la casa padronale della famiglia Crespi, una villa in stile medievale/romantico – infatti è anche nota come “il castello”.

crespi d'adda dintorni di bergamo

Leolandia


Leolandia è un parco di divertimenti per bambini, che si trova a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo.

Nato nel 1971 con il nome di Minitalia in onore della sua storica attrazione, ancora visitabile: l’Italia in miniatura, con 160 riproduzioni in scala dei monumenti più belli del nostro Paese.

Il parco è orientato principalmente alle famiglie con bambini.

Al suo interno ospita anche un acquario, un rettilario, un’area aperta con animali da fattoria e una collezione di pappagalli.

Il parco è aperto generalmente da metà marzo ai primi di novembre e con i suoi 200.000 m² può essere considerato uno dei più importanti parchi del Nord Italia.

leolandia dintorni di bergamo

Leolandia: biglietti, offerte famiglia e prezzi

La cosa più conveniente da fare è acquistare il biglietto on line, scegliendo la data. Chiaramente a seconda che si voglia andare durante la settimana o sabato e domenica, il prezzo cambia parecchio.

La biglietteria on line da la possibilità anche di acquistare i biglietti a data fissa o a data libera.

È opportuno acquistare i biglietti il prima possibile, per poter usufruire di sconti sui prezzi. Si possono acquistare anche abbonamenti o pacchetti famiglia, unitamente al pernottamento in un hotel convenzionato.

 

Leolandia: come arrivare e dove si trova

  • auto: Leolandia si trova a 300 metri dall’uscita dal casello di Capriate, sull’autostrada A4 Milano Venezia. Noi, venendo da Roma, abbiamo optato per questa opzione, dormendo a Milano e noleggiando un’auto per andare e tornare in giornata. Abbiamo trovato un po’ di traffico al casello, ma la scelta si è rivelata vincente.
  • autobus: da Milano e da Bergamo con la linea Z301 del servizio autobus pubblico Nord Est Trasporti. Consultate il sito per vedere gli orari.
  • treno: le stazioni più vicine sono quella di Bergamo e di Milano. Da lì, è necessario prendere un bus per raggiungere il parco. Da Bergamo, la linea è la Z301 NET verso Capriate San Gervasio.
  • aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Bergamo, Orio al Serio. Dall’aeroporto, prendendo la linea dell’autobus 1 ATB si arriva alla stazione di Bergamo e, da lì, prendendo la linea la Z301 NET verso Capriate San Gervasio, si arriva a pochi passi dal parco.

leolandia dintorni di bergamo

Mini guida di sopravvivenza per genitori a Leolandia

Il segreto principale sarebbe poter scegliere una giornata infrasettimanale che abbia quindi un afflusso umano di visitatori. D’altra parte se si viene da fuori non sempre è possibile fare questa scelta. L’alternativa allora è solo armarsi di pazienza e scegliere con cura quali attrazioni vedere e quali no.

Tentare di fare tutto è follia, per voi e per i vostri figli. Vi garantisco che abbiamo assistito a scene di vero e proprio delirio genitoriale.

Se, come noi, capitate in una caldissima giornata estiva, tenete sempre con voi dell’acqua. Il Parco ha una validissimo impianto di vaporizzazione dell’acqua e sarà facile tenersi un po’ freschi, ma capitano anche file per i giochi al sole ed è meglio premunirsi.

Come già detto, se il parco è affollato, si imporrà una scelta nei giochi.