Mosaico di immagini, suoni e profumi, qui una passeggiata è d’obbligo.
Mentre passeggiavamo godendoci il caldo estivo, un buco nel muro ha attratto la nostra attenzione. E’ bastato attraversarlo per finire nel paese delle meraviglie.
Il Dr. Sun Yat – Sen Park è un’oasi di pace cinese nella città canadese. Ad ingresso libero, come fosse normale avere un parco del genere a disposizione vicino casa.
In questo giardino della quiete pini dal tronco nodoso e antiche formazioni di roccia calcarea si intrecciano secondo il simbolismo taoista.
Negli immancabili laghetti fanno bella mostra carpe di notevoli dimensioni.
Le carpe nella simbologia cinese
Non tutti sanno che la carpa rappresenta per i cinesi il successo in affari ed è spesso associata al dragone.
E’ usata oggi per augurare prosperità, successo e un buon futuro in genere. L’augurio si estende dalla ricchezza alla buona sorte, alla prosperità per l’anno nuovo e, infine, in coppie, alla felicità coniugale.
Particolarmente amate sono quelle rosse o dorate, perché i colori oro e rosso sono simbolo di felicità, prosperità e buona fortuna in Cina.
La presenza di carpe ed altri pesci decorativi (rossi o dorati) nei bacini e nelle fontane dei palazzi cinesi è una tradizione antichissima che prosegue ancora oggi.
Dr. Sun Yat – Sen Garden
A fianco troverete anche il Dr. Sun Yat – Sen Garden. Questo è a pagamento ed è più studiato dell’altro.
Si tratta di una riproduzione di un paesaggio di epoca Ming, realizzata per l’Expo ’86 da una squadra di esperti giardinieri provenienti dalla Cina.
Secondo alcuni questo giardino, a differenza dell’altro, è troppo studiato, troppo finto. Personalmente non ho avuto questa sensazione e la collezione di bonsai al suo interno non passa di certo inosservata.
Vero è che il biglietto non è proprio economico (12 $ per gli adulti), quindi se volete risparmiare ma farvi comunque un’idea, il Dr. Sun Yat – Sen Park vi soddisferà in pieno.
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Ecco perché ci sono sempre quei pesci nei pavimenti/acquari dei nostri ristoranti cinesi!
Ps. se ti appassioni di ChinaTown qualche tempo fa avevo letto un bel libro “Un cinese a Buenos Aires”… potrebbe piacerti!