Confesso che quando ho prenotato per la prima settimana di Gennaio a Tenerife l’ho fatto più per voglia irrefrenabile di partire che per reale convinzione.
Non ero così sicura di trovare il bel tempo promesso ed ero un po’ pensierosa perché con un figlio di tre anni al seguito, trovare il meteo sbagliato al mare può essere problematico.
Prima di scegliere però mi sono documentata sulle Canarie visto che si trattava del nostro primo viaggio sulle isole spagnole.

Ho fatto uno studio sui venti (che volevo evitare per quanto possibile) e alla fine ho scoperto che tra le destinazioni migliori per gennaio c’era Tenerife sud.
Il nord di Tenerife, infatti, ha un clima più piovoso e ventoso a gennaio.

Abbiamo fatto un’escursione lì ed in effetti quella parte dell’isola è molto più verde e fresca.
Deciso di andare a Tenerife Sud, ci siamo poi orientati su Playa de Las Americas.

tenerife per i bambini

La zona è fortemente turistica, ma con tutto il necessario a portata di mano.
Sarà stata fortuna, sarà stata scelta oculata, fatto sta che Tenerife ci ha conquistati.

Tenerife: escursione sul vulcano Teide con i bambini

Il clima

Cominciamo con questo aspetto tutt’altro che secondario se si va al mare e se, come me, siete un po’ metereopatici. Noi abbiamo trovato una settimana stupenda! 25 gradi di media, vento solo un pomeriggio, sole caldo e avvolgente.

La mattina presto e la sera l’escursione termica si avverte, ma niente che una bella felpa non possa risolvere.

L’oceano è sempre ghiacciato, ma a Tenerife la temperatura del mare si alza d’estate di massimo 2-4 gradi, quindi anche in piena estate, sempre gelata resta. Inoltre trattandosi di oceano è bene ricordare di prestare maggiore attenzione del solito ad onde e correnti.

Per i bambini, che è impossibile tenere fuori dall’acqua, è consigliabile secondo me portare una muta intera o una maglia in lycra di quelle da surf.

tenerife per i bambini

 

Viaggiare PER i bambini

I bambini a Tenerife

Le Canarie si presentano come family friendly e devo dire che è proprio vero.

Ovunque abbiamo trovato la massima disponibilità nei nostri confronti. L’hotel vicino alla spiaggia che abbiamo scelto, il Playa de las Americas, aveva un mini club (di cui però non abbiamo usufruito) e molte attività (anche serali) che coinvolgevano i bambini.

La nostra struttura, ma anche molte altre, era anche dotata di piscina riscaldata, che non guasta se si vuole fare il bagno senza congelare nel mare.

L’offerta di cibo è totale. Si trova di tutto, a qualsiasi orario e con la massima disponibilità.

I bambini sono numerosissimi e le attività proposte sull’isola tengono conto anche e soprattutto di loro.
Tantissimi sono i parchi presenti sull’isola. Alcuni con gli animali, altri acquatici, altri di divertimento.

Noi abbiamo scelto tre escursioni: in veliero a vedere le balene, una giornata al Loro Parque (di cui vi parlerò in un apposito post) e un giro in sottomarino.

Sarei voluta andare nel parco del Teide (patrimonio Unesco), ma la gita ci è stata sconsigliata perché troppo impegnativa per un bambino di tre anni… ci toccherà tornare!

In veliero a vedere le balene

In questo periodo nostro figlio è in piena passione per i pirati, quindi vi lascio immaginare la sua espressione quando siamo saliti su un veliero: Peter Pan.

L’escursione, partita dal porto di Los Cristianos, è durata mezza giornata.

Nel tratto di navigazione iniziale ci siamo allontanati dalla costa, verso una zona protetta di oceano dove vivono, stanziali, circa 500 balene pilota.

Le balene pilota, o calderòn in spagnolo, appartengono alla famiglia dei delfini, anche se il loro comportamento è molto più simile a quello delle balene. Noi abbiamo avuto la fortuna di vederne molte, anche una mamma con il suo piccolo.

L’esperienza è stata davvero emozionante e nostro figlio ha seguito ogni spostamento con grande attenzione.

Mi permetto un consiglio, perché mi era già successa la stessa cosa quando abbiamo visto le balene a Moorea.

Una volta avvistate le balene, la barca si avvicina un po’ e poi, per non spaventarle e disturbarle, spegne il motore. Questo fatto in pieno oceano comporta, anche con mare calmo, un dondolìo notevole della barca.

Se dovete affrontare un’escursione del genere, vi prego, mangiate prima solo roba solida e pochissimi liquidi. Vi garantisco che può fare la differenza tra una gita indimenticabile e una tremenda.

Rientrati sotto costa il veliero si è fermato per consentire a qualche pazzo (tra cui marito e figlio) di fare un bagno ed è stato servito un pranzo a buffet davvero niente male.

Alla fine della navigazione hanno regalato a tutti i bambini una benda per l’occhio da pirata. Questo ha definitivamente fatto impazzire il piccolo marinaio.

Tenerife per bambini: gita nel sottomarino

Per compensare una giornata dal tempo incerto (che poi si è invece rivelata fantastica), abbiamo deciso di impegnare la mattinata in un’attività davvero insolita: un giro in sottomarino.

Il sottomarino si allontana dal porto di San Miguel e si immerge fino ad una ventina di metri.

Avevo paura che l’ambiente chiuso e l’immersione potessero darmi nausea, invece l’aria condizionata all’interno è talmente carica che ho avvertito solo un leggerissimo fastidio allo stomaco.

Abbiamo visto anche un po’ di pesci, qualche barracuda e tre belle mante.

Avendo fatto immersioni in mari tropicali, vi dirò che per me e mio marito, forse, non valeva la pena.

Nostro figlio però ha accolto con entusiasmo soprattutto il sottomarino in sé: entrare dal boccaporto, le botole che si chiudono, vedere l’aria che esce dai serbatoi per consentire l’immersione, l’elica che ci faceva spostare…

Alla fine hanno rilasciato a tutti, gratuitamente, un attestato di partecipazione all’immersione. Un ricordo carino che nostro figlio ha accolto con grande orgoglio.

Nel complesso, perciò, attività promossa.

Tenerife ci ha conquistati perfino in pieno inverno e adesso siamo curiosi di conoscere anche le altre isole delle Canarie!

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FrancescaGi

FrancescaGi

Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 3 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!