Viaggiare con un budget risicato è una sfida solo se non si sa come farlo. I vettori low cost propongono prezzi scontatissimi sui biglietti aerei, ma fanno pagare salato tutto il resto.

La prima cosa da eliminare sono i costi inutili, come quelli di una valigia imbarcata. Quindi è essenziale portare tutto nel bagaglio a mano e stare assolutamente entro i dieci kili.

Impossibile?

Non è detto, basta un po’ di pratica. Ecco 6 mosse per avere il bagaglio a mano perfetto.

(foto Tumblr)

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Il bagaglio a mano perfetto: ecco come fare

1 – Investire in una buona valigia.

Il costo iniziale è un po’ alto, ma vi ripagherà negli anni.

La mia Samsonite Short Lite sfrutta al massimo i centimetri messi a disposizione dalle compagnie aeree low cost e pesa pochissimo. È molto resistente, ha tante tasche interne da sfruttare e un lucchetto TSA per volare negli Stati Uniti.

Le ruote sono silenziosissime e si trascina da sola (praticamente). Il mio consiglio è di scegliere comunque un bagaglio a mano con due ruote. È vero, quelli con quattro si portano meglio, ma rubano centimetri preziosi ai vostri abiti e pesano di più.

Il bagaglio a mano perfetto deve sfruttare al massimo spazio e peso.

samsonite bagaglio a mano perfetto

2 – Organizzazione!

Per anni ho fatto rotolini di magliette, pantaloni, felpe e calzini per fare entrare tutto dentro.

È un buon sistema ma se si fa un viaggio a tappe nel quale la valigia non viene mai svuotata, può essere noioso e stancante. Poi sono venuta a sapere dell’esistenza di packing cubes. Sono queste cosine qui sotto.

packing cubes

No, non scuotete la testa, non siate scettici.

Una volta provati, non ne farete più a meno. La valigia è organizzatissima, trovate tutto e in un viaggio on the road sono essenziali. Ce ne sono di mille tipi e per tutte le tasche.

Io ho preso quelli IKEA a un prezzo ridicolo e mi sono trovata benissimo. Mai più senza! Non solo, ma bisogna anche saper piegare i vestiti a modo, senza che si sgualciscano e riducendo al massimo lo spazio occupato.

No, non è impossibile!

Da poco ho scoperto quella GENIA assoluta di Marie Kondo. Dopo aver letto il sui libri “Il magico potere del riordino” e “96 lezioni di felicità“, ho scoperto come piegare gli abiti in modo che prendano poco spazio, anche all’interno dei cubi. Il segreto è: mettere tutto in verticale!!!

Non appacchettare uno sull’altro i vestiti, ma uno accanto all’altro. Vi agevolo un esempio.

bagaglio a mano marie kondo

instagram @livinchic_

 

3 – Prodotti liquidi? portatene di solidi.

Può sembrare una contraddizione, lo so.

Ma avete mai provato lo shampoo solido di Lush? O il balsamo?

Hanno una grandissima resa e sono ottimi prodotti. Portare prodotti solidi invece che liquidi fa risparmiare tantissimo spazio. Tutti quegli enormi contenitori saranno lasciati a casa e non ci sono rischi di perdite nella valigia. I prodotti di Lush sono ottimi e li trovate ovunque, anche on line. bagaglio a mano lush

Leggi anche: mani perfette, anche in viaggio

4 – Refiller, non tubetti.

Se proprio non potete fare a meno di portare un prodotto liquido, usate i refiller.

Quelle bottigliette vuote che adesso vendono ovunque, anche nei supermercati, avete presente? Ecco, invece di portare l’intera confezione, per esempio della protezione solare, riempite questi e lo spazio (e il peso) sarà drasticamente ridotto.

Vi dico di più. Se avete necessità di portare con voi delle medicine sotto forma di unguento (esempio, nella mia valigia il Gentalin non manca mai), usate dei vecchi portalenti a contatto. Ne basta una piccola quantità, giusto per le emergenze. E i portalenti sono perfetti!

(foto Tumblr)

5 – Microfibra, non spugna.

Se la vostra meta è il mare, un telo è indispensabile.

Ma anche se andate in montagna o in una città e vorreste portarvi dietro una salvietta, per tutte le evenienze, usate la microfibra. Si trova ovunque e a costi ridotti. Io ho preso telo, accappatoio e salvietta da Decathlon. Ho speso poco e sono davvero comodi. In più, se doveste lavarli, si asciugano in fretta.

E prendono pochissimo spazio, che ve lo dico a fare.

6 – Niente libri.

Questo non ve lo aspettavate, eh?

Appena poche settimane fa Stefania ha pubblicato questo articolo e ora vi vengo a dire di non portare libri. Parlo però dei libri di carta. Pesano, sono ingombranti e nel perfetto bagaglio a mano non ci stanno.

Ci sta però un bel lettore digitale, un e-reader. Non fate quella faccia, provare prima di giudicare. Lo so che i libri vi piacciono. Lo so che vi piace sfogliarli, annusarli, averli. Niente vi impedirà di comprarli lo stesso.

Ma i lettori sono comodissimi, piccoli, leggeri, dentro ci sono migliaia di possibilità e se siete bravi, potete scaricare anche la vostra guida di viaggio. Se semplicemente siete lettori instancabili e vi piace sfruttare al meglio le ore di attesa in aeroporto, un bel lettore portatile fa per voi. Io ho scelto il kindle di amazon, è economico, la batteria dura tantissimo e non mi sono mai pentita di averlo preso.

kindle

7 – Salviettine antibatteriche

Dopo l’epidemia di covid19 che ha colpito il mondo intero, un antibatterico non può mai mancare nella valigia.

Ma piuttosto che portare i gel liquidi, che comunque vanno a sommarsi ai liquidi che già avete nel bagaglio a mano, usate le salviette antibatteriche, che hanno la stessa funzione.

Attenzione però: in commercio di salviette antibatteriche ce ne sono tante, ma voi scegliete solamente quelle con su scritto “presidio medico chirurgico“, le uniche approvate dal nostro Ministero della Salute.

Sono le uniche che funzionano davvero.

***

Un ultimo consiglio pratico: se il viaggio dovesse essere particolarmente lungo, non portate più abiti, ma portate solo quelli che vi servono per 5, massimo 6 giorni.

Quando la biancheria inizia a scarseggiare, andate in una wash and dry e fate un passiaggio nella lavatrice e nella asciugatrice. Ripiegate tutto per bene e rimettete i vestiti nei cubi. Avrete un bagaglio a mano non solo perfetto, ma anche profumatissimo!

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Francesca

Francesca

La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".