Oggi la nostra amica Katiu ci porta a Valogno, frazione di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Un paesino fatto di case disabitate e di strade, camminando lungo le quali, sembra di essere in un dipinto. 

Francesca

Lungo tutto lo stivale italico, vicini al mare o in cima alle montagne, tra le dolci colline o nascosti tra qualche bosco, esistono paesi e borghi abbandonati o dimenticati, lasciati alla deriva dopo l’avvento delle grandi città metropolitane.

La maggior parte di essi sono ormai ombre di se stessi. Case diroccate, strade franate e campanili pericolanti. Le uniche note di colore sono quelle dei nastri che ne delimitano i confini, con un bel cartello “divieto di accesso” appeso.

Ma ci sono anche piccoli borghi, rioni e frazioni che invece, come le famosi fenici greche, puntano i piedi e cercano di riemergere dalle loro ceneri.

Paesi semi abbandonati dove gli unici residenti rimasti sono anziani, troppo legati al proprio territorio e alle proprie origini per imbarcarsi in una nuova vita altrove. Sono paesi che richiamano giovani intraprendenti, artisti eccentrici e ragazzi pieni di vita che mirano a far rinascere il territorio.

È il caso di Valogno, frazione di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.

Valogno: come arrivare

valogno caserta

Tra le colline che dividono il territorio campano da quello laziale, poco distante dal mare cristallino della Riviera di Ulisse, dopo una serie di tornanti immersi nella natura, ecco comparire, davanti ai nostri occhi, il piccolo borgo di Valogno.

Vicoli strettissimi e case in pietra, anziani alla finestra a controllare l’arrivo dei forestieri e giovani famiglie in villeggiatura. Un bar, un ristorante, un negozio di alimentari.

Ma non lasciatevi spaventare dalla strada. Non lasciatevi intimorire dagli sguardi dietro le finestre. Lasciatevi avvolgere dal colore, dai disegni e dalla vita di questo piccolo agglomerato urbano.

Perché vale la pena di visitare Valogno

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Anni fa, lo psicologo Giovanni Casale decise di abbandonare la sua agiata vita romana e trasferirsi con la famiglia a Valogno, e di reimpostare completamente la sua vita.

Da qui nacque l’associazione “Il risveglio Valogno-Sessa Aurunca”, e l’idea di dare libero sfogo agli artisti, offrendo le mura delle case come tele.

Tutt’ora la maggior parte delle case sono vuote, ma passeggiando tra i vicoli si avrà comunque l’impressione di essere catapultati in un altro mondo. Dentro un quadro, dentro un’opera d’arte.

valogno caserta

Tra conigli giganti e contadini colorati, tra aforismi di vita e bicchieri di vita a memoria di una cultura viticola, tra lavori di scuole dei dintorni e opere firmate da grandi artisti della street-art, si potrà passare del tempo ritrovando il collegamento con la vita terrena.

Inoltre in giorni specifici della settimana, o su appuntamento telefonico, è possibile anche godere del pranzo condiviso, ovvero un giro turistico con tanto di guida che, oltre a spiegare il significato di ogni singolo murales, vi accompagnerà poi a casa di uno degli abitanti dove potrete assaporare i piatti del luogo, cucinati appositamente per voi.

L’Italia dei borghi

valogno caserta

L’Italia è piena di borghi come Valogno. Paesi dove giovani artisti sfruttano le vecchie mura cittadine come tele, dando spazio alla fantasia, al colore, unendo la civiltà con la natura, creando un ponte di collegamento tra gli anziani residenti e i giovani fuggiti in cerca di un futuro.

Andate a visitare questi ponti, camminateci, lasciatevi abbracciare da questa nuova vita, e l’Italia stessa ve ne sarà grata.

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