Dopo averci raccontato la leggenda della montagna spaccata di Gaeta, la nostra amica Katiu ci porta oggi nella sua Milano, per visitare una vera chicca: il Cimitero Monumentale.
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Milano è, per me che ci sono nata, una città bellissima e con talmente tante cose da vedere che non basterebbe una vita intera per conoscerle tutte.
Ma so, purtroppo, che vista da fuori non dà la stessa impressione.
Anzi. Il più delle volte al mio “A Milano ci sarebbe questo da vedere” vengo guardata con faccia sorpresa e con un “Ma perchè, a Milano c’è qualcosa di interessante?”.
Immaginatevi quindi la faccia dei miei interlocutori quando chiedo “Ma a Milano siete mai andati a visitare il Cimitero Monumentale?”.
Un cimitero non è, solitamente, una meta per turisti. Ma per i veri intenditori, i cimiteri monumentali sono fonte di meraviglia e arte.
Nonchè un modo nuovo per farsi un’idea della civiltà che li ha creati.
Guardate per esempio il Cimitero degli Inglesi di Firenze o il Cimitero di Highgate di Londra.
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Cosa vedere a Milano: il Cimitero Monumentale
La costruzione del Cimitero Monumentale di Milano è iniziata nel 1864 a opera del grande architetto lombardo Carlo Maciachini.
Situato nell’area compresa tra Porta Volta, Isola, Farini e Bullona, ha uno stile eclettico, con richiami gotici, neoclassici, romanici e persino bizantini.
Il Famedio, il tempio dedicato ai defunti posto all’ingresso e progettato inizialmente per ospitare una chiesa, è davvero monumentale e imponente.
Le tombe nel Cimitero Monumentale di Milano?
Il Cimitero Monumentale di Milano ospita nella parte superiore le salme dei personaggi più illustri sepolti qui, tra cui Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo e Salvatore Quasimodo.
Ha anche un’area inferiore, suddivisa in cellette, che ospita altrettanti personaggi famosi, principalmente milanesi: Alberto Ascari, Gae Aulenti, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Alberto Lattuada, Cesare Maldini o Giuseppe Meazza.
Per citarne solo alcuni.
Nei giardini del Cimitero di Milano: sepolture famose
Ma le vere perle del Cimitero Monumentale di Milano sono all’esterno, sparse nei suoi grandi giardini. Vere e proprie opere d’arte che vanno al di là delle mere lapidi.
Non bisogna farsi mancare la tomba di Antonio Bernocchi, alta colonna con la rappresentazione marmorea di tutta la via Crucis. L’edicola di Arturo Toscanini, con incisi dei simboli marinari e di viaggio, in quanto pensata inizialmente per contenere la salma del figlio.
La tomba Vogel, una vera piramide nel centro di Milano.
Ma anche i meno noti non hanno nulla da invidiare in fatto di arte funeraria.
Basta semplicemente passeggiare lungo i viali alberati (all’ingresso potete prendere una mappa per non perdervi) per ammirare edicole romaniche e bizantine, lapidi con rappresentazioni dell’Ultima Cena in scala 1:1, monumenti con animali imponenti come aquile, cervi e leoni o vere e proprie sculture granitiche e bronzee degne del miglior museo mondiale.
Ma c’è un’area, posta al centro di questi viali alberati, che più di tutte lascia un’emozione all’interno dei cuori dei visitatori milanesi.
É quella ove è posizionata la lapide dedicata ai milanesi deportati ai lager nazisti.
Sempre piena di fiori freschi, è la ferita maggiore che segna il cuore di Milano.
Cimitero Monumentale di Milano: orari e costi
Per gli appassionati d’arte, che non si lasciano impressionare dal luogo funereo in cui dovranno passeggiare, il Cimitero Monumentale è una tappa da non lasciarsi sfuggire. É aperto da martedì a domenica, dalle 8 alle 18.
L’ingresso è gratutito.
All’ingresso principale, accanto alle scalinate del Famedio, è presente un infopoint dove potete trovare la mappa del cimitero o dove potete prenotare una visita guidata.
Ancora convinti che Milano non abbia nulla da mostrare ai turisti? Non è Milano stessa un museo a cielo aperto?
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Ci sono stato in un periodo durante il quale ero ospitato da una mia zia. Io abitavo a Trento ed ogni tanto andavo a trovarla. Lei amava a non finire la sua Milano e quando andavo a trovarla trovava ogni pretesto per portarmi a vedere tutte le più belle cose di questa città che col tempo, crescendo, ho imparato ad amare anch’io. Si sa che le cose si apprezzano quando si è in grado di poterle apprezzare ed allora io ero troppo piccolo per poterlo fare. Ricordo però tutto nei particolari che ho voluto da grande tornare ad ammirare. Al Cimitero Monumentale, però, nonmi ci aveva mai portato pur se in un suo angolino v’è ancora sepolto il mio bisnonno. Dicano quello che vogliono ma le mie radici sono quelle di un milanese puro e la visita al Cimitero Monumentale fatta di recente mi ha fatto comprendere ancora di più la mia milanesità. E’ stupendo come stupende sono le miriadi di luoghi ed opere d’arte che è possibile incontrare girando per il centro e non solo. Non so se mi sarà possibile farmi sepellire proprio in questo luogo così affascinante ma se lo fosse, anche in un angolo nascosto, ne sarei veramente felice.
Grazie del bellissimo commento, Gaetano!
Guarda…ci passo tutte le mattine per andare in ufficio e mi riprometto sempre di andare e farci un tour soprattutto adesso che anche la piazza di fronte all’ingresso è stata sistemata.
Fammi sapere poi!
Non credevo, ma visitare i cimiteri monumentali è davvero come fare un tour in un museo a cielo aperto dove incrociare la storia della cultura di una città e di un popolo. Ogni volta che vado visitare quello di Milano o di Bergamo scopro qualcosa di nuovo.
Sono stata a Milano diverse volte, mia mamma da giovane viveva lì, ma non ho mai visto il cimitero monumentale. Ammetto che ero scettica, ma vedendo le foto, ci sono vere e proprie opere d’arte.
Oddio, io avevo proprio la faccia da “non ci credo che il cimitero si possa visitare” proprio come scrivi all’inizio del post! Che poi è sciocco, visto che, io per prima, sono andata a visitare il pere Lachaise e addirittura un cimitero giapponese di notte! Chissà perché il cimitero monumentale di Milano mi sembrava meno interessante… prima di leggere il tuo posto, naturalmente!
E’ tanto che non metto piede al Monumentale di Milano. Con questo post è come se ci fossi tornata. Mi sono tornate in mente tutte le cose che avevo scoperto e che mi ero annotato durante i miei esami in storia dell’arte moderna. Da (ri)visitare. Davvero. Perchè merita.
Pensa che io sono nata e cresciuta a Milano ma al Monumentale ci sono stata una volta sola, da piccola, con la scuola. Eravamo così piccini sotto certe cupole, ci chiedevamo se saremmo diventati anche noi “grandi” come quei signori sepolti in modo così sontuoso. Ahah 🙂 Comunque è un posto bellissimo e anch’io lo consiglio sempre a tutti, in attesa di tornarci da adulta quando ripasserò a Milano!
Secondo me a livello artistico vale sicuramente la pena visitare questi luoghi… Penso che se venissi a Milano includerei questa tappa.
Non vado mai nei cimiteri quando visito un luogo, non c’è un motivo particolare, semplicemente non è una cosa che mi viene in mente. Eppure a leggere il tuo articolo viene voglia di andare a rendere omaggio ai tanti grandi. C’è più storia e vita nei cimiteri che nei centri commerciali, questo è sicuro.
Alcuni sono assolutamente da visitare!
Sono passata tante volte davanti al cimitero Monumentale, ma non ho mai pensato di farci una visita… mi devo ricredere!
Non ho mai pensato che Milano avesse poco da offrire, ma devo dire che il fascino del cimitero monumentale è davvero particolare. Da quello che leggo, mi sembra valga la pena fare un salto apposta!
Conosco bene la frase ” Perchè c’è qualcosa a MIlano da vedere?” .. diciamo che fa parte di quei luoghi comuni di ogni città. Ogni tanto quando passo da Milano scopro qualche angolo interessante.. sono convinta che ci sia molto da vedere. Il cimitero mi fa pensare molto a quello della mia Genova… l’hai mai visitato ? E’ davvero interessante, architettonicamente parlando 🙂
No, quello di Genova mi manca. Ma se dici che ne vale la pena, ci faccio un salto!
I cimiteri monumentali sono davvero notevoli, ma non sapevo che a Milano ce ne fosse uno di questa grandiosità (anche se avrei dovuto immaginarlo essendo una città molto importante).
Immagino non rientri tra le attrazioni più comuni tra i giri turistici, ma devo dire che merita e lo terrò presente.
Fra me e Milano c’è amore odio, ci sono stata tanti anni per lavoro e l’ho sempre vista di fretta. Ma ogni tanto sento il desiderio di tornarci, con calma, perchè ha tanto da offrire, se si vuole vedere. E questo articolo lo conferma. Ah, posso girare la foto della tomba di Alessandro Manzoni ad un mio amico che si chiama esattamente così? tanto per scherzare. grazie franci
Sì, certo! XD
Una parte di Milano che davvero non conoscevo. La storia e l’architettura che simboleggia è davvero incredibile. Sono tutti monumenti stupendi e significativi ma devo ammettere che quando ho letto quello dei deportati nazisti ho avuto una stretta al cuore. La tua foto ha enfatizzato maggiormente se possibile. Complimenti!
I Cimiteri monumentali insegnano tante cose
Fra i personaggi famosi che vi sono stati sepolti si dice che ci sia stata anche evita peron per diversi anni, ma con il falso nome di maria maggi (se non ricordo male)…
Era al Musocco (cimitero Maggiore di Milano) non al Monumentale, vi è stata dal 1957 al 1976 (giunta nel 1957 dopo vari spostamenti, si cercava di mettere la salma al sicuro all’estero).
Maria Maggi de Magistris (falso nome)