Avevo un vago ricordo dei suoi giardini all’italiana visti dall’alto ma, mi vergogno a dirlo, da adulta non lo avevo mai visitato.
Il Castello di Brolio, una delle cose da vedere nel Chianti senese, era rimasto un vaghissimo ricordo delle gite domenicali d’infanzia.
Per fortuna che, una volta rientrata la chick e amica Selena dal suo anno sabbatico negli USA, un bel sabato di autunno, abbiamo approfittato non solo per rivedersi dopo tanto tempo, ma anche per fare una bella gita.
Indice
Dov’è il Castello di Brolio e come arrivarci?
Il Castello di Brolio si può dire che occupa la sua posizione da sempre. Si trova nel Comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena.
In fondo al post troverete un’ottima mappa per rendervi conto della posizione e trovarlo meglio se avrete voglia di visitarlo.
Per arrivare a Brolio, dovete necessariamente avere un mezzo proprio. Ci sono servizi di bus che possono portarvi nei paesi limitrofi come Gaiole in Chianti, o Radda in Chianti o Castelnuovo Berardenga, ma per arrivare fino al Castello, dovrete farlo per conto proprio.
Breve storia del Castello di Brolio
Come dicevo prima, il Castello di Brolio è lì da sempre. Si hanno le prime sue notizie addirittura nell’XI secolo, quando Bonifiacio, marchese di Toscana, lo cedette ai monaci della Badia fiorentina. Quindi, nel 1009, esisteva già, a Brolio, un castello.
Nel 1141 entrò in possesso del Barone Ricasoli (famiglia che lo possiede tutt’oggi!) insieme ai terreni che lo circondano. Nei secoli successivi, fu un continuo strapparsi tali possedimenti tra la Repubblica di Siena e quella di Firenze.
Non sto a tediarvi con i vari colpi di scena.
Il Castello fu distrutto, ricostruito, incendiato e preso d’assedio numerose volte. L’ultima nel 1944 quando, durante la ritirata dei tedeschi verso nord, Brolio fu bombardato dalle truppe inglesi e sudafricane.
I segni dei bombardamenti sono visibili anche oggi.
Comunque, i Baroni Ricasoli posseggono il Castello, e soprattutto le vigne che lo circondano, e ne fanno un ottimo vino, apprezzato in tutto il mondo.
Visita al Castello di Brolio
Il Castello, come ho detto, è privato e non è possibile visitarne gli interni.
È però possibile visitare gli esterni, in due modi. Con le visite guidate, su prenotazione, tramite le quali si può accedere alla torre e all’armeria, oppure senza guida.
Noi abbiamo scelto la seconda opzione e ci siamo girate i giardini e i dintorni del castello in pace, godendoci il panorama senza fretta. Il costo è di 7,50 Euro per gli adulti (i bambini non pagano) e nel biglietto è compresa una degustazione di vino nell’enoteca Ricasoli.
Passeggiare per le stradine del Castello è davvero affascinante, sembra di fare un passo indietro nel tempo. È come camminare in un villaggio medioevale, sui ciottoli, con i muri fatti di pietra, in un silenzio privo di qualsiasi rumore “moderno”.
Si può entrare nella Cappella di San Jacopo del 1316, nella cui cripta sono sepolti i membri della famiglia Ricasoli.
Accanto alla chiesa, sorge la residenza della famiglia Ricasoli, in mattoni rossi e in stile neogotico senese.
Ancora dietro, vedrete il cassero con le torri merlate. La torre più alta poteva essere isolata da un fossato e da un ponte levatoio, in caso di necessità ed era l’ultimo baluardo della difesa in caso di attacco.
Camminando ancora nel perimetro del Castello, arriverete al punto panoramico: da qui le mura di cinta si ergono in tutta la loro altezza (14 metri) e potrete ammirare il Chianti classico in tutta la sua bellezza.
A sud avrete il Monte Amiata, a sud est, se la giornata, è bella vedrete le torri di Siena, a destra i monti di Volterra e in basso la valle dell’Arbia. Se guardate bene, vicino alle mura, troverete le cantine dove nascono i vini che assaggerete nell’Enoteca Ricasoli.
Aperture del Castello di Brolio
Attenzione: il Castello è sempre aperto da marzo a settembre dalle 10 alle 19 e da ottobre a dicembre con orario ridotto.
È chiuso da dicembre a marzo. Comunque consultate il sito per maggiori informazioni.
Curiosità
Dal Castello di Brolio passa la famosa corsa ciclistica chiamata l’”Eroica”.
Una gara annuale fatta con bici ed equipaggiamenti d’epoca. Nell’Osteria di Brolio, nell’enoteca e nell’Agribar vedrete delle foto dei ciclisti agghindati tipo Coppi e Bartali e no, non sono foto scattate negli anni ’40.
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Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
vorremmo il prossimo anno andare in vacanza estive nell’entroterra toscano e Siena sarà una delle mete delle gite buono a sapersi di questo castello ci andremo di sicuro
In primavera voglio organizzare un nuovo viaggetto nel Chianti, e mi segno questo castello! Sono proprio curiosa di vederlo, è bellissimo! Anche se mi dispiace che non si possa visitare l’interno!
Poi ci sono io che l’unica cosa che ho salvato del mio itinerario a Siena sono stati loro: i pici! Cibo vs cultura: bella battaglia!
Quando leggo Chianti penso subito al vino. Ma dopo aver letto il tuo post ora leggendo Chianti mi verrà in mente che devo assolutamente andare a visitare questo castello.
Uh che peccato che non si possano vedere gli interni. Io me li immagino bellissimi!
Amo i castelli e la zona del Chianti, quindi non posso farmi sfuggire questa visita! E’ come tornare indieto nel tempo, un bel tuffo nel passato.
Peccato che non se ne possano visitare gli interni perché entrare in un castello è sempre un’esperienza da suggestiva da morire. Però è vero che anche solo degli esterni possono dire molto. In Lomellina, dove c’è una mia parente, c’è un castello dove si può solo fare il giro attorno alle mura, ma è talmente bello lo stesso che mi è entrato nel cuore.
Ci abita la famiglia Ricasoli e non fanno entrare nessuno, un vero peccato.
Adoro la zona del chianti! Tutta la strada che passa da Radda per arrivare a Gaiole in Chianti è meravigliosa; non ho mai visitato il castello di Brolio e quindi adesso ho un ottimo motivo per tornare in Toscana
Sono stata a Siena ma non sapevo di questo castello nei dintorni!! È veramente affascinante nonostante non si possa entrare, i giardini hanno una visuale sulle colline pazzesca!
Ma sai che non l’avevo mai sentito nominare? Eppure sembra davvero bello! Beh, tutta la zona di Siena lo è in effetti.
Non avevo mai sentito parlare di questo castello – amo i castelli quindi sicuramente lo includerò nella mia lista di posti in Italia da visitare – tra l’altro sto già pensando a un weekend in Toscana, proprio a Siena per settembre. Mi ricorderò di visitare questo castello 🙂
Qui gioco in casa. Siena e dintorni offrono paesaggi mozzafiato di rara bellezza. Io consiglio oltre a tutti i posti che ha inserito in questo post, un paio di giorni in Val d’Orcia.
Sono stata a Siena e in alcuni borghi nei dintorni, ma non conoscevo questo castello, che invece mi sembra proprio valga la pena visitare!
Sì, è davvero scenografico!