Reinhold Messner ha definito le Dolomiti le montagne più belle del mondo. Non essendo un’esperta, mi fido di chi ne sa più di me e parto alla loro scoperta.
La Val Gardena, sogno di mezza estate.
Nel mese di luglio decidiamo di passare qualche giorno a Selva di Val Gardena ed è da lì che partiamo per le varie escursioni, tutte rigorosamente fai-da-te, come si usa in montagna (e come comunque facciamo di solito).
Scegliamo un b&b semplice e pulito prenotando direttamente dal loro sito. Ma se volete la garanzia di booking, cliccate qui.
Le escursioni fai-da-te dalla Val Gardena sono molto facili da fare, grazie a un’organizzazione meticolosa che non lascia spazio all’improvvisazione, neanche per un’escursionista poco esperta come me.
Partendo da Selva di Val Gardena prendiamo la funivia per andare sul Ciampinoi e grazie alla cartina fornita all’Ufficio del turismo, arriviamo molto facilmente, io armata di bacchette da mongagna rigorosamente rosa, al rifugio segnalato ai piedi del famoso Saslong.
Questo ammasso di granito (che ha l’aspetto di una enorme scheggia lanciata dall’alto in mezzo al verde dei boschi, da qualche dio infuriato) domina la Val Gardena e lo si vede praticamente da ogni luogo.
Essere ai suoi piedi toglie davvero il fiato e le nuvole che lo accarezzano lo rendono spettacolare e suggestivo.
La discesa verso Selva prende un paio d’ore – in realtà molto meno per gli esperti, ma con questi panorami ad ogni passo tocca fermarsi per la sosta-foto.
Il giorno seguente partiamo invece da Santa Cristina, prendendo la funivia che porta al Col Raiser; anche qui l’arrivo toglie il fiato e il panorama merita almeno mezz’ora di sosta per essere ammirato e fotografato a dovere.
Da qui la discesa è molto più dura, anche perchè vorremmo vedere il più possibile e incrociamo tra loro diversi sentieri, salendo e scendendo lungo pendii boscosi (e anche decisamente impervi) pur di ammirare le montange dai diversi punti di vista – purtroppo il fiato è cortissimo e la testa, grazie agli oltre duemila metri di quota, pulsa parecchio.
Sopra le nostre teste un elicottero svolazza (starà cercando noi?!?) e approfitto davvero di ogni panchina disseminata lungo il sentiero per riposare, bere e riprendere fiato.
Tornare al punto di partenza stavolta prende più di quattro ore, ma il bottino fotografico è copioso.
Anche su una super pigra come me queste montagne esercitano un fascino magnetico, lo dimostra il fatto che per scegliere le foto da pubblicare, ho faticato non poco! Non sapevo decidermi davvero…
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Secondo me, il Sig. Messner ha ragione…. voi che dite? Siete mai stati sulle Dolomiti?
Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
Sono nata in un paese non distante dalle Dolomiti venete. Sono andata a vivere a Trento, ad un passo dalle Dolomiti del versante trentino.
Consiglio, per cominciare, di andare a vedere le Tre cime di Lavaredo vicino a Cortina. Si può fare il giro a piedi intorno alla 3 Cime fermandosi a mangiare nei Rifugi. Sono spettacolari!Buona camminata!
Grazie del suggerimento!