Per il mio itinerario in Provenza, ho deciso di modificare leggermente il viaggio, andando alla scoperta di alcuni dei les plus beaux villages de France.
La frustrazione era infatti ai massimi livelli.
Non riuscivo a scattare nemmeno una foto ai celebri campi di lavanda dato che, maledettamente, il raccolto precedeva la mia visita in modo costante (GRRRR!).
Quindi, ho deciso di buttarmi sui villaggi più belli di Francia.
Vicino alle famose e bellissime gole del Verdon, si trova un borgo che, secondo me, è una vera perla dell’Alta Provenza: Moustiers-Sainte-Marie.
Accolta dalla luce eccezionalmente rosacea del tramonto, mi son trovata davanti a un gioiellino: là tra le alte falesie, il piccolo borgo di Moustiers-Sainte-Marie fa bella mostra di sé!
Indice
Moustiers sainte marie: informazioni varie
Inserito tra i più bei villaggi di Francia fin dal 1981, Moustiers Sainte Marie si trova nella Francia del sud, nell’Alta Provenza, all’interno del Parco Regionale del Verdon.
Per arrivarci in maniera comoda, si può solo noleggiare un’auto, se non si dispone di un mezzo proprio.
È un paese piccolissimo, di neanche mille abitanti, ma è uno dei preferiti dai turisti di tutto il mondo, incastonato tra le montagne delle Alpi e i campi di lavanda della Provenza.
I viaggiatori amano passeggiare tra le stradine di ciottoli, scoprire la Cappella di Notre Dame de Beauvoir del XII secolo e ascoltare la leggenda della stella di Moustiers Sainte Marie di cui vi parlo più avanti.
Dove parcheggiare a Moustiers Sainte Marie?
Se arrivate da sud, appena usciti dalla D952, troverete sulla sinistra una stradina in salita che porta a un parcheggio gratuito nel quale c’è anche la palina per ricaricare l’auto elettrica.
Se questo fosse pieno, più avanti verso il centro (centro metri, non di più), c’è un altro parcheggio, questa volta sulla destra.
Dove dormire a Moustiers Sainte Marie
Il paese è piccolo, ma qualcosa di economico e pulito si riesce a trovare. Se arrivate con l’auto, vi potete anche spostare di qualche chilometro e dormire nella campagna provenzale.
Al centro del villaggio, vista montagna, c’è Le Relais de Moustieres, molto semplice ma anche molto charmante! A nord del paese c’è un delizioso hotel de charme con piscina, che si chiama La Ferme Rose.
Visita guidata a Moustiers Sainte Marie
Per i più curiosi, l’Ufficio del Turismo di Moustiers Sainte Marie organizza delle visite guidate gratuite per scoprire la storia e le leggende di questo villaggio incantato:
Ecco gli orari:
– luglio e agosto tutti i martedì e i giovedì alle 17, senza prenotazione;
– maggio, giugno, settembre e ottobre tutti i giovedì alle 15, con prenotazione.
Cosa c’è da vedere a Moustiers Sainte Marie?
Facciate color pastello, strette viuzze, un fiume rumoreggiante che attraversa il paese, romantici ristorantini, opere moderne di qualche artista più o meno conosciuto sperse qua e là e bancarelle di frutta e verdura che sembrano messe su da esperti vetrinisti. Ecco quello che troverete in questo borgo!
Ma ci sono anche numerose botteghe artigiane, dove imperano le famose maioliche smaltate “faïences”. Le faïences devono la loro fama a Luigi XIV che, per rimpinguare le casse dello stato, fece fondere il vasellame d’oro, sostituendolo con quello di ceramica. Per inciso: oggetti fragili che ti ritroverai di sicuro a dover scarrozzare per tutto il viaggio!!!
Un tipico e affascinante borgo provenzale che evoca subito l’idea di una placida passeggiata, un gustoso pasto, un po’ di shopping e tanto romanticismo!
Credo però che il fascino di Moustiers-Sainte-Marie sia legato indiscutibilmente a quella stella dorata, appesa con una catena tra le due pareti rocciose più alte che sovrastano il paese.
È rassicurante, o no, sapere che una stella ti protegge mentre passeggi?
La leggenda della stella di moustiers sainte marie
Numerose sono le leggende sulla sua origine, anche se la più diffusa è una sola. La stella sarebbe l’ossequio di un cavaliere di Blacas alla Vergine Maria, per essere tornato sano e salvo dalle crociate, dopo la prigionia.
Per ammirare la stella ancora più da vicino, bisogna affrontare una camminata, tutta in salita, da cui però si gode di un bel panorama. La passeggiata permette di arrivare di fronte alla deliziosa Chapelle Notre-Dame de Beauvoir, una chiesetta trecentesca edificata su una delle due rupi che sovrastano Moustiers-Sainte-Marie.
Si racconta che in questa chiesa venissero portati i bambini nati morti e che resuscitassero per pochi istanti, in modo tale da battezzarli e garantire loro l’ingresso in Paradiso.
Non so quanto di vero ci sia in queste leggende ma il loro ricordo è senza dubbio un bel souvenir!
Questo post è stato scritto da:
Selena
E' la donna delle contraddizioni: è capace di partire con un itinerario di viaggio così dettagliato da far invidia alla miglior Monica di Friends o allo sbaraglio, di dormire in un letto king size o in un sacco a pelo, di mangiare in un ristorante stellato o in un mercato rionale, di entusiasmarsi davanti a un'opera d'arte o di fronte a un piatto di noodles. Curiosa verso ciò che non conosce, pensa che saper viaggiare significhi mettersi in gioco e cercare sé negli altri, per imparare senza pregiudizi. Deve ai suoi genitori l'educazione al viaggio e per questo spera di essere in grado di fare la stessa cosa con la sua adorabile bimba; che dire, la sua è proprio una famiglia di viaggiatori a 360°!
La leggenda della stella non la conoscevo affatto. Mi affascina molto scoprire le curiosità legate a un luogo prima di visitarlo, soprattutto quando di mezzo c’è anche una bella camminata!
Wow grazie per il consiglio! Ho visitato la Provenza ma questo borgo me lo sono persa!
Grazie a te di essere passata <3
Sembra uscito da una favola questo borgo! Effettivamente andare in Provenza e non riuscire a fotografare la lavanda deve essere stato terribile… Ma a volte gli imprevisti in viaggio ci permettono di scoprire nuove mete.
una scusa per tornare!
Lo conosco bene questo villaggio e ne sono follamente innamorato.
Nonostante tanti anni in Provenza, tra Vaucluse, Bouche du Rhone, Var….e decine di villaggi visitati, rimane uno tra i miei preferiti, forse grazie alla vicinanza del canyon del Verdon e del lago di St. Croix.
E non sei il solo ad esserne innamorato 😉
Cullante questo racconto, soave come il borgo e la sua stella!
grazie!
Bella la stella appesa 🙂 non conoscevo questa caratteristica, e nemmeno questo borgo (ad essere sinceri…)
Per il discorso della lavanda, nemmeno io sono riuscita a vedere i “famosi” campi, perché al principio di giugno non erano ancora fioriti. Avevamo beccato soltanto un campo piccino piccino sulla strada del ritorno. Dopo mi avevano spiegato che bisognava andare a cavallo fra giugno e luglio (quindi chi è all’ascolto ed è interessato alla lavanda, può preparare la scampagnata nelle prossime settimane. Il periodo dovrebbe essere propizio…)
ottimo consiglio! intanto goditi la magia della stella!!!