Se siete in Bretagna, una visita a Saint Malo (o Saint-Malo) è una delle cose obbligatorie da fare. È una città dalla storia straordinaria e dalla quale si gode di uno dei panorami più belli della Bretagna.
Ci sono tantissime cose da vedere a Saint Malo ma, essendo relativamente piccola, un itinerario di un giorno è perfetto per scoprirla e assaporarne l’atmosfera.
Esplorarla è un piacere, dalle stradine medioevali ai grandi bastioni sul mare, Saint Malo non è mai banale ed è perfetta da inserire in un itinerario in Normandia e Bretagna.
È chiamata la città corsara perché vi si rifugiavano i corsari francesi che, per conto del Re che concedeva loro le lettere di corsa, depredavano le navi dell’arcinemica Inghilterra.
Ci sono anche statue dedicate a famosi corsari in diverse piazze della città (ammetto la mia totale ignoranza: non ne conoscevo neanche uno).

Indice
Breve storia di Saint-Malo
Questa zona era una prefettura romana e gli abitanti della terraferma iniziarono, nel VI secolo d.C., a rifugiarsi nella vicina isola disabitata per sfuggire alle continue incursioni normanne.
Il nuovo insediamento crebbe così tanto che nel XII secolo era già sede vescovile e si iniziarono a innalzare le prime mura di difesa a protezione della città e del suo porto.
Nel XVI secolo, con la scoperta del Nuovo Mondo, proprio grazie al porto divenne ricchissima, tanto da proclamarsi repubblica indipendente.
Nei secoli successivi, i suoi abitanti svilupparono le rotte commerciali più redditizie, diventando i commercianti tra i più ricchi del continente.
Per due lunghissime settimane dal 1° al 14 agosto del 1944, questa città fu soggetta a incessanti bombardamenti che ne distrussero oltre l’80% degli edifici.
Vi consiglio caldamente di leggere “Tutta la luce che non vediamo” di Anthony Doerr, un romanzo ambientato nella St. Malo bombardata.
Finita la guerra, in pochissimi anni St. Malo risorse dalle proprie ceneri e tornò a essere un importantissimo porto commerciale e di pesca, con ben quattro bacini galleggianti, numerosissimi moli per l’attracco di ogni tipo di imbarcazione e due stazioni marittime che assicurano collegamenti giornalieri con l’Inghilterra e le isole della Manica.

Cosa vedere a Saint Malo
Iniziamo a esplorare quindi, con un itinerario di un giorno a Saint Malo: cosa vedere.
St. Malo è una città fortificata, da girare tranquillamente a piedi. Anzi, vi consiglio proprio di lasciare l’auto fuori dalle mura e di passeggiare per il centro storico, visitandolo e scoprendolo piano piano, come abbiamo fatto noi.
Non si può non iniziare la visita a Saint Malo se non dalla cosa più ovvia: le sue meravigliose spiagge!
Le spiagge di Saint Malo
Quello che mi ha colpito tanto di Saint-Malo sono state le sue spiagge. Sono enormi e bellissime e, complice la bassa marea, si possono fare delle lunghe passeggiate.
Come in tutto il nord della Francia, è sempre meglio dare un’occhiata alle maree prima di avventurarsi lontano dalla terra ferma; in pochissimo tempo il mare arriva e si mangia queste enormi distese di sabbia. Come dicono da queste parti: il mare arriva con la velocità di un cavallo al galoppo.
Oggi Saint Malo, più che per i corsari, è apprezzata per la vela. Sono due le spiagge più importanti: la spiaggia Eventail e la Bon Secours.
La prima, Eventail, è la più grande spiaggia di Saint Malo, e dalle mura si estende fino al quartiere di Rothéneuf. Con la bassa marea dalla spiaggia Eventail si riesce ad arrivare a piedi fino al Fort National.
La seconda, Bon Secours, a parte una meravigliosa vista sulla vicina Dinard, è caratterizzata da questa piscina semi naturale che vedete nella foto qui sotto, creata per permettere agli abitanti di Saint Malo di fare il bagno in mare anche con la bassa marea.
Da Bon Secour si arriva a piedi anche a Gran Bé, l’isola di cui vi parlo più avanti e sulla quale si trova la tomba dello scrittore Chateaubriand.

Le mura di Saint Malo
Il leone rampante della Porte St-Vincent del 1708, principale via di accesso alla città, protegge il centro storico di Saint Malo insieme alle mura di cinta, che formano un camminamento di quasi due chilometri.
La costruzione delle mura iniziò nel XII secolo, ma furono ampliate e rinnovate intorno al 1600 e poi di nuovo nel 1800.
Il cammino di ronda è perfetto per ammirare il panorama sulla vicina Dinard, ma anche sull’isola Grand Bé e sul Fort National.
La Grande Porte, nella parte est della città, un tempo principale ingresso, fu costruita nel XV secolo ed è formata da due bastioni e da una piattaforma di tiro che difendeva il porto.
La passeggiata lungo le mura di Saint Malo richiederà circa un’ora (per il giro completo).
Vi consiglio di fare il giro della ronda e dei bastioni perché offre dei panorami stupendi e, sebbene distrutte completamente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, sono state ricostruite interamente e sembrano quelle che nel XII proteggevano la città dalle orde dei barbari.

Lo Château de Saint-Malo
Nella parte nord est della città, si trova il castello costruito dal Duca di Bretagna nel 1400, per assicurare il proprio dominio sulla città.
Anche se vi sono parti dei secoli XIV e XV, come la torre che affianca le mura di cinta del 1395 e il grande mastro a forma di ferro di cavallo del 1424, il Castello di Saint Malo ha l’aspetto seicentesco che volle conferire Sebastien Vauban.
Il Grand Donjon ha una tra le più belle viste di Saint-Malo dalla piattaforma che si trova sul tetto. Il castello di Saint Malo ospita ora un museo, il Musée de la Ville et du Pays Malouin, sulla storia della città, dei dintorni e della regione maluina, con un interessante escursus su alcuni dei personaggi più importanti nati nella regione, come lo scrittore Chateaubriand o l’esploratore Jacques Cartier.
Il centro storico di Saint-Malo
Costruito interamente in pietra grigia, il centro storico di Saint Malo appare straordinariamente uniforme e per niente tetro, a dispetto del colore.
I maluini indicano quello che noi chiamiamo centro storico, o paese vecchio con l’espressione “intra muros”, dentro le mura.
In seguito ai bombardamenti del 1944 è stato completamente ricostruito, non oggi rimane traccia alcuna delle gigantesche ferite inflitte alla città.

Fort National
Intorno al XVII secolo, il progresso dell’artiglieria bellica navale costrinse St. Malo a rafforzare le proprie difese per rendere vani gli attacchi alle navi da parte dell’Inghilterra. Fu allora che Sebastien Vauban progettò una serie di fortezze che proteggevano la costa e che andavano da Pointe la Verde a Cap Fréhel.
Parte di questo sistema difensivo è anche il Fort National, questa mini fortezza edificata sulla Îlette, a ovest della Plage du Sillon. Era l’ultima roccaforte a difesa di Saint Malo, in caso di attacco da parte delle forze militari britanniche. Provò la sua utilità nel 1693, quando aiutò a respingere un attacco da parte delle forze britannico-olandesi.
Parecchio tempo dopo divenne una prigione, durante l’occupazione tedesca del 1944. In estate, questa fortezza è aperta ai turisti per le visite ed è raggiungibile a piedi durante la bassa marea.
Grand Bé
Si deve aspettare la bassa marea, anche per poter accedere all’isoletta Grand Bé.
Durante la seconda guerra mondiale fu usata dai tedeschi per nascondere i mortai da lanciare contro gli alleati.
Tante persone arrivano a Gran Bé per rendere omaggio allo scrittore Chateaubriand, la cui tomba si affaccia sul mare, come richiese l’artista 20 anni prima della sua morte.

Paramé
Non tutti sanno che Saint Malo, in realtà è formata da quattro villaggi, fusi in un’unica città: Saint-Malo, Saint-Servan-sur-Mer, Paramé e Rothéneuf.
La parte vicina alla Plage du Sillon, nella parte nord del centro, è Paramé ed ebbe una grande espansione intorno alla fine del 19mo secolo, durante la quale furono edificate delle splendide ville con lo stile tipico della Belle Époque.
Di proprietà di ricchi vacanzieri che diedero libero sfogo alla loro fantasia, questa parte della città merita un visita approfondita a meravigliosi edifici come Villa l’Argonne su Boulevard Chateaubriand, con la sua spettacolare torre ottagonale e i mattoni rossi.
Il sentiero GR-34
Il Sentier des Douaniers (sentiero dei doganieri) è un sentiero lungo costa creato dai contrabbandieri intorno al 1700. È lungo oltre 400 chilometri, parte da Saint Malo e arriva praticamente a Brest, nel Finistere.
Come potete immaginare, regala dei panorami strepitosi, sia sulla costa che sui centri abitati che vi si affacciano.
Les Malouinières
Tantissime persone si arricchirono facendo i corsari, tra il 16mo e il 19mo secolo, e le grandi e splendide magioni nei pressi di Saint Malo ne sono la prova.
Sono aperte al pubblico per la visita a rotazione e sono conosciute come “Malouinières”, dal nome della città.
Una delle più famose è lo Château du Bos, che appartiene alla famiglia Magon da oltre 200 anni.
Dove dormire a Saint Malo
Dormire a Saint Malo è quanto di più bello possa capitare durante un viaggio in quelle zone. Il centro storico, la parte all’interno delle mura, di notte è semplicemente magica.
Una volta svuotata dalle orde dei turisti che la affollano di giorno, rimane il rumore del mare e quello dei propri passi.
Gli alloggi a Saint Malo non mancano, io vi consiglio di scegliere in base al vostro budget.
Budget medio-alto
- Golden Tulip Saint Malo – Le Grand Bé, 1 place de Freres Lamennais, Intra Muros : una struttura moderna a 5 minuti a piedi dal porto, con spa all’interno.
- Hotel De L’Univers, 12 Place Chateaubriand, Intra Muros : nel pieno della movida, in una delle piazze più vivaci della città .
- Oceania Saint Malo Chaussée du Sillon, Sillon: anche questa è una struttura molto modern ache si affaccia sul mare ; ha un terrazzo con vasca a idromassaggio.
Budget medio
- Hôtel San Pedro, 1 rue Sainte Anne, Intra Muros: l’edificio in pietra è bellissimo e affascinante, l’hotel si trova a 50 metri dalle spiagge.
- Hôtel La Porte Saint Pierre, 2 Place du Guet, Intra Muros : anche in questo caso l’edificio è davvero bello e caratteristico, vicinissimo alla spiaggia ;
- The Originals Boutique, Hôtel des Marins, Saint-Malo (Inter-Hotel), 2, Rue des Marins, Intra Muros : ristrutturato di recente, l’edificio è storico e le camere ultra-moderne;
Budget medio basso
- ibis Styles Saint Malo Centre Historique, 4 Place Du Poids Du Roi, Intra Muros : sito all’entrata sud della città, questa catena è sempre una garanzia di pulizia e professionalità ;
- Hotel Elizabeth, 2 Rue Des Cordiers, Intra Muros: è suddiviso in 2 edifici: les Armateurs che ospita le camere superior e les Skippers che si trova a 50 metri di distanza e ospita le camere standard.

Come arrivare a Saint Malo
Se state facendo un itinerario in Francia del Nord, Saint Malo deve assolutamente essere una delle vostre tappe.
Saint-Malo si trova a circa 450 chilometri a ovest di Parigi e a 70 chilometri a nord di Rennes.
Arrivare a Saint Malo è molto semplice, sia con i mezzi pubblici che con un auto propria.
-> Auto propria: dipende da quanti siete, ma noleggiare un mezzo proprio e muoversi in totale libertà potrebbe essere l’opzione più economica e semplice per arrivare a Saint-Malo. Cliccate qui per fare un preventivo per il noleggio auto.
-> Mezzi pubblici: se viaggiate da soli, il treno è il mezzo più comodo, economico e veloce per arrivare da Parigi a Saint Malo. Cliccate qui per biglietti ed orari.
ORGOGLIO MALOUINO
Gli abitanti di San Malo si chiamano “malouini” e sono molto orgogliosi delle loro origini. Ho scoperto che il loro motto, nei secoli passati, era “Né francese né bretone: malouin sono”.
Che oggi si è tradotto in “Prima malouin e dopo bretone. Francese, se ne resta”. Che caratterino questi malouini!
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Se siete in partenza per la Francia del Nord forse vi interessa leggere il post “Le spiagge dello sbarco in Normandia“, oppure cliccate qui per gli altri post sulla Bretagna.
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Questo post è stato scritto da:

FRANCESCA
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l’ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d’arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de “I Cassiopei (biografie non autorizzate) e “Storia di Biagio”.
Il motto dei malouin è fantastico! A me affascinava molto la parte delle maree, ma grazie al tuo post ho scoperto che anche la stessa cittadina vale un giro
Sìsì, vale la pena andarci, è molto bella!
Che belle spiagge… ci farei volentieri una passeggiata!
Mi affascina moltissimo la storia delle maree e come nascondono, per poi scoprire, la terra! Un posto da visitare!
Sì, vale davvero la pena di andarci!
Che belle queste spiagge, sono poetiche e un po’ sembrano malinconiche. Ma una malinconia positiva, quella che ti fa sognare e rilassare.
In realtà, sono piene di gente in movimento 😉 Però sono bellissime lo stesso
Saint malo mi ha sempre affascinato sai? È una vita che ci vorrei andare!
Adattissima ai bimbi!
Ciao! Ho letto con piacere il tuo articolo. In effetti io non avrei mai pensato di fare un viaggio nel nord della Francia, però dopo il tuo post…potrebbe essere un’idea! Leggerò anche gli altri post dedicati al nord della Francia.
Se ti interessa, tra un po’ ne uscirà un altro su Normandia e Bretagna… 😉
Ho sempre apprezzato questo loro regionalismo, qui addirittura un tantino estremizzato! Direi che è un luogo davvero unico, assistere a questo fenomeno delle maree vale già il viaggio!
Sì, l’arrivo della marea è qualcosa di unico al mondo. Nel nord della Francia ci sono le maree più violente
Non sono mai stata in Bretagna ma è una delle mete dei miei prossimi viaggi. Saint Malo la immagino da quando da ragazzina la leggevo decritta da Simenon e non vedo l’ora di vederla.
Lo avevo già letto (in inglese però!) XD
Leggi il libro consigliato da Roberta.
Molto carino questo post. Le spiagge sono stupende. Ma la cosa che amerei fare di più è il giro sulle Mura. Deve essere un posto magico. Grazie
Sì, è molto bello!
Proprio di ritorno dall’isola del Gran Be “ho scoperto”/ho verificato personalmente come funzionano le maree: all’andata ho fatto una semplice passeggiata, al ritorno ho rifatto lo stesso percorso con le scarpe da ginnastica 🙂
Saint Malo non mi ha entusiasmato: l’ho trovata un po’ troppo turistica!
Consiglio di andare in traghetto fino a Dinan.
Io sono stata particolarmente fortunata perché la sera che ero a Saint Malo a Dinan facevano i fuochi d’artificio e li ho visti in tutta tranquillità abbarbicata sulle mura di Saint Malo
Sì, anche Dinan è molto bella, mi è piaciuta un sacco! Però al contrario di te, Saint Malo mi è piaciuta tantissimo (anche se è vero che è molto turistica)
Ancora una cosa. Se posso permettermi un consiglio letterario collegato a questo post, suggerisco la lettura di “Tutta la luce che non vediamo”, di Anthony Doerr, ambientato in parte a Saint-Malo negli anni del secondo conflitto mondiale.
Che bel consiglio, vado a vedere subito di cosa si tratta. Grazie Roby 😉
Lo avevo già letto (in inglese però!) XD
Bellissima e affascinante la cittadella intra-muros di Saint-Malo, io l’ho adorata. Affascinanti anche tutte le storie legate alla navigazione e ai corsari (nemmeno io ne conoscevo nessuno, ma mi è rimasto impresso il nome di Surcouf). C’è un piccolo museo dedicato proprio alle peripezie dei vari navigatori malouins spintisi fino a Capo Horn, ospitato nella vecchia Tour Solidor affacciata sul mare (si trova poco fuori dalla cittadella vera e propria, è raggiungibile facendo una bella passeggiata a piedi lungo la baia affacciata verso Dinard).
Ci sono stata per ben due volte stupenda, sono innamorata sia della Normandia che della Bretagna, se potessi ci vivrei con la persona del cuore…….
Concordo assolutamente con te, sembrano luoghi in cui si vive benissimo!
Non sono mai stata a Saint Malo, ma ne ho sentito parlare spesso. Dal tuo racconto mi sembra un luogo davvero affascinante e misterioso, da esplorare assolutamente. Se vado in Bretagna seguirò le tue orme! 🙂
Se hai la possibilità vacci, perché merita davvero una visita!