Berlino è la cosmopolita capitale della Germania, una delle città dove viaggiare è più facile (e presumo anche vivere).
È organizzatissima, ha dei mezzi pubblici davvero efficienti e niente affatto costosi, si mangia bene a basso costo e tutti parlano inglese.
A Berlino c’è sempre qualcosa da fare, qualcosa da vedere, è una capitale in continuo cambiamento.
Non tutti sono d’accordo con me, anzi: Berlino è una città di cui ci si innamora o si odia. Tante persone con le quali ho parlato nel corso degli anni, non l’avevano affatto apprezzata.
Io sono del #TeamBerlino.
L’ho trovata una città che, a dispetto del passato, ha saputo riscattarsi diventando uno dei centri nevralgici d’Europa, senza nascondere nulla di quello che è stata prima.
Il ‘900 di Berlino è stato terribile: prima il nazismo, poi i bombardamenti della seconda guerra mondiale e infine, ciliegina sulla torta, il Muro. Fino a quell’ottobre del 1989, un XX secolo da incubo.
Poi, è arrivato il riscatto.
Quando andare a Berlino
Ogni periodo è buono per visitare Berlino, è una città che offre una ampia scelta per i turisti e viaggiatori. L’inverno è il periodo più sconsigliato, ma è anche quando ci sono i mercatini di Natale.
L’ho visitata sia in estate che in autunno inoltrato e, in entrambe le occasioni, ho trovato davvero tante cose da vedere e da fare.
Anche grazie a un sistema di mezzi pubblici incredibilmente efficiente.
Berlino e i mezzi pubblici
Per girare in lungo e in largo la capitale della Germania, non esitate a usare i mezzi pubblici. Sono numerosi, puliti, puntuali e anche abbastanza economici.
C’è la U-Bahn (metropolitana), la S-Bahn (metro di superficie), il bus (su ruote) e il treno regionale. Potrete scegliere liberamente il vostro mezzo preferito in base al tempo che avete a disposizione e al tempo meteorologico.
Per maggiori informazioni sulle tratte e sugli orari, andate sul sito della BVG.
Cosa fare a Berlino
Passeggiare “Unter den Linden”
Se trovate la giornata giusta, Berlino si fa amare e ammirare anche a piedi.
Unter den Linden è il viale principale, con i negozi più lussuosi, i bar con i tavolini fuori e arriva fino alla Porta di Brandeburgo.
“Unter den Linden” letteralmente significa sotto i tigli. Infatti, questo viale alberato, è disseminato di giganteschi alberi che offrono riparo sia dal sole che dalla pioggia.
Una volta era la via più elegante della città, adesso è disseminata anche di negozi di souvenir.
Passeggiare qui è un bel modo per iniziare a conoscere Berlino, ma potete lasciare Unter den Linden anche alla sera, per trovare un ristorante per la cena.
Salire sulla cupola del Reichstag
Il parlamento tedesco, dopo le bombe della seconda guerra mondiale, è stato completamente ricostruito.
Per simboleggiare la trasparenza della politica, la cupola è stata fatta interamente in vetro nel 1999, dopo che la capitale tedesca era stata spostata da Bonn a Berlino a seguito della riunificazione delle due Germanie.
La camera del Parlamento è sovrastata da tutto questo vetro e, i tedeschi, possono non solo guardare al vivo cosa fanno i loro rappresentanti, ma anche scrutarli dall’alto, in modo che nessuno si scordi mai che il potere è in mano al popolo.
La vista sulla città e sulla statua della Vittoria Alata dal Reichstag, è impagabile.
Al Reichstag si entra gratuitamente ma prenotate la visita tramite il sito ufficiale, per evitare code.
Pedalare nel Tiergarten
Il Tiergarten è il parco più grande di Berlino, il suo polmone verde.
È gigantesco ed è il luogo ideale per passeggiate, picnic e scampagnate in bicicletta. Troverete tanti noleggi bici nei dintorni del Tiergarten (che si trova proprio accanto alla porta di Brandeburgo e al Parlamento), non proprio economicissimi, ma secondo me vale la pena di sfruttare le mille piste ciclabili della capitale tedesca.
All’interno del parco troverete tanti monumenti e memoriali, che ricordano la vita della città degli ultimi secoli.
Il sito più importante, o comunque il più fascinoso dal punto di vista dell’impatto, è la colonna della Siegessäule, la Vittoria Alata, alta quasi 70 metri.
Il Tiergarten fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale. La maggior parte degli alberi fu tagliata dai berlinesi stessi, che li bruciavano per scaldarsi. Nel 1949, grazie alle donazioni di tutti i cittadini tedeschi, gli alberi furono ripiantati e il parco assunse l’aspetto che ha oggi.
Visitare la Berlino del Muro e della Guerra Fredda
Partite dalla Porta di Brandeburgo e seguite con lo sguardo una linea di ciottoli.
Questo era il sito originario del famigerato Muro di Berlino, che separò non solo la città, ma il mondo intero in due blocchi, fino all’ottobre 1989.
Chiunque provasse a superarlo veniva ucciso dai cecchini (della Germania Est) presenti lungo il perimetro. Ci sono storie che fanno rabbrividire sulle persone che provarono a scavalcarlo, facendo tutte, irrimediabilmente, una fine atroce.
Check Point Charlie
Uno dei punti in cui si poteva attraversare Berlino e passare all’Ovest era il cosiddetto Checkpoint Charlie, che oggi è diventato una meta turistica. Un po’ troppo, per i miei gusti, con le comparse vestite da soldati americani o della DDR che chiedono 5 Euro per farsi fotografare.
Per rendersi conto di quella che realmente era la vita dei berlinesi durante la Guerra Fredda, vi consiglio di “attraversare” il muro passando dal cosiddetto “Palazzo delle Lacrime”. Oggi è un museo completamente gratuito, anche con guide in italiano ed è un’esperienza che non scorderete facilmente.
East Side Gallery
Disseminati in tutta la città, ci sono ancora numerosi pezzi ancora in piedi del muro di Berlino. La parte più grande e più bella è la quella che chiamano la EAST SIDE GALLERY.
Questa parte costeggiava il fiume Sprea ed è ancora in piedi per più di un chilometro.
Dopo la caduta della cortina di ferro nel 1989, oltre 100 artisti provenienti da tutto il mondo hanno dipinto questa parte di muro, a ricordo di quel periodo storico. Il traffico e lo smog hanno danneggiato i dipinti originali, ma sono in parte stati restaurati e in parte sostituiti con nuove opere.
Un vero e proprio museo a cielo aperto.
Infine, se davvero vi volete immergere nell’atmosfera della Berlino degli anni ’70, vi consiglio di visitare la prigione della STASI, la famigerata polizia segreta della DDR.
Un pomeriggio sull’Isola dei Musei di Berlino
Sita in mezzo al fiume Sprea, l’Isola dei Musei ospita una delle collezioni di oggetti storici e d’arte più importanti e belle al mondo. Gli edifici di per sé, hanno fatto guadagnare all’Isola dei Musei la protezione UNESCO nel 1999.
Tra I musei che si possono visitare in quest’isola il mio preferito è il Pergamon Museum, a mio parere uno dei più belli al mondo. All’interno di questo spettacolare Museo si possono ammirare templi interi di civiltà passate: l’Altare di Pergamo, il Mercato di Mileto ma soprattutto la spettacolare la porta che dava l’accesso a Babilonia: la Porta d’Ishtar.
Camminare in quel corridoio ed entrare da quella porta fatta di piastrelle azzurre decorate con leoni d’oro, non ha prezzo. L’altro museo che, secondo me, non deve essere perso è il Neues Museum che ospita il busto della Regina Nefertiti. Secome me siete degli appassionati della storia dell’Antico Egitto, non lo potete perdere.
Berlino ricorda: Memoriale degli Ebrei Europei Assassinati
A due passi dalla Porta di Brandeburgo, si trova questo monumento “memoriale”, in ricordo di tutti gli ebrei assassinati.
Di Berlino adoro anche questo: invece di cancellare il proprio passato, lo espone al giudizio di tutti, non solo perché ognuno faccia le proprie valutazioni, ma perché quello che è accaduto non si ripeta.
Un vero e proprio MEMENTO.
Il memoriale a ricordo degli ebrei assassinati è un monumento complesso, fatto per disturbare: consiste in 2,711 parallelepipedi di cemento, che rappresentano delle bare. Sono di altezza diversa e messe su un terreno sconnesso.
Camminarci in mezzo crea un sentimento strano, di angoscia mista a commozione.
La parte esterna del memoriale è sempre aperta con libero accesso, giorno e notte. C’è anche un Centro Informazioni sottostrada, dove trovare la storia delle vittime, fotografie, reperti, ecc.
Chiesa Kaiser Wilhelm Memorial.
Detta il “dente spezzato”, la Chiesa Kaiser Wilhelm è uno dei monumenti più controversi e interessanti di Berlino. Questa chiesa subì evidenti danneggiamenti durante i bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale, ma non è mai stata restaurata.
Mostra le conseguenze della guerra, cosa causano i bombardamenti. Evidenzia in modo comprensibile a tutti cosa accade quando l’odio vince sulla ragione.
La Porta di Brandeburgo
Il monumento più famoso di Berlino, ci capiterete davanti mille volte. Io preferisco sempre vederlo di notte, ha un fascino e una severità che il giorno cancella.
Alexanderplatz
Alexanderplatz era il simbolo della Berlino est. Adesso è un’enorme area commerciale, dominata dalla Torre della TV (sulla quale, se volete, si può salire).
È uno dei centri nevralgici dei trasporti pubblici berlinesi e, a Natale, vi si tiene uno dei più importanti mercati della capitale.
Gendarmenmarkt
Anche Gendarmenmarkt, un bella piazza centralissima, fu bombardata pesantemente e completamente distrutta negli anni ’40. Ma, al contrario della Chiesa Kaiser Wilhelm, è stata completamente restaurata.
Dominata dalla Konzerthaus (Sala Concerti) e fiancheggaita da due chiese gemelle, la Französischer Dom (Chiesa Francese) e la Deutscher Dom (Chiesa Tedesca) è una piazza molto elegante, alla quale siamo arrivati in bici dal Tiergarten. A me ha stranamente ricordato Vienna, ma non saprei indicare il perché.
Altre cose da fare a Berlino
Come ho detto, a Berlino non ci si annoia mai e le cose da vedere sono tantissime. Se avete voglia (e tempo), molto bello è anche il duomo, il Berliner Dom, completamente ricostruito dopo i bombardamenti alleati, oppure il Volkspark Friedrichshain, il terzo parco più grande di Berlino, gioiello della Germania Est.
Molto bella è anche la parte della biblioteca pubblica, con edifici moderni e studenti che sfrecciano in bici. Oppure, se il tempo lo permette, anche fare una bella crociera sullo Sprea non è affatto male. Addirittura, quando andai io, c’era qualcuno che faceva il bagno (brividi!).
Voi non lo fate 😉
Shopping
Se siete amanti dello shopping e avete già sbirciato nei negozi di Unter den Linden, il centro commerciale KADEWE è il posto dove andare.
Tra l’altro, all’ultimo piano, c’è anche un ottimo ristorante e vendono delizie provenienti da tutto il mondo. Molto bella è anche la Kurfürstendamm, detta Kudamm, la strada dei negozi. Un vialone lunghissimo dove trovare di tutto.
Se ancora non avete finito i soldi, a Potsdamer Plaz troverete pane per i vostri denti.
Dove dormire a Berlino
Nella capitale tedesca alloggi economici e puliti non mancano di certo. È una città molto ospitale e non avrete problemi a trovare un alloggio adatto ai vostri gusti e alle vostre tasche.
Personalmente ho dormito in due strutture, molto simili tra loro, che mi sento di raccomandare:
- ibis Berlin Kurfuerstendamm, vicina al KADEWE, a 2 minuti a piedi dalla U-Bahn Wittenbergplatz, e proprio di fronte a una panetteria che fa degli ottimi cappuccini e ha delle paste buonissime per colazione (Kamps);
- ibis Berlin Mitte, sopra Alexanderplatz e quindi vicino ai mezzi pubblici, accanto a un distributore TOTAL con all’interno un piccolo bar ottimo per la colazione (e non è ironico).
Cosa e dove mangiare a Berlino
A Berlino si mangia benissimo e a qualunque ora. Se siete amanti dello street-food non potete perdervi il mitico Curry 36, all’uscita della U-Bhan Mehringdamm, una vera istituzione in città!
Oppure, se come me siete golosi di dolci, una bella fetta di Schwarzwälder Torte, la torta della Foresta Nera, mangiata in una delle mille pasticcerie disseminate per la capitale tedesca. O anche in uno dei chioschi dentro la metro.
Personalmente, essendo una grande fan dei carboidrati, non mi lascio scappare le panetterie berlinesi, dove si trovano panini buonissimi di tutti i tipi e a basso costo.
Cosa leggere e vedere prima di andare a Berlino
Una donna a Berlino – Anonima
Un libro bellissimo e controverso, un diario scritto da un’anonima sotto l’occupazione della capitale tedesca da pare dell’Armata Rossa, alla fine della Guerra. L’autrice ha voluto rimanere anonima perché all’epoca della pubblicazione, negli anni ’50, le donne che erano state stuprate dai soldati russi erano viste come “collaborazioniste” e quindi additate di tradimento della patria. È una storia vera, un incubo vissuto da centinaia di tedesche che nessuno ha mai voluto ascoltare.
Quei giorni a Berlino – Lilli Gruber
Un reportage giornalistico che mi è piaciuto molto. Racconta l’atmosfera durante i giorni della caduta del muro e come questo sia stato, in realtà, quasi “fortuito”, quasi figlio del caso. Chiaramente non fu così, ma leggere in dettaglio cosa successe, è interessante.
Good Bye, Lenin! – Un film che ha fatto un’epoca, una storia raccontata con leggerezza ma che mostra tutte le assurdità di quel regime.
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Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l’ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d’arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e cadere da cavallo. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de “I Cassiopei (biografie non autorizzate) e “Storia di Biagio“
Ciao Francesca, bell’articolo e complimenti per il Blog! Siamo un gruppo di guide italiane chiamato GUIDEinTOUR e se tornerai a Berlino saremo lieti di poterti accompagnare alla scoperta della città, riusciremo a fartela amare ed apprezzare ancora di più!!
Ciao e grazie di essere passate! No vedo l’ora di tornare a Berlino, è una città che adoro
Non sono mai stata a Berlino, il tuo articolo mi sarà assolutamente prezioso per organizzare la mia visita, magari per settembre ce la farò.
Berlino è davvero una città unica al mondo. Che ha voluto riscattarsi completamente dal suo travagliato passato votandosi alla trasparenza, alla sincerità, al rispetto. Senza dimenticare però, senza cancellare, ed è per questo che è speciale! Ottima guida, ricca di tanti spunti interessanti! 🙂
Berlino è niente meno che una delle mie città preferite in Europa. Ci sono stata per la prima volta a febbraio, qualche anno fa e l’avevo scoperta con -12° e con neve e ghiaccio ovunque in città. La tua guida è molto completa, spero di tornarci presto e visitare ciò che ancora non ho avuto modo di scoprire a Berlino e dintorni!
Con la neve deve essere super affascinante!
Mi piacerebbe molto visitare Berlino perché amo molto la storia e preferisco quelle capitali che hanno molto da raccontare a livello storico. Concordo su quello che dici in merito al monumento agli ebrei, ma dopo aver visto gente farsi i selfie ad Auschwitz non mi stupisco più di nulla! Grazie degli ottimi consigli
Che tristezza!
Sono stata diciannove volte a Berlino… si evince da che parte sto? 😉 Concordo con Giovy, soprattutto Neukolln insieme a Kreutzberg è sooo Berlin 🙂 Grazie per aver posto l’attenzione sugli ignoranti che salgono sui blocchi del memoriale degli ebrei… che nervoso!!
A proposito di muro e di divisione a blocchi, consiglio anche i tour Unterwelten, sottoterra, tipo nei bunker o nei luoghi del Muro che sono esplosi negli ultimi anni, ne ho fatti un paio e sono bellissimi e pieni di informazioni. E il museo delle spie! ;D
Ho sentito parlare benissimo dei tour Underwelten, li farò la prossima volta allora.
Post bellissimo e molto
Completo. Berlino è una delle mie città preferite al mondo!
Team Berlino presente! Ci sono stata una sola volta in autunno e mi sono innamorata dopo cinque minuti. Ho apprezzato l’atmosfera, i colori, i contrasti e i sapori di questa città che chissà perché tanti trovano grigia e anonima.
Ho avuto pochissimo tempo a disposizione quindi non sono salita al Reichstag e la torre della televisione l’ho vista solo da fuori. Spero di tornare presto, magari in primavera!
#TeamBerlino forevah!!!!
Da non crederci ma quando sono andata a Berlino mi aspettavo forse qualcosa di più. Forse ha giocato il fatto che le mie compagne di viaggio non l hanno da subito apprezzata e di conseguenza sono stata influenzata anche io. Sinceramente le voglio dare un’altra possibilità perchè credo di non averla visitata al meglio, grazie dei consigli!
Dalle una seconda possibilità!
Berlino è una delle capitali europee che più ha saputo stupirmi. Il fatto che non abbia un centro storico unico e ben definito, ma che sia formata da tanti nuclei la rende davvero speciale. Non parliamo poi dall’atmosfera che caratterizza i diversi quartieri. Ecco, adesso mi è venuta voglia di tornarci!
Anche a me! XD
Sai che prima di partire non mi aspettavo molto da Berlino? E invece mi ha stupito moltissimo e mi è davvero piaciuta! Ricca di storia e cose da vedere…la consiglierei senz’altro! 🙂
Faresti benissimo 😉
Ho visitato Berlino in inverno, sotto la neve di dicembre, una cornice magica che mi ha fatto innamorare di questa città così viva e stimolante, nonostante il gelo della stagione e il pesante passato che si porta sulle spalle.
È una città che mi ha stregata e che vorrei scoprire anche in primavera 🙂 grazie per tutti i tuoi spunti, ne farò tesoro!
Con la neve deve essere bellissima!
Bello e completo il tuo articolo su Berlino, città che, devo ammetterlo, mi manca e conosco davvero poco (ora un po’ di più grazie a te). La valuterò per le vacanze natalizie
Con la neve deve essere stupenda
Non sono ancora stata a Berlino e mi sono appuntata un paio di cose dal tuo articolo! Berlino è una città che mi ha sempre attratto ma allo stesso tempo non sono sicura possa piacermi. Non so proprio cosa aspettarmi quindi spero di vederla al più presto e scoprirlo! 😀
È una città con tantissime cose da vedere
Andrò presto a berlino! E non co sono mai stata! Mi hai dato un sacco di dritte che non sapevo, grazie! E corro a vedere Lilli Gruber ed il suo reportage!
È un libro 😉
Berlino è un’altra città sulla mia lista. Sono stata poco in Germania, ho visto solo Monaco e mi è piaciuta moltissimo. Ho apprezzato anche la gastronomia tedesca che mi ha particolarmente colpito!
Anche a me!
Bellissimo post, super completo. Tra le ‘altre cose da fare’ aggiungerei andare al negozio della Ritter in Franzosische Strasse, a me era piaciuto molto, ma forse perché sono super golosa.
Ah vabbè, al negozio della Ritter mi inchino!
Io sono stata a Berlino in primavera e comunque faceva molto freddo. Inoltre, non sono riuscita ad amare del tutto questa città: mi piacerebbe ritornarci per darle una seconda possibilità!
Sono stata a Berlino molte volte, soprattutto quando abitavo a nemmeno tre ore di distanza. È una città che brulica, cambia forma, stupisce e fa sorridere. È una contraddizione in termini che, però, fa dei propri contrasti un punto di forza. Ci sono talmente tante cose da scoprire che, davvero, non basterebbe una vita intera. Alla tua lista di base, ad esempio, si potrebbero aggiungere Charlottemburg oppure una capatina a Potsdam, oppure ancora arrivare sino a Neuköln e ammirare il villaggio-museo che ricostruisce un villaggio medievale. Gli amanti dell’architettura non se ne pentirebbero e, grazie all’efficienza della Deutsche Bahn, andare e tornare in giornata è possibilissimo. Insomma: forza #teamBerlino!!!
Charlottenburg e Potsdam sono bellissime, ma anche Spandau! Solo che se inizio a mettere tutto quello che c’è da vedere nei dintorni, non finisco più. Magari nel prossimo post 😉
Me la salvo questa bellissima guida. Berlino è nei miei desideri da qualche tempo, ci sono stata solo due giorni per lavoro e mi ha affascinato. In autunno potrebbe essere un’idea
Di sicuro il foliage non manca 😉
Sono stata a Berlino solo per due giorni e non ho potuto visitare tutto. Era inverno e anche se come periodo è sconsigliato ( proprio come dici anche tu) devo dire che la neve qua e là la rendeva molto magica nonostante quell’aura malinconica che non ho potuto fare a meno di sentire. Ti faccio i complimenti per l’articolo ma soprattutto per aver posto l’attenzione su due punti importanti. Oggigiorno il turismo e il commercio hanno reso alcuni punti più commerciali di altri, vedi il check point Charlie che a me non è piaciuto per niente. Il tuo consiglio di entrare da un punto diverso lo trovo azzeccatissimo e me lo sono segnata. In questo modo si sente la vera essenza di quel luogo e non la caricatura ( per me è una caricatura quella con le comparse lì piantate tutto il giorno in cerca di foto). E ancora più importante il rispetto che va sempre mostrato verso luoghi che raccontano una storia tremendamente triste. Io bannerei telefoni, telecamere e quasi cosa che possa anche solo lontanamente far venire in mente a qualcuno di arrampicarsi su un monumento tanto triste e doloroso. Lo trovo assurdo!
Guarda, ho visto anche diverse nostre “colleghe” farsi selfie sedute sui blocchi. Le avrei prese a ceffoni…
Io amo tantissimo Berlino e ormai ho perso il conto delle volte che ci sono andata. Io aggiungerei alla guida qualche consiglio sui Bezirk dell’Est come Neukoelln e Marzahn. Per me sono posti spettacolari per vivere la vera essenza della città.
Grazie dei consigli!