“Una sola settimana in Giappone è una follia, non ne vale la pena!
Questo è quello che si siamo sentiti dire quando abbiamo organizzato la nostra settimana in Giappone.
Ma è vero che è una follia? E ne vale la pena?
Rispondo prima alla seconda domanda: ne stravale la pena! È un viaggio che vi cambierà enormemente. Certo, è stancante e il vostro nemico numero uno sarà il fuso orario.
Ma se siete pronti a combatterlo, allora non esitate a partire!
Tour del Giappone in sette giorni
1° giorno: Roma – Giappone (Tokyo) via Helsinky
Per il nostro volo abbiamo scelto un volo con scalo ad Helsinky.
Avendo una sola settimana a disposizione, abbiamo cercato qualcosa che non avesse degli orari folli. Arrivare in Giappone già stremati non ci sarebbe stato d’aiuto!
2° giorno: Tokyo
Siamo arrivati in hotel in tarda mattinata, al Keio Plaza Hotel.
Quando il fuso orario stava per colpirci più duramente, abbiamo deciso di non dargliela vinta, ci siamo messi alla ricerca di un locale carino e ne abbiamo trovato uno frequentato essenzialmente da giapponesi dove ci siamo ricaricati con il nostro primo ramen e la prima tempura.
Leggi anche: Cosa si mangia in Giappone?
Armati di guida (la mia fedele Lonely Planet) e di app per la metropolitana (Tokyo Subway Navigation) siamo partiti all’esplorazione. Il primo impatto è di essere finiti nel futuro.
Tokyo è immensa e si sviluppa non solo in larghezza, ma anche in altezza, con strade che si intersecano a varie altezze, uscite della metropolitana non sempre facili da indovinare e un brulichio incessante di persone.
Come prima cosa ci siamo diretti al Sumida Aquarium.
Terminata la visita, abbiamo passeggiato beatamente per le strade intorno al Tokyo Sky Tree e poi ci siamo diretti all’Asakusa Kannon dove siamo arrivati sul fare della sera.
Non siamo entrati e ci siamo limitati a passeggiare godendoci il tempo di assaporare questa città così strana, questa megalopoli così incredibilmente ordinata.
Quando visitiamo una città nuova, ci piace prenderci del tempo per passeggiare così, senza meta, senza preoccupazione. Solo osservare un po’, curiosare, cercare di conoscere.
E in Asia il desiderio di assorbire tutto vi assicuro che non vi lascerà indifferenti. Il tempo di mangiare un taiyaki (i dolcetti a forma di pesce con ripieno di crema di azuki), il primo sushi e poi siamo stramazzati a letto.
Non prima di aver passato una buona mezz’ora a goderci il fantastico mondo dei wc giapponesi.
3° giorno: Tokyo
Abbiamo iniziato la giornata salendo sull’osservatorio panoramico posizionato sulle due torri del Tokyo Metropolitan Government Building.
L’osservatorio si trovava molto vicino al nostro hotel e sarebbe stato un peccato non approfittarne. La quantità di smog che si vede lascia davvero di stucco.
Da lì ci siamo diretti al Santuario scintoista Meiji Jingu.
L’area in cui si trova è coperta da una foresta sempreverde di 120,000 alberi appartenenti a 365 specie differenti, donati dal popolo giapponese quando il santuario fu edificato.
Questa foresta nel cuore di Tokyo è allo stesso tempo un luogo sacro e meditativo e un’area di svago.
Abbiamo proseguito tornando al Tempio Asakusa Kannon che custodisce l’effigie dorata della Dea buddista della misericordia.
Poi abbiamo cambiato genere e abbiamo passeggiato per la Nakamise Shopping Arcade, una delle vie commerciali più vecchie di Tokyo, e ci siamo diretti ad Akihabara, dove si concentrano la maggior parte dei negozi che vendono tutti i tipi di apparecchi elettrici e elettronici.
Ci siamo avvicinati al Palazzo Imperiale, ancora oggi circondato e protetto dal fossato originale, infatti non è consentito avvicinarsi.
Un giro nel quartiere di Ginza tra le sue boutique di alta moda, gli eleganti ristoranti e caffè e poi abbiamo ripreso la metro per una cosa che non potevamo assolutamente perderci: il Gundam gigante ad Odaiba.
A pranzo e a cena abbiamo mangiato sushi, ma nel mezzo abbiamo assaggiato tutto quello che ci è capitato a tiro. Ci siamo sempre spostati a piedi o in metro senza alcuna difficoltà.
4° giorno: Tokyo
Ci siamo svegliati presto e ci siamo diretti senza esitazione al mercato del pesce, il Tsukiji Market.
È poi giunto il tempo di dedicarci, almeno in parte, alla ricerca dei ciliegi in fiore. Non potevamo fare a meno di andare a verificare se davvero l’incrocio di Shibuya è così incredibile (lo è!) e siamo passati anche a vedere la statua di Haichiko.
Una bella passeggiata per Takeshita street e anche questa giornata è volata.
5° giorno: Tokyo – Kyoto
Il quinto giorno ci dirigiamo a Kyoto, prendendo il treno Shinkansen (avevamo già acquistato i biglietti in Italia).
Il tempo di sistemarci al Rihga Royal Hotel e ci mettiamo in marcia per visitare Kyoto.
Qui ci siamo mossi prevalentemente in autobus (e la fila ordinata che formano i giapponesi per salire è davvero una roba che tocca il cuore se sei abituato alla ressa romana!). Andiamo al Tempio Kiyomizu, da cui si gode una splendida vista della città, e al Santuario Heian, costruito nel 1859 per commemorare la fondazione di Kyoto.
Certo non potevamo farci mancare Gion, il quartiere delle Geishe, dove ho fatto un incontro indimenticabile.
6° giorno: Kyoto & Nara
Il mattino ha l’oro in bocca! Quindi via alla scoperta del Castello Nijo e del Tempio Kinkakuji, o Padiglione d’Oro.
Nel pomeriggio ci siamo spostati a Nara perché il Tempio Tadaiji, con la sua grande statua di bronzo del Buddha, il Parco dei Cervi e il Santuario scintoista Kasuga sono imprescindibili.
7° giorno: Kyoto – Arashiyama e Inari
Dedichiamo la giornata a due comode escursioni fuori Kyoto ad Arashiyma e Inari, che ci hregalano una fantastica giornata.
8° giorno: Kyoto – Osaka – Roma
L’ottavo giorno finisce la nostra settimana in Giappone. Trasferimento all’aeroporto Internazionale di Osaka Kansai e partenza per l’Italia, sempre via Helsinky.
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Questo post è stato scritto da:

FrancescaGi
Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 4 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!
Noi niente Osaka ma facemmo miyajima e Hiroshima… comunque la mia preferita resta Kyoto! Spero di tornare presto!
Anche la mia <3
Complimenti, amo questi racconti fatti per assicurare che certe cose sono possibili! Non sono mai stata in Giappone (avevo vinto un viaggio, poi mi hanno comunicato che si erano sbagliati – true story!) e ora mi sembra un pochino più possibile. Grazie
Noooo ma come? Ti hanno detto che avevi vinto ma poi NO?!? Che stronzi
Il Giappone come dici tu vale anzi stradale il viaggio! Anche se solo di una settimana, ma sono sicura che ti è talmente rimasto nel cuore che tornerai per vederne un altro pezzetto!
Il vostro titolo mi è subito balzato all’occhio, perché non sempre si ha la possibilità di fare ferie lunghe…e per questo ci si deve accontentare di mete vicine? Io sposo la vostra causa: non per forza! A volte è bello intraperendere una pazzia come questa, come recarsi dall’altra parte del mondo in 1 settimana, anche se è un peccato! Bellissimo viaggio, ve lo invidio!
Assolutamente d’accordo sul modo in cui avete sfruttato la settimana a disposizione! Anche noi abbiamo fatto questa pazzia nel periodo dell’hanami, con 2 giorni in più di te siamo arrivati a vedere le scimmie delle nevi, Kanazawa e siamo arrivati fino a Miyajima. Valeva assolutamente la pena, il Giappone merita sempre!
Abbiamo fatto un itinerario molto simile nel 2014 a capodanno. A Kyoto abbiamo beccato la neve che ci ha molto rallentato…però vedere i templi sotto la neve è stato incredibile.
Una settimana è poco ma come lo sono due, quelle che abbiamo fatto anche noi. È un viaggio talmente bello che varrebbe la pena fermarsi di più e sicuramente tornare. Spesso non si ha il tempo di fermarsi quanto si vorrebbe ma concordo che partire per il Giappone valga sempre la pena
Anche noi abbiamo mangiato spesso tutto quello che ci capitava a tiro 🙂
Il Giappone è veramente un mio grande sogno sin da quando sono piccina, un sogno che spero davvero di realizzare presto!
Sento spesso dire anche io che dieci giorni non bastano. Eppure voi siete riusciti a vedere un sacco di cose e a vivere un bel viaggio toccando punti stupendi. Certo siete stati bravi a combattere il fuso sin dall’inizio, io se crollo il primo giorno mi accorgo che poi è la fine!
Amo molto la cultura giapponese e proprio l’anno scorso ho passato un mese a Tokyo e ne ho approfittato per girare un po’ il paese: che bei ricordi!
Che bell’itinerario, me lo segno! Io mi sono fatta frenare dal poco tempo a disposizione (anche io avevo solo una settimana), ma me ne sono pentita!! Grazie per lo spunto
la cultura giapponese mi affascina da sempre, leggo molti libri che la riguardano e le loro arti marziali sono per me affascinanti. un viaggio in questa magnifica terra non mancherà di certo nella mia vita prima o poi
Sogno davvero di vedere il Giappone! Per la sua cultura, per la distanza culturale da noi, per le sue particolarità! 🙂 stupendo!
Sembrava incredibile ma ce l’avete fatta. Anche io avevo sentito un sacco di persone dire che non ne vale la pena stare solo una o due settimane ma voi avete visto non solo Tokyo ma anche Kyoto e altre due gite fuori porta siete riusciti a fare. Chapeau! Il Giappone è uno dei miei sogni e spero di prendere spunto dal vostro itinerario e organizzare il mio prima o poi.
Anche io leggendo il titolo del post mi sono chiesta “una settimana in Giappone??? ma non è troppo poco??”. Effettivamente l’itinerario è bello ricco e sicuramente, dopo un viaggio aereo lungo e il fuso, uno arriva un po’ stanco. Comunque lo tengo a mente… sempre più spesso leggo del Giappone e aumenta la voglia di visitare questo Paese 🙂
Che bellissimo giro avete fatto! Era davvero come essere con voi! Mi piacerebbe molto andare in Giappone ma è un viaggio che rimando da tempo. Sì, mi piacerebbe proprio durante la fioritura dei ciliegi. Bella la statua di Haichiko. Quel film mi ha fatto piangere a fontana!
Da troppo tempo sogno di andare in Giappone ma mi ha sempre spaventato il costo dei trasporti, per arrivare e per muoversi lì. Secondo te è un viaggio fattibile per tutte le tasche?
Quanto mi piacerebbe visitare il Giappone! Mi affascina per i suoi paesaggi stupendi e la sua spiritualità. Prima o poi ci andrò 😀
Il mio sogno targato giappone si chiama isola di Hokkaido. Spero di arrivarci prima o poi.
Direi che avete sfruttato a pieno il poco tempo a disposizione, concentrando non solo le viaite ai luoghi cult, ma anche una serie di esperienze memorabili. E questo Giappone mi sta attirando sempe di più.