Questo itinerario di 7 giorni in Giappone vi permetterà di esplorare alcune delle principali destinazioni del paese, dai templi antichi di Kyoto alle vivaci strade di Tokyo. 

Avrete l’opportunità di scoprire la cultura giapponese, degustare la cucina locale e ammirare alcune delle meraviglie naturali che il Giappone ha da offrire.

State programmando un itinerario di 7 giorni in Giappone?

Una sola settimana in Giappone è una follia, non ne vale la pena!

Questo è quello che si siamo sentiti dire quando abbiamo organizzato la nostra settimana in Giappone.

Ma è vero che è una follia? E ne vale la pena?

Rispondo prima alla seconda domanda: ne stravale la pena!

È un viaggio che vi cambierà enormemente. Certo, è stancante e il vostro nemico numero uno sarà il fuso orario.

Ma se siete pronti a combatterlo, allora non esitate a partire!

Il Giappone è una destinazione intrigante, ricca di cibi e bevande sontuosi, paesaggi affascinanti e panorami incredibili.

Se l’unica cosa che vi trattiene dal viaggiare in Giappone è quella di creare il perfetto itinerario, vi veniamo in soccorso noi.

Prendete come base il nostro itinerario in Giappone di 7 giorni e modificatelo secondo i vostri gusti o le vostre esigenze.

Il Giappone è una delle mete turistiche preferite in Asia.

Dagli incredibili templi Zen, alla fioritura dei ciliegi, il Giappone ha qualcosa di speciale per ogni viaggiatore che lo visita.

Il nostro itinerario le migliori cose da vedere e fare in Giappone, tra cui Tokyo, Kyoto e Osaka.

itinerario in giappone 7 giorni

Pianificare un itinerario di 7 giorni in Giappone


  • Voli: acquistate i voli con largo anticipo, se potete. È il modo migliore per risparmiare! Come lo quello di utilizzare siti aggregatori come Kayak o Momondo. Sono utili perché consentono di paragonare i prezzi delle varie compagnie, permettendovi di scegliere il volo più comodo ed economico per voi.
  • Wifi: se come me siete abituati a usare il cellulare i maniera massiccia durante i viaggi, la prima cosa da fare in Giappone è prenotare un wifi per i dati internet. Vi sarà consegnato direttamente in hotel e potrete usarlo durante il soggiorno.
  • eSim: in alternativa al router wifi da portarsi sempre dietro, c’è l’acquisto di una SIM virtuale da attivare non appena atterrati.
  • Transfer dall’aeroporto: non so voi, ma dopo voli particolarmente lunghi preferisco evitare di dovermi subito impegnare per capire dove andare e quale mezzo prendere. Ci sono degli ottimi transfer privati, prenotatili direttamente dall’Italia, che vi portano all’hotel senza grandi sbattimenti. Se siete in più di due, non sono neanche troppo costosi.
  • Metro di Tokyo: durante il soggiorno a Tokyo, vi muoverete prevalentemente in metro. Acquistate da subito un biglietto di 3 giorni per poterne usufruire immediatamente dal primo giorno.
  • Assicurazione di viaggio: è uno strumento di cui non faccio più a meno. L’Assicurazione di viaggio costa pochi euro, ma ne fa risparmiare tanti. L’assicurazione di viaggio NON DEVE MAI SERVIRE, ma quando sorge la necessità, la dovete sempre avere, c’è poco da fare.
Fate sempre un’assicurazione di viaggio!
Date un’occhiata all’assicurazione HeyMondo.
Avrete diritto a uno sconto del 10% riservato ai lettori di Chicks and Trips.

Tour da prenotare a Tokyo e dintorni


Per poter pianificare al meglio il vostro itinerario di 7 giorni in Giappone, leggete anche:

Partecipa a un free tour a Tokyio è un modo bellissimo di scoprire la città.

Miglior periodo per andare in Giappone


Non esiste un momento “migliore” per andare in Giappone, è una destinazione turistica valida tutto l’anno.

Ma c’è un periodo che tutti vogliono sfruttare, per vedere una delle cose più belle che la primavera ha da offrire: la fioritura dei ciliegi. 

La primavera è la stagione dei fiori di ciliegio. È considerata alta stagione in Giappone, con un clima mite e piacevole da fine marzo a maggio. Ma chiaramente è il periodo più costoso e affollato, e quello che abbiamo scelto noi!

La tarda primavera (da marzo a maggio) e il tardo autunno (da settembre a novembre) sono generalmente i periodi migliori per visitare il Giappone. Durante questi mesi piove molto poco, ci sono molte giornate soleggiate e le temperature sono miti.

In autunno, le foglie cambiano colore e lo scenario che ne risulta è a dir poco sorprendente, specialmente se avere in mente di fare escursioni nella natura. In estate il Giappone diventa caldo e umido. È anche un’alta stagione molto impegnativa, con grandi folle di turisti e prezzi che schizzano alle stelle.

In inverno, da dicembre a febbraio, ci sono meno turisti, quindi i prezzi sono più bassi, ma può anche essere molto freddo. In Giappone non è infrequente la neve!

Esperienza in Giappone: le crepes!!!


Lo so, se dico crêpes la prima nazione che vi viene in mente è la Francia, ma vi garantisco che è così solo perché non conoscete le crepes giapponesi!

Fuori dai ristoranti giapponesi (da tutti!) è tradizione approntare delle vetrine con modelli in cera che riproducono in modo sorprendentemente fedele i piatti che vengono serviti nel locale.

Alcuni sono fatti così bene che incantano e fanno venire l’acquolina in bocca.

Passando davanti ad una gelateria ho visto la loro riproduzione di meraviglie e non ho avuto dubbi, ho puntato il dito su una crêpe cioccolatosa e ho detto “Voglio quella!”

Mio marito mi ha seguito con una versione alla fragola e ci siamo ritrovati con due mega coni in cui le crêpes avvolgevano il gelato, pezzi di frutta (si sa che la frutta fa bene!) e golosità di contorno (tipo gli immancabili Oreo).

Ovviamente il pasto ha sostituito egregiamente la nostra cena.

crepes giapponesi

Devo dire che siamo anche rimasti sorpresi, perché i giapponesi sono molto parchi nel mangiare e le dimensioni dei loro piatti sono sempre giuste ed equilibrate, mentre sui dolci non si risparmiano nemmeno un po’.

Il giorno successivo, invece, la mia attenzione di golosa è stata attratta da una curiosa fetta di torta adocchiata in un bar. Inutile dire che non ho saputo resistere e ho convinto mio marito a dividerla con me.

Molteplici crêpes impilate e tenute insieme da un velo (si fa per dire) di panna e pezzi di fragole.

Una goduria per il palato che aveva anche l’aggravante di sembrare leggerissima e molto fresca. Fantastica.

torta crepes giapponese

Tappe itinerario in Giappone di 7 giorni


Ci sono molti interessanti da visitare in Giappone, ma è impossibile visitarli tutti in soli sette giorni.

Bisogna fare una scelta, e questa è stata la nostra: 

  • Tokyo – 3 giorni
  • Kyoto – 3 giorni
  • Osaka – 1 giorno

Itinerario in Giappone di 7 giorni


Per il nostro volo abbiamo scelto un volo con scalo ad Helsinky.

Avendo una sola settimana a disposizione, abbiamo cercato qualcosa che non avesse degli orari folli. 

Arrivare in Giappone già stremati non ci sarebbe stato d’aiuto!

Itinerario in Giappone: 1 giorno 


→ Dove dormire a Tokyo: Siamo arrivati in hotel in tarda mattinata, al Keio Plaza Hotel. Ha una piscina e soprattutto è in un posto perfetto per visitare la città.

Quando il fuso orario stava per colpirci più duramente, abbiamo deciso di non dargliela vinta, ci siamo messi alla ricerca di un locale carino e ne abbiamo trovato uno frequentato essenzialmente da giapponesi dove ci siamo ricaricati con il nostro primo ramen e la prima tempura.

Armati di guida (la mia fedele Lonely Planet) e di app per la metropolitana (Tokyo Subway Navigation) siamo partiti all’esplorazione. Il primo impatto è di essere finiti nel futuro.

Tokyo è immensa e si sviluppa non solo in larghezza, ma anche in altezza, con strade che si intersecano a varie altezze, uscite della metropolitana non sempre facili da indovinare e un brulichio incessante di persone.

Tokyo Sky Tree

Biglietti per il Tokyo Sky Tree

Lo Sky Tree di Tokyo è un’imponente torre di osservazione e la più alta struttura al mondo.

Si trova nel distretto di Sumida ed è alta 634 metri. È stata costruita nel 2012 con l’obiettivo di migliorare la ricezione di segnali di telecomunicazione nella zona.

Lo Sky Tree è una struttura moderna con un design unico ed è diventata una delle principali attrazioni turistiche di Tokyo. La torre è costituita da due piattaforme di osservazione, una a 350 metri di altezza e l’altra a 450 metri, che offrono viste incredibili su Tokyo.

Nel complesso, ci sono una grande varietà di negozi e ristoranti, un acquario (di cui vi parlo qui sotto), un museo e una sala cinematografica.

Di notte, la torre è illuminata con una gamma di colori che variano, creando uno spettacolare skyline notturno.

Come prima cosa ci siamo diretti al Sumida Aquarium.

Sumida Aquarium

Il Sumida Aquarium è un acquario pubblico, nel quale troneggiano alcuni degli acquari di acqua dolce più grandi al mondo.

La loro realizzazione è stata chiesta, non a caso, a una vera e propria leggenda in materia, Takashi Amano, uno dei più influenti aquascaper al mondo, nonché fondatore e mente pensante della ADA (Aquarium Design Amano), colosso mondiale di tutto ciò che ruota attorno agli acquari di acqua dolce.

Quello che contraddistingue un acquario di acqua dolce (“freshwater aquarium” come dicono gli anglosassoni, o ancora meglio “acquario naturale” come professava da sempre Amano) è che la parte del leone spetta sicuramente alle piante.

Un allestimento ben fatto di un acquario naturale dovrebbe infatti rispecchiare il più possibile la porzione di fiume, lago o specchio d’acqua che vorremmo provare a racchiudere tra cinque fredde lastre di vetro.

Ciò che fa la differenza è la saggezza con cui certe scelte nel ricreare l’habitat acquatico vengono operate.

Nelle imponenti vasche di acqua dolce del Sumida Aquarium sono disposti enormi legni e rocce a dir poco mastodontiche, contornati e ricoperti da piante che crescono vivide e coloratissime.

Amano, dopo la realizzazione, ha redatto dei documenti dettagliatissimi sulla manutenzione e sulla potatura richiesta.

Una squadra di addetti si reca quotidianamente al Sumida Aquarium per effettuare la manutenzione e la fertilizzazione programmata. Il risultato? Vasche enormi, vetri immacolati, piante rigogliose e potate minuziosamente, assenza di qualsiasi alga o sporcizia, vivacità e colori splendenti dei fortunati pesci ospitati (segno inequivocabile di ottima salute).

Una cosa così bella che persino una profana come me è in grado di apprezzare.

sumida aquarium tokyo

Asakusa Kannon

Terminata la visita, abbiamo passeggiato beatamente per le strade intorno al Tokyo Sky Tree e poi ci siamo diretti all’Asakusa Kannon dove siamo arrivati sul fare della sera.

Il Tempio di Asakusa Kannon è uno dei più importanti templi buddisti di Tokyo.

Si trova nel distretto di Asakusa, nella parte orientale della città. È stato costruito nel 645 d.C. ed è dedicato alla dea della misericordia Kannon.

Il tempio è stato ricostruito più volte nel corso dei secoli, con l’ultima ricostruzione avvenuta nel 1958. È famoso per la sua grande pagoda a 5 piani, alta 30 metri, ed è circondato da un grande giardino con un laghetto.

Nei dintorni c’è una vasta area di negozi, caffetterie, ristoranti e mercati.

Non siamo entrati e ci siamo limitati a passeggiare godendoci il tempo di assaporare questa città così strana, questa megalopoli così incredibilmente ordinata.

Quando visitiamo una città nuova, ci piace prenderci del tempo per passeggiare così, senza meta, senza preoccupazione. Solo osservare un po’, curiosare, cercare di conoscere.

E in Asia il desiderio di assorbire tutto vi assicuro che non vi lascerà indifferenti. Il tempo di mangiare un taiyaki (i dolcetti a forma di pesce con ripieno di crema di azuki), il primo sushi e poi siamo stramazzati a letto.

Non prima di aver passato una buona mezz’ora a goderci il fantastico mondo dei wc giapponesi.

tempio Asakusa Kannon Tokyo

 

Itinerario in Giappone: giorno 2


Abbiamo iniziato la giornata salendo sull’osservatorio panoramico posizionato sulle due torri del Tokyo Metropolitan Government Building.

Osservatorio del Tokyo Metropolitan Government Building

L’Osservatorio Tokyo Metropolitan Government Building è una delle principali attrazioni turistiche di Tokyo, situata nella parte sud di Shinjuku.

Formato da due grattacieli di 203 metri di altezza, l’osservatorio offre panorami impressionanti sulla città. Dalla sua posizione ideale, si può vedere il Monte Fuji e la baia di Tokyo in lontananza.

L’osservatorio è aperto fino a tarda notte, permettendo ai visitatori di ammirare la città illuminata di notte. Si possono anche vedere le cime innevate delle vicine montagne in inverno. Una sala espositiva è aperta al pubblico con una grande mappa di Tokyo, mentre una piccola caffetteria offre una vista mozzafiato sulla città.

L’osservatorio si trova molto vicino al nostro hotel e sarebbe stato un peccato non approfittarne. 

La quantità di smog che si vede lascia davvero di stucco.

Vista dallo sky tree tokyo

Santuario scintoista Meiji Jingu

Da lì ci siamo diretti al Santuario scintoista Meiji Jingu.

L’area in cui si trova è coperta da una foresta sempreverde di 120,000 alberi appartenenti a 365 specie differenti, donati dal popolo giapponese quando il santuario fu edificato.

Questa foresta nel cuore di Tokyo è allo stesso tempo un luogo sacro e meditativo e un’area di svago.

Il Santuario Meiji Jingu di Tokyo è uno dei luoghi più sacri della spiritualità scintoista giapponese.

Situato nel cuore del parco urbano Yoyogi, questo affascinante complesso è un luogo di preghiera e sacralità per i fedeli della religione.

Il santuario è dedicato all’imperatore Meiji e all’imperatrice Shoken, che sono entrambi venerati come dei. Ospita numerose cerimonie tradizionali e attività religiose durante tutto l’anno, come i matrimoni tradizionali giapponesi e le purificazioni spirituali.

Abbiamo poi proseguito tornando al Tempio Asakusa Kannon, del quale vi ho parlato sopra. 

itinerario giappone tour tokyio kyoto

Akihabara

Poi abbiamo cambiato genere e abbiamo passeggiato per la Nakamise Shopping Arcade, una delle vie commerciali più vecchie di Tokyo, e ci siamo diretti ad Akihabara, dove si concentrano la maggior parte dei negozi che vendono tutti i tipi di apparecchi elettrici e elettronici.

Akihabara è un quartiere di Tokyo che è diventato famoso non solo in Giappone, ma in tutto il mondo come un paradiso del divertimento tecnologico.

È ricco di negozi di elettronica, cosplay, videogiochi, anime, manga e altro ancora.

Una volta nel quartiere, puoi sentire l’energia della cultura giapponese e della tecnologia moderna che si fondono insieme.

Si trovano i negozi di elettronica più grandi del mondo, con tutti i prodotti più recenti ai piccoli negozi di anime e manga.

Akihabara è un paradiso per tutti coloro che cercano un’esperienza di divertimento unica.

Ci siamo poi incamminati verso il Palazzo Imperiale, ancora oggi circondato e protetto  dal fossato originale, infatti non è consentito avvicinarsi.

Ginza

Ginza è uno dei quartieri più famosi di Tokyo, noto per le sue boutique di lusso, di moda, grattacieli e gallerie d’arte.

È una destinazione alla moda per i turisti e un luogo di divertimento per i giapponesi. La zona è ricca di ristoranti di sushi di alta qualità, ristoranti di cucina giapponese, ristoranti di cucina internazionale, negozi di elettronica, teatri, cinema e centri commerciali. La strada principale di Ginza è Chuo-Dori, una strada a pedaggio che è chiusa al traffico dalle 18:00 alle 5:00.

La strada è piena di boutique di lusso e negozi di moda, come Chanel, Louis Vuitton, Prada, Bulgari e molti altri. La notte, la via si anima con i suoi numerosi locali e ristoranti. Ci sono anche diversi teatri che ospitano eventi e spettacoli teatrali, oltre a una fermata della metropolitana.

Un giro nel quartiere di Ginza tra i suoi negozi di alta moda, gli eleganti ristoranti e caffè e poi abbiamo ripreso la metro per una cosa che non potevamo assolutamente perderci: il Gundam gigante ad Odaiba.

A pranzo e a cena abbiamo mangiato sushi, ma nel mezzo abbiamo assaggiato tutto quello che ci è capitato a tiro. Ci siamo sempre spostati a piedi o in metro senza alcuna difficoltà.

Itinerario in Giappone: giorno 3


Ci siamo svegliati presto e ci siamo diretti senza esitazione al mercato del pesce, il Tsukiji Market.

Tsukiji Market

Il Tsukiji Market di Tokyo è uno dei più grandi mercati ittici del mondo, noto per la sua vasta selezione di pesce fresco e prodotti ittici.

Il mercato si trova a Tsukiji, nella parte centro-orientale della città di Tokyo, ed è diviso in due parti principali: l’esterno e l’interno.

Il mercato all’aperto è aperto ai visitatori e include una grande varietà di pesci, crostacei, molluschi, alghe, prodotti ittici e prodotti congelati. I visitatori possono anche acquistare prodotti artigianali locali e prodotti da forno.

L’interno del mercato è riservato ai commercianti e ai rivenditori autorizzati, e offre una vasta gamma di prodotti ittici freschi e congelati, come tonno, salmone, pesce bianco e pesce azzurro. Il mercato di Tsukiji è uno dei maggiori attrattori turistici a Tokyo e la sua fama è legata all’affare del tonno.

Tsukiji Market di Tokyo

Hanami: i ciliegi in fiore

È poi giunto il tempo di dedicarci, almeno in parte, alla ricerca dei ciliegi in fiore.

L’Hanami giapponese è una tradizionale celebrazione che si svolge in Giappone durante la primavera per ammirare la bellezza dei fiori di ciliegio.

È un’occasione durante la quale la gente si riunisce sotto i fiori di ciliegio per condividere momenti di allegria e felicità. Durante l’Hanami, la gente si riunisce in un parco, spesso con un picnic, e ammira la bellezza dei fiori di ciliegio, apprezzando la loro breve vita e prendendosi un momento di relax. La tradizione dell’Hanami è diventata uno dei simboli più importanti della cultura giapponese ed è diventata una delle principali attrazioni turistiche del Giappone.

hanami

Incrocio di Shibuya

Non potevamo fare a meno di andare a verificare se davvero l’incrocio di Shibuya è così incredibile (lo è!).

L’Incrocio di Shibuya è uno dei luoghi più famosi e iconografici di Tokyo.

Situato nella zona di Shibuya, è costituito da cinque strade che si incrociano in una sorta di X in mezzo al quartiere.

Durante l’ora di punta, la zona è affollata da migliaia di persone che si muovono da una zona all’altra. La maggior parte di loro sono giovani che vanno al lavoro o a scuola. Oltre ai passanti, ci sono molte persone che vengono da lontano per fare acquisti nei numerosi negozi e centri commerciali che circondano l’incrocio.

Per la sua importanza culturale, l’Incrocio di Shibuya è stato anche scelto come sfondo per alcuni film di successo come Lost in Translation.

Haichiko

Siamo passati anche a vedere la statua di Haichiko.

Quella di Haichiko è una statua creata come ricordo della storia dell’amore e della lealtà tra un uomo e il suo cane.

La storia narra che, per ben 10 anni, un cane di razza Akita chiamato Haichiko, abbia aspettato alla stazione di Shibuya il ritorno del suo padrone, Hidesaburo Ueno, un professore di medicina veterinaria presso l’Università di Tokyo.

Quando il padrone morì, il cane continuò a tornare alla stazione ogni giorno per attendere il suo ritorno.

Ogni anno la città di Tokyo commemora il ricordo di Haichiko con una cerimonia che prevede l’accensione di candele in suo onore.

Una bella passeggiata per Takeshita street e anche questa giornata è volata.

itinerario giappone tour tokyio kyoto

Itinerario in Giappone: giorno 4


Il quinto giorno ci dirigiamo a Kyoto, prendendo il treno Shinkansen (avevamo già acquistato i biglietti in Italia).

→ Dove dormire a Kyoto: Il tempo di sistemarci al Rihga Royal Hotel e ci mettiamo in marcia per visitare Kyoto.

Qui ci siamo mossi prevalentemente in autobus (e la fila ordinata che formano i giapponesi per salire è davvero una roba che tocca il cuore se sei abituato alla ressa romana!).

Partecipa a un free tour a Kyoto è un modo bellissimo di scoprire la città.

Tempio Kiyomizu

Il Tempio Kiyomizu è uno dei più famosi templi buddisti del Giappone.

Costruito nel 798, è stato dichiarato sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1994.

Il suo nome deriva da una sorgente di acqua che scorre dal monte Otowa, sopra la struttura.

Il Tempio Kiyomizu si distingue per le sue caratteristiche architettoniche uniche, come una piattaforma in legno che si estende 13 metri fuori dalla montagna, sostenuta da grandi pilastri di pietra.

La piattaforma offre una magnifica vista sulla città di Kyoto. Il tempio ospita anche una grande varietà di statue e dipinti, alcuni dei quali risalgono a più di un millennio fa.

Santuario Heian

Il Santuario Heian è uno dei più importanti santuari Shinto del Giappone.

È stato costruito nel 1895 in onore del fondatore della città, l’Imperatore Kammu. Il santuario è uno dei primi esempi di architettura Meiji ed è stato progettato dall’architetto e disegnatore di fama mondiale, Ito Chuta.

Il Santuario Heian è un luogo di grande bellezza e di grande significato storico per i giapponesi. All’interno del santuario ci sono numerose statue, fontane, giardini e altre strutture che rendono questo luogo un luogo di grande spiritualità. Inoltre, il santuario è circondato da una vasta foresta che offre una sensazione di pace e tranquillità.

Ogni anno, il santuario è meta di milioni di persone che vengono per visitare questo luogo di grande spiritualità e per pregare per la pace e la prosperità.

Gion

Certo non potevamo farci mancare Gion, il quartiere delle Geishe, dove ho fatto un incontro indimenticabile.

Se non avete letto il libro di Golden, Memorie di una Geisha, lasciate perdere questo post (vi autorizzo io) e correte a procurarvene una copia.

Resterete incantati e mi ringrazierete.

Se invece lo avete letto, capirete perfettamente con che stato d’animo ho passeggiato per le vie di Gion, quartiere di Kyoto in cui il romanzo è ambientato. Gli occhi spalancati su un mondo che mi ha fatta sognare.

Purtroppo noi occidentali confondiamo spesso l’idea della geisha con quella di una “intrattenitrice” per scopi prevalentemente sessuali. Questa immagine è sbagliata e fuorviante. Per capire cosa rappresentino, bisogna cercare di entrare in una cultura diversissima dalla nostra, in un mondo fatto di uomini in cui le donne, spesso analfabete, erano relegate in casa. Non è difficile immaginare, in una realtà simile, il fascino che donne acculturate, in grado di sostenere una conversazione interessante, di suonare, danzare, di ascoltare nel vero senso della parola, potessero esercitare tra gli uomini.

Oggi, il numero delle geishe è diminuito drasticamente, ma il loro fascino rimane indiscusso.

Mi sono informata ed ho scoperto che le geishe non amano essere fotografate. O, meglio, non si fermano mai per farsi fotografare. Un po’ credo faccia parte del personaggio e un po’ della paura di essere assalite dai numerosi turisti che si aggirano per Gion. Aspettano il momento propizio per uscire e quando lo fanno hanno spesso una persona che le accompagna.

Il primo giorno siamo stati a Gion di mattina. A quell’ora difficilmente escono, se lo fanno non portano il classico cerone bianco. Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare una maiko (apprendista geisha) semplicemente deliziosa con la sua borsetta di Hello Kitty.

La sera del giorno dopo siamo tornati, forti del fatto che se volevamo vedere una geisha, l’unica possibilità era dopo le 19.

Gion - Kyoto

L’incontro con una Geisha a Gion

Abbiamo percorso in su ed in giù Hanami-koji, strada che è il cuore del quartiere delle geishe, ma c’eravamo solo noi ed altri turisti. La fame ci ha vinti e ci siamo fermati a mangiare la carne da Junidan-ya.

Dopo cena abbiamo deciso di passeggiare senza meta per i deliziosi vicoli che si diramano da Hanami-koji. Proprio in una stradina un rumore di campanelli ha attirato la mia attenzione. Mi sono voltata e per la prima volta mi sono trovata faccia a faccia con una geisha. Ho preso il cellulare per fotografarla, ma lei e la sua accompagnatrice hanno accelerato il passo.

Ho provato a precederle, ma senza successo. Voi non avete idea di quanto potesse correre nonostante quegli zatteroni assurdi!

Poco soddisfatta dei miei scatti (tutti con il cellulare e sfocati, perché mio marito con la reflex aveva desistito non riuscendo nemmeno a mettere a fuoco), ero comunque contenta dell’incontro e ci siamo diretto verso Shinbashi per qualche foto prima di tornare in albergo.

Stavamo tornando sui nostri passi, quando dall’altra parte della strada, esattamente alla nostra altezza, ho visto una geisha in procinto di attraversare accompagnata da un occidentale.

Mi sono fermata e ho scattato senza sosta.

In un secondo me li sono trovata davanti. A quel punto lui si è avvicinato e mi ha guardato serissimo (e con la faccia un po’ cattiva) chiedendomi “Do you want a photo?

Ho avuto bisogno di qualche secondo per capire che non stava per trattarmi malissimo perché avevo infastidito la sua amica, ma che voleva davvero farmi l’onore di una fotografia con lei.

Gli ho passato il telefono, mi sono dimenticata delle mie occhiaie, dei capelli impresentabili, della faccia stanca… e ho sorriso come una scema, felicissima di un ricordo che vale da solo tutto il viaggio!

geisha a gion kyoto

Itinerario in Giappone: giorno 5


Il mattino ha l’oro in bocca! Quindi via alla scoperta del Castello Nijo e del Tempio Kinkakuji, o Padiglione d’Oro.

Castello Nijo

Il Castello Nijo (二条城, Nijō-jō) è uno dei più importanti monumenti storici di Kyoto.

La sua costruzione fu completata nel 1626 nell’ambito della campagna di costruzione delle fortezze da parte del Shogun Tokugawa Ieyasu.

Si tratta di un castello con una serie di edifici con porte in legno intagliato, pavimenti in legno e stanze sontuosamente decorate con pitture murali. Il castello è stato restaurato più volte ed è ancora abitato dalle famiglie nobili che lo hanno costruito.

Il Castello Nijo è anche una destinazione popolare per i visitatori che vogliono partecipare ai festival di primavera e autunno che si tengono lì.

La sua importanza culturale è riconosciuta dall’UNESCO, che lo ha inserito nella lista del Patrimonio Mondiale nel 1994.

 

itinerario giappone tour tokyio kyoto

Tempio Kinkakuji

Il Tempio Kinkakuji  è uno dei siti più visitati di Kyoto.

La sua caratteristica principale è un palazzo con tre piani ricoperti d’oro.

Il palazzo è costruito su un artificiale, all’interno di una piccola isola e può essere raggiunto attraverso un ponte.

È stato costruito nel XIV secolo come residenza di uno dei Shogun più potenti della storia giapponese.

È uno dei complessi più antichi della città ed è uno dei primi a essere stato restaurato dopo l’incendio del 1950.

Il Tempio Kinkakuji è una tappa obbligata per chi visita Kyoto. Offre una vista stupenda, soprattutto durante la stagione estiva, quando i giardini sono ricchi di fiori.

itinerario giappone tour tokyio kyoto

Nara

Nel pomeriggio ci siamo spostati a Nara perché il Tempio Tadaiji, con la sua grande statua di bronzo del Buddha, il Parco dei Cervi e il Santuario scintoista Kasuga sono imprescindibili.

Se si visita Kyoto, una gita al Parco di Nara, che dista soli 45 minuti di treno, è praticamente obbligatoria.

Il santuario del Tōdai-ji è una meraviglia, ma ciò che senza dubbio attira i turisti è la massiccia presenza di cervi che popolano il parco.

I cervi sono considerati messaggeri degli dei e quindi animali sacri.

Fino al ‘600 circa l’uccisione di uno degli esemplari del parco era punita con la pena capitale. Oggi il parco è Tesoro nazionale e tutelato come tale.

Nella zona è stato istituito un centro veterinario specializzato nella cura dei cervi che si prende cura di loro (soprattutto quando, purtroppo, decidono di attraversare la strada senza guardare).

Di certo vederli così numerosi aggirarsi in una zona densa di storia, non può lasciare indifferenti. Sembra di vivere in un sogno, è facilissimo credere che siano davvero portatori di un messaggio divino.

I turisti possono dar loro da mangiare solo cibi che siano adatti. Ciò è facilitato dalla possibilità di acquistare dei crackers di crusca di riso per 150 yen (ne ho assaggiato un angolino e vi posso dire che hanno il caratteristico sapore di truciolato che ben conosce chi mangia prodotti dietetici a base di crusca).

parco di nara itinerario in giappone di 7 giorni

I cervi di Nara

Tenendo un biscotto leggermente in alto davanti al loro muso, abbassano il capo, come se si inchinassero. Secondo la leggenda risponderebbero in questo modo ai fedeli che si inchinano di fronte a loro. Non so se sia vero, ma il loro movimento è senza dubbio regale e affascinante.

Io sono letteralmente regredita a 10 anni e sono impazzita per questo contatto ravvicinato con animali noti per la loro riservatezza.

A seconda delle zone del Parco di Nara i cervi sono più o meno “aggressivi”.

In alcuni punti mi sono ritrovata a distribuire crackers alla velocità della luce per impedire ai cervi di litigare fra loro, mentre qualcuno pensava bene di assaggiare un lembo della mia giacca ed un altro masticava le cinghiette dello zaino.

parco di nara kyoto itinerario giappone

Itinerario in Giappone: giorno 6

dopo aver girato per Kyoto due giorni, abbiamo deciso di dedicare una giornata a due meraviglie che si trovano appena fuori la città: Arashiyama e Inari.

Siamo partiti di buon mattino e con la JR Sagano dalla stazione di Kyoto siamo arrivati ad Arashiyama in una ventina di minuti.

Arashiyama

Tenryuji Temple

Per prima cosa ci siamo diretti al Tenryuji Temple, uno dei cinque “grandi templi Zen di Kyoto”, fondato nel 1339 e Patrimonio UNESCO (è il tempio con il bagno bellissimo di cui ho parlato nel mio post sui wc giapponesi).

Gli edifici di questo tempio sono stati ripetutamente distrutti da incendi e guerre nel corso degli anni, la maggior parte delle attuali stanze, inclusa la principale, sono stati ricostruiti intorno ai primi del ‘900.

A differenza degli edifici, il giardino è invece sopravvissuto nel corso degli anni nella sua forma originale. E’ composto da un laghetto centrale circondato da rocce, pini e sullo sfondo il bellissimo panorama offerto dai monti Arashiyama.

Questa parte è quella che ci ha maggiormente incantati.

Nonostante un leggera ma fastidiosa pioggia, non riuscivamo a smettere di girare per i viottoli del giardino. Tutto curato nei minimi dettagli, con il profumo delle daphne che lasciava incantanti (tanto che al ritorno in Italia ne abbiamo presa una per il nostro terrazzo).

Il Tenryuji è aperto tutti i giorni dalle 08:30 alle 17:30 (fino alle 17:00 da Ottobre a Marzo), l’ingresso costa 500 yen.

Dal Tenryuji si arriva direttamente alla foresta di bambù.

itinerario in giappone di 7 giorni

La foresta di bambù

Si percorre una stradina pedonale in mezzo ai bambù, molto suggestiva.

Se, come noi, avete la fortuna di trovare un lieve vento, le canne si muoveranno producendo un suono molto seducente. Cercate di scegliere con cura l’orario di visita, perché chiaramente maggiore è il silenzio e più piacevole risulta la passeggiata.

Nella zona troverete negozi di artigianato che vendono oggetti fatti con il bambù, cartoline, cibo…

Tornando verso la stazione noi abbiamo assaggiato una porzione di Takoyaki (polpette di polpo). Per il pranzo abbiamo atteso di arrivare alla seconda destinazione della giornata: Inari.

foresta di bambù giappone

Fushimi Inari Taisha

Ripreso il treno per Kyoto, con la Nari Line, abbiamo raggiunto Inari per visitare il Fushimi Inari Taisha.

Il Santuario è famoso non solo per la bellezza degli edifici, ma soprattutto per le migliaia di torii rossi che delimitano i sentieri intorno.

I portali rossi del santuario sono stati tutti donati dai fedeli e i più curiosi possono addirittura scoprire la data della donazione e il nome del donatore, impressi infatti sulla parte posteriore del portale.

I fedeli possono anche acquistare un piccolo torii su cui scrivere una preghiera o un semplice desiderio. Il torii viene poi appeso all’ingresso del santuario con la speranza che il dio Inari esaudisca i desideri.

I sentieri si trovano in collina e permettono di raggiungere la sommità, situata a 233 metri sopra al livello del mare.

Non si tratta di un percorso poco impegnativo: per raggiungere la cima della collina è infatti necessaria una bella camminata che, considerate anche le infinite soste per fare foto, richiede almeno 2 ore. La lunghezza del percorso fa si che in giornate normali, non si crei troppo affollamento, il che è sempre cosa gradita.

Inoltre lungo i sentieri si trovano bar, bancarelle… la visita può richiedere tutto il tempo che sarete disposti a concederle.

Troverete alcune statue che rappresentano la volpe (noi abbiamo comprato per ricordo delle volpotte troppo carine): si tratta di un animale sacro per i giapponesi ed è considerato il messaggero del dio Inari.

In alcune raffigurazioni le volpi tengono tra le loro fauci una chiave: si tratta della chiave del granaio.

tempio inari kyoto

Itinerario in Giappone: giorno 7


In serata, prendiamo il treno JR per Osaka, in modo da visitare Osaka la mattina successiva.

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Partecipa a un free tour a Osaka è un modo bellissimo di scoprire la città.

Castello e parco di Osaka

Il Castello di Osaka è uno dei monumenti più iconici del Giappone.

Eretto nel 1583, questo castello è stato costruito dal signore della guerra Toyotomi Hideyoshi, per essere poi completato nel 1597. È stato uno dei più grandi edifici di fortificazione mai costruiti in Giappone.

Il castello ha una torre centrale alta cinque piani che è stata costruita su una piattaforma di terra rialzata. Ci sono anche sei torri circondate da un muro in pietra alto nove metri.

All’interno del complesso ci sono anche un ristorante, un piccolo museo, una biblioteca ed un teatro.

itinerario in giappone di 7 giorni

Shopping a Shinsaibashi

Shinsaibashi è una delle principali aree commerciali di Osaka.

La zona è circondata da una serie di strade strette e tortuose, che offrono una vasta gamma di attività per lo shopping, il cibo e il divertimento. Shinsaibashi è un luogo perfetto per trascorrere una giornata passeggiando tra le boutique e i caffè, e per scoprire i piccoli locali nascosti che offrono una buona atmosfera.

È piena di vita fino a tarda notte, con persone che escono a divertirsi e a fare shopping.

L’ottavo giorno finisce la nostra settimana in Giappone. Trasferimento all’aeroporto Internazionale di Osaka Kansai e partenza per l’Italia, sempre via Helsinky.

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itinerario giappone tour tokyio

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FrancescaGi

FrancescaGi

Romana di nascita, sabina di azione, mamma di cuore. I suoi viaggi sono un mix tra il suo animo cittadino e l’amore incondizionato per la natura della mezza mela con cui condivide la vita. “Alla fine però sono venuti dei bei mix”, assicura lei. Chissà se la pensa così anche Luna, la coniglia nana più viziata del mondo, che li attende con pazienza a casa ogni volta. Anche se di fatto è un avvocato, Francesca dice di non avere ben chiaro cosa vuole fare da grande, ma sarà bene che lo capisca in fretta perché suo figlio di 4 anni le ha chiesto come regalo una Ducati Panigale!