Rothenburg ob der Tauber è un villaggio della Baviera, meta classica di tutti coloro che viaggiano per la Romantische Strasse.
È un incrocio tra il villaggio delle fiabe e un libro di storia medioevale.
Grazie alla sua posizione defilata e alla sua particolare storia, è rimasto praticamente intatto dal XIII secolo.
Camminare per le sue stradine di ciottoli, specialmente alla sera, quando le orde di turisti se ne sono andate, è come fare un salto indietro nel tempo.
È talmente incantevole da sembrare finto.
Se vi trovate a viaggiare in Germania del sud, e in particolare nella Franconia bavarese, non potete non fare tappa qui e, consiglio spassionato, di passare almeno una notte in uno degli alberghetti all’interno delle mura, per assaporare la vera atmosfera di Rothenburg ob der Tauber.

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Indice
- 1 Cosa fare e cosa vedere a Rothenburg ob der Tauber
- 1.1 1) Camminare sulle mura di cinta e fare la ronda
- 1.2 2) Assaporare l’atmosfera del villaggio delle fiabe
- 1.3 3) Riempire la scheda SD con le foto del Plönlein
- 1.4 4) Mangiare una torta della Foresta Nera a Markt
- 1.5 5) Fare il Watchman’s Tour
- 1.6 6) Visita al Käthe Wohlfahrt Christmas Village: il Museo del Natale
- 2 Come arrivare, dove mangiare e dove dormire a Rothenburg ob der Tauber
- 3 Un po’ di storia di Rothenburg ob der Tauber
- 4 Curiosità su Rothenburg ob der Tauber
- 5 Ti è piaciuto? Salvalo su Pinterest!
Cosa fare e cosa vedere a Rothenburg ob der Tauber
Questo bellissimo villaggio è facilissimo da visitare e anche molto interessante.
Se vi piace la storia non vi deluderà, se amate i panorami lo amerete e se siete dei romantici incalliti, non vorrete andare più via.
Qui di seguito vi indico le cose da fare e da vedere a Rothenburg ob der Tauber che secondo me vale la pena non perdere.
1) Camminare sulle mura di cinta e fare la ronda
Anche se decidete di passare qui poche ore, la ronda sulle mura di cinta medioevali è una cosa da non perdere. Se decidete di rimanere per qualche giorno, il giro delle mura (turmweg) è assolutamente la cosa da fare prima di tutte le altre.
Vi darà il senso della città dall’alto, della campagna circostante, di quanto sia ben preservato il villaggio e inoltre vi sembrerà di essere una guardia che fa la ronda per controllare che non arrivino i nemici.
Sì, perché Rothenburg ob der Tauber è una città “murata”. La cinta muraria ha un perimetro di circa 4 chilometri e conta ben 43 torri.
Il mio consiglio è di iniziare il cammino salendo dalla Röder Tor: la riconoscerete perché è preceduta da due bastioni più bassi. Procedete verso sinistra (dando le spalle alla città) verso la Würzeburg Tor (detta anche “del patibolo”, perché è antistante al prato dove venivano eseguite le condanne a morte) e fate tutto il cammino di ronda.
Ne potete fare anche solo una parte, ci sono tantissime uscite per scendere al livello della strada. Noi lo abbiamo fatto al tramonto e, credetemi, mi sono letteralmente innamorata di questo posto.

2) Assaporare l’atmosfera del villaggio delle fiabe
Dopo aver fatto la ronda sulle mura di cinta, è giunto il momento di scendere con i piedi per terra e camminare per le strade di Rothenburg ob der Tauber.
Le case a graticcio, i minuscoli negozietti di cibo e vino locale, i caffé all’aperto e le piazzette con scorci inaspettati, vi faranno restare a bocca aperta. Sono questi i luoghi per i quali vale la pena viaggiare per migliaia di chilometri.

3) Riempire la scheda SD con le foto del Plönlein
Il Plönlein è semplicemente l’icona di Rothenburg ob der Tauber. Se cercate il nome di questo posto su Google, uscirà la foto del Plönlein.
Si tratta di una piccola piazza triangolare (il nome deriva dal latino planum), circondata da case a graticcio e da una fontana alimentata da due bacini, nella quale un tempo venivano tenuti i pesci per la vendita.
Questa particolare piazza, giurerete di averla già vista da qualche parte. Sembrerà stranamente familiare, un ricordo che viene da lontano. Continuate a leggere e vi dirò più avanti dove probabilmente l’avete già vista: da bambini!

4) Mangiare una torta della Foresta Nera a Markt
La piazza del mercato, Markt, è il centro della vita del paese ed è bellissima. Ogni edificio racconta una storia, a partire dal Rathaus, il municipio costruito tra il XIII e il XV secolo.
Nell’orologio della Ratstrinkstube, la taverna del Consiglio comunale del 1466, è inserito un corteo di figurine che al battere di ogni ora tra le 10 del mattino e le 10 della sera, escono fuori per ricordare il meistertrunk (vi spiego più avanti cosa sia).
Proprio di fianco al Rathaus, noterete uno degli edifici che più mi sono piaciuti di Rothenburg ob der Tauber: la Fleisch und Tanzaus. Si tratta di una casa a graticcio che ospitava al piano inferiore il negozio di un macellaio e al superiore una sala da ballo – la costruzione è del XV secolo.
Proprio davanti alla Fleisch und Tanzaus, c’è la fontana St. Georgsbrunner: era usata come riserva d’acqua per domare gli incendi della città.
A Markt troverete numerosi caffè e ristoranti in cui pranzare, cenare o fare merenda. Ricordatevi di ordinare una fetta di schwarzwald torte: la torta della Foresta Nera fatta di pan-di-spagna al cioccolato con bagna all’amarena, marmellata di ciliegie e panna montata con amarene candite. Una bomba lo so, ma golosissima.

5) Fare il Watchman’s Tour
Abbiamo scoperto il Watchman’s Tour per caso, lo ammetto.
Durante la passeggiata notturna per Rothenburg ob der Tauber, abbiamo visto un gruppo di persone che seguiva un losco figuro. Questa persona indossava un mantello nero e un cappello tricorno dello stesso colore.
Ci siamo avvicinati e abbiamo scoperto che non era altro che un tour guidato, in inglese, che tutte le sere alle 8 prende il via da Markt.
Dura circa un’ora e racconta la storia di Rothenburg, con tanto di aneddoti divertenti e spiegazioni di come si viveva, e si vive tutt’ora per certi versi, in un villaggio medievale.
È a pagamento e non c’è l’obbligo di prenotazione.
6) Visita al Käthe Wohlfahrt Christmas Village: il Museo del Natale
Ho scoperto l’arcano relativo al Käthe Wohlfahrt Christmas Village una volta rientrata a casa.
Passeggiando di notte, infatti, ho notato una vetrina illuminatissima e mi sono avvicinata. C’erano luci di natale, statuette per il presepe, strenne, elfi e tutto quello che vi viene in mente per decorare la casa nel periodo natalizio.
Ho scoperto che si tratta di un negozio famoso in tutto il mondo, aperto tutto l’anno, che vende decorazioni natalizie.
Il negozio ha l’ingresso libero, ma per visitare il museo retrostante, si deve pagare una piccola somma.
Si trova in Herrngasse numero 1.

Come arrivare, dove mangiare e dove dormire a Rothenburg ob der Tauber
Siamo arrivati in auto da Wurzburg, ma se arrivate da Francoforte, potete approfittare del tour di un giorno che vi riporterà a destinazione dopo poche ore.
Dove Mangiare
Su consiglio del receptionist del nostro albergo, abbiamo cenato al Kartoffelnstube, subito all’esterno delle mura di cinta.
Era aperto il beergarten, essendo una calda sera estiva, e abbiamo cenato fuori. Ci siamo trovati benissimo, abbiamo mangiato cibi tipici bavaresi a un buon prezzo.
Solo ricordatevi che la birra è molto più economica dell’acqua, così non farete i bischeri come noi, che abbiamo speso 10 euro in due bottigliette d’acqua da mezzo litro.
Dove Dormire
Per dormire, abbiamo scelto lo Schwarzer Adler Hotel.
Volevo assolutamente dormire all’interno delle mura di Rothenburg e, questo piccolo albergo storico ci ha ospitati per la notte. Ha un buon rapporto qualità prezzo ed è a tre minuti a piedi da un parcheggio a pagamento nel quale abbiamo lasciato l’auto per la notte.
Il ragazzo alla reception ci ha dato un sacco di dritte, ci ha offerto un drink di benvenuto e, in camera, ci ha fatto trovare una bottiglia di un vino locale in regalo.
L’hotel è pulito, anche se vecchio stile e l’arredo è datato, ma per una notte è andato assolutamente benissimo.

Un po’ di storia di Rothenburg ob der Tauber
La città nacque nell’anno 1142, intorno al castello imperiale che sorgeva lì accanto. Il piccolo borgo si dotò subito di una straordinaria cinta muraria che lo protesse nei secoli a venire.
Nel 1247 le venne ricocosciuto lo stato di città libera. All’inizio del 1400 contava circa 20mila abitanti.
Fu risparmiata dalle truppe svedesi durante la guerra dei Trent’anni, grazie al Meistertrunk (ve ne ho parlato sopra a proposito dell’orologio vicino al Rathaus).
Si tratta di un episodio che ha dell’incredibile.
Il Generale svedese Tilly era determinato a radere al suolo la città, ma una ragazza del luogo lo sfidò a una gara di bevute. Se avesse vinto lei, le truppe nemiche sarebbero passate oltre, lasciando intatta Rothenburg.
C’è bisogno che vi dica chi ne uscì vincitrice? Girl power!
Nel 1800 iniziò il declino con l’annessione alla Baviera.
Ma la fortuna di Rothenburg ob der Tauber non era finita. Durante la II Guerra Mondiale, gli alleati iniziarono a bombardarla, essendo sede di un importante comando nazista. La nebbia e le nuvole impedirono la distruzione totale, che però avrebbe dovuto avere luogo il giorno seguente.
La leggenda narra di una soffiata e di un patto che il colonnello americano addetto ai bombardamenti, fece con l’ufficiale nazista che occupava la città.
Rothenburg ob der Tauber sarebbe stata risparmiata ancora una volta, se i nazisti l’avessero immediatamente abbandonata. Così fu: la città fu salvata dalla sua bellezza.
Negli anni a seguire, numerose donazioni, anche internazionali (vedrete i nomi di coloro che hanno contribuito lungo le mura di cinta), restaurarono i danni provocati dalla guerra e oggi, Rothenburg ob der Tauber è un centro turistico importantissimo della Baviera e della Germania intera.

Curiosità su Rothenburg ob der Tauber
– Esistono numerosi villaggi, paesi e città chiamati Rothenburg, di cui uno anche in Svizzera.
Quindi, impostate il navigatore con il nome completo, o vi troverete da tutt’altra parte. In tedesco il nome significa “fortezza rossa sul Tauber”. Il Tauber è il fiume che bagna i confini della città.
– Vi ricordate quando prima, parlando del Plönlein, vi ho detto che vi avrebbe ricordato qualcosa? Ecco, questa piazza ha fatto da ispirazione ai disegnatori della Disney per il villaggio di Pinocchio, il cartone capolavoro degli anni ‘40.
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Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
Pinocchio! non ne avevo idea io ma una volta che lo hai detto non ho potuto fare a meno di andare a cercare le immagini per rinfrescare la memoria!
Ma questo villaggio è un amore!
Anni fa avevo accarezzato l’idea di percorrere la Romantische Strasse, ma poi chissà perché non si è più presentata l’occasione. Leggere il tuo post e vedere le tue foto mi ha fatto innamorare di nuovo!