La penisola del Peloponneso (leggetelo a voce alta, sembra uno scioglilingua!) è in realtà un’isola, connessa alla terraferma dal Ponte di Patrasso.
Continua a chiamarsi penisola perché, fino allo scavo del Canale di Corinto, che nel 1893 l’ha rescissa dalla terraferma, era effettivamente tale.
Il Peloponneso è quella parte di Grecia detta “Classica” e che ospita alcuni dei siti archeologici più importanti al mondo. Quindi le cose da vedere nel Peloponneso, non mancano di certo.
C’è un però.
Se avete letto questo articolo sulla Grecia, saprete già che il modo in cui i nostri cugini ellenici trattano la loro eredità culturale, mi ha molto amareggiata. Sono dei cialtroni, esattamente come noi italiani. Forse anche peggio.
Per cui, tanti luoghi che visiterete in Grecia, saranno tenuti male, pieni di erbacce, a volte anche sporchi.
Vale la pena vederli lo stesso? La risposta è sì. Un deciso sì!
Nonostante tutto, andateci. Non fosse altro per vedere e toccare con mano tutto quello che avete studiato a storia a scuola.
Indice
Peloponneso: 8 siti da visitare se si ama la storia (e non solo)
Micene: la Grecia Classica
Lo ammetto, un po’ una delusione.
In questo post “Micene: guida alla sopravvivenza” ho spiegato perché.
Non fraintendetemi, la storia si respira in ogni pietra.
Ma di tutto quello che abbiamo studiato a scuola, non c’è niente. Tranne la portentosa Porta dei Leoni, il sito è solo un ammasso di sassi in mezzo al nulla, sotto il cocente sole greco.
Non c’è un totem esplicativo, non c’è un minimo di spiegazione, niente.
Sarebbe molto più affascinante se: a) Micene fosse tenuta meglio e b) avessero messo dei ripari per gustarsi a pieno le rovine. Perché di questo si tratta.
Di rovine.
Non mi soffermo neanche su tutti i cani randagi che le abitano perché altrimenti non finisco più.
Mistra
Dovrete accontentarvi della Mistra vista da fuori.
A causa di un ritardo nel piano di battaglia che avevamo fatto per quel giorno, arrivammo in tarda mattinata e l’ascesa – a piedi! – ci parve davvero troppo pesante per le nostre stanche membra.
Non dico che non meritasse la fatica, ma insomma, dopo tanti anni di viaggi, so riconoscere qualcosa per cui vale spendere le poche energie rimaste.
Palamidi
Oltre a Methoni (a pochi chilometri da Pilos), un altro capolavoro di architettura di guerra lasciato in eredità dai veneziani.
Di Palamidi ho scritto nel post “Un giorno a Nauplia”, vi rimando a quello.
Epidauro
Teatro a parte, il sito è davvero tenuto malissimo.
Ed è un grandissimo peccato, perché avrebbe potenzialità infinite. Quindi, il mio consiglio è di concentrarvi sul teatro, che è davvero spettacolare.
E di guardare il resto con calma, ma solo se avete tempo.
Sparta
Dell’antica e gloriosa Sparta, ancora una volta, non rimane niente.
L’unica cosa da vedere è la statua di Re Leonida, che guidò i suoi 300 spartani contro l’esercito persiano nella Battaglia delle Termopili.
Arrivati alla statua, dopo i selfie di rito, vedrete che c’è un cartello piuttosto malridotto che dice “Ancient Sparta”. Lo abbiamo seguito per trovarci di fronte a un campo con qualche sasso, mal tenuto, pieno di erbacce e privo di qualsiasi indicazione.
Non perdeteci tempo.
Mi chiederete: e allora perché l’hai messa tra i posti da vedere. Perché se siete come me, e avete amato la storia, ci andrete lo stesso.
Solo che adesso siete stati avvisati 😉
Olimpia
Un sito importantissimo, più per il significato storico e sportivo che per i resti archeologici. Ho passato un giorno intero a esplorare l’Antica Olimpia.
Methoni
Di sicuro il sito più sorprendente.
Non mi aspettavo questa fortezza veneziana in mezzo al mediterraneo. Methoni è a pochi chilometri da Pilos e vi consiglio vivamente di non perderla.
Palazzo di Nestore
Il Palazzo di Nestore è, a mio avviso, il sito meglio tenuto e più valorizzato di tutto il Peloponneso.
È stato coperto per proteggere quello che rimane e una passerella costruita sopra permette la visita senza intaccare i resti.
Anche il Palazzo di Nestore, si trova praticamente a Pilos.
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La Grecia ci ha regalato il mondo occidentale come lo conosciamo oggi.
Per quanti difetti vi abbia trovato (e lo sapete se avete letto gli altri post, sono stata spietata), è un luogo magico, che non può assolutamente mancare nella vostra Bucket Travel List.
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Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
Sono stata lo scorso anno nel Peloponneso per qualche giorno e me ne sono innamorata. C’ero stata in gita scolastica, ma sinceramente in quarto superiore non avevo la maturità di apprezzare certi luoghi.
Se i greci antichi vedessero tutto ciò… che peccato, tanto splendore rovinato dal tempo.
Ma devo dire che la foto della porta dei leoni mi ha portato in dietro a quando la si studiava a scuola.
Che peccato sapere che molti siti non sono tenuti bene. Io vivo molto vicino a Pompei e ogni volta che posso ovviamente faccio un salto. Mi piange sempre il cuore a vedere come piano piano stia davvero crollando tutto perché anche lì si potrebbe decisamente fare di più per salvaguardare questi tesori. I cani randagi però non ci sono, o almeno io non ne ho mai visti!
Almeno quello! Xd
Davvero interessante questo articolo! Hai citato luoghi che da sempre sogno di visitare e che emanano un’aurea di fascino, storia e cultura preziosissima. Vorrei visitarli tutti, dal primo all’ultimo!
Grazie Valentina!
Sembra di spulciare sul vecchio sussidiario! Davvero un peccato che si lasci morire dei posti così ricchi di storia e cultura.
Ti ringrazio molto per aver detto la verità. Sia sullo stato di conservazione di queste mitiche rovine (io e il mio liceo classico sbaviamo), sia sul fatto che in molti ci andrebbero lo stesso. Io pagherei oro! Semplicemente non è ancora capitato, ma lo farò. E ora saprò anche meglio cosa aspettarmi. 🙂
Sì, vacci, perché comunque ne vale la pena
Con questo post hai citato alcuni luoghi che hanno sempre popolato la mia mente, mentre pensavo alla Grecia. Che peccato che Epidauro sia tenuto male!
Purtroppo, a parte il teatro, è in rovina!
Sono attratta dalla Grecia dalle elementari, quando vidi per la prima volta la foto del Partenone! Purtroppo non ci sono ancora stata (ma rimedierò), ma vorrei proprio fare un tour classico che includa le bellezze che hai elencato!
Ne vale la penna, nonostante tutto!
Io ho studiato al Liceo Classico e, per chi c’è passato, lì la Grecia, quella antica, te la fanno succhiare con il latte per così dire! Hai ragione nella tua indignazione per come le meraviglie archeologiche della Grecia sono tenute, però devo dire che quando mi sono trovata tra quelle rovine è stato un attimo ritornare con la mente ai racconti, ai miti… è stato comunque suggestivo. Anche se, sì, avrebbe potuto esserlo di più.
Sono d’accordo con te, l’emozione è comunque tanta. Il corridoio di entrata allo stadio di Olimpia non lo scorderò mai!
Ci sono dei luoghi I cui nomi dicono già tutto, te li immagini in tutto il loro splendore e la suggestione vale il viaggio. Però a Micene ci sono altre cose interessanti, il Tesoro di Atreo, la tomba di Clitemnestra e quella dI Egisto, le testimonianze vive che fecero sognare Schlieman che Troia non fosse solo una leggenda, e questo è impagabile.
Bellissimo post, pieno di ottimi spunti! Peccato davvero che luoghi così importanti non vengano valorizzati al meglio! Spesso poi si è soliti associare la grecia unicamente al mare (meraviglioso tra l’altro), dimenticandoci dei tesori antichi che ci sono e che vanno assolutamente visti! Complimenti per le foto e per il viaggio che hai fatto 🙂
Toccare con mano la storia studiata sui banchi di scuola… che bella esperienza e che luoghi stupendi!