In questo post vi parlo di cosa vedere ad Annecy, la località dell’Alta Savoia circondata da montagne, che sorge sulle rive di uno spettacolare lago glaciale e che, a marzo, ospita un carnevale veneziano!
,,Era tantissimo tempo che desideravo visitare Annecy.
L’occasione si è presentata dopo aver passato due giorni a Lione.
Abbiamo fatto una deviazione in Alta Savoia prima di rientrare in Italia e siamo passati da questa deliziosa cittadina lacustre.
Annecy è un posto che sembra finto: è circondata da montagne, sulla riva di un lago glaciale e ha un centro storico molto particolare.
Si trova a pochi chilometri dal confine con la Svizzera.
Il lago omonimo, un lago glaciale bellissimo in estate e – mi dicono – completamente ghiacciato in inverno, crea un’atmosfera unica al mondo, in particolar modo se, come me, decidete di passarci almeno una notte.
Ve lo consiglio caldamente!
Se Annecy di giorno è vibrante e piena di persone, di notte diventa magica.
Il fiume Thiou, infatti, prima di gettarsi nel Lac d’Annecy, attraversa le viuzze del piccolo centro storico di Annecy, rendendola un incrocio tra Colmar, Strasburgo e Venezia.
Crea dei deliziosi piccoli canali – non navigabili – sui quali si affacciano locali, hotel e negozi di ogni genere.
Gli antichi edifici in pietra, le case colorate e i ponti fioriti fanno il resto.
Non ci sono tantissime cose da vedere a Annecy: io mi sono innamorata della sua atmosfera che, in particolare quando fa sera, si respira passeggiando per il centro storico.
Se arrivate con l’auto, infatti, è obbligatorio trovare un alloggio che abbia anche un parcheggio provato o quantomeno nei pressi.
Ad Annecy i posti auto sono scarsi e molto costosi!
Indice
Periodo migliore per visitare Annecy
Noi abbiamo visitato Annecy d’estate, a luglio. Il meteo era bellissimo, l’aria fresca e ci siamo goduti la giornata al lago.
Unica controindicazione: c’erano tanti turisti ma, come ho scritto sopra, di sera si passeggia molto meglio. La maggior parte delle persone resta solo mezza giornata e quindi è intelligente restare un po’ di più.
A settembre, gli alberi intorno al lago cambiano colore e diventa tutto molto fotogenico. Nel mese di ottobre c’è il Festival del Retour des Alpages, mentre i mesi invernali, molto freddi, sono dedicati allo sci. Ai primi di marzo c’è il Carnevale Veneziano.
Come arrivare ad Annecy
- Auto: è il mezzo che abbiamo scelto noi, visto che venivamo dalle Gole del Verdon e da Lione. Autostrada A41: se arrivate da Lione l’uscita è la numero 16 ANNECY CENTRE; se arrivate da Parigi o dall’Italia (attraverso il tunnel del MMonte Bianco) l’uscita è la numero 17 ANNECY NORD.
- Treno: la TGV (treno ad alta velocità) arriva da Parigi e ha collegamenti diretti. Per i treni regionali (TER Trains Express Régionaux) ci sono collegamenti con Lione, Valence, Grenoble, Chambéry e Chamonix.
Dove alloggiare ad Annecy
Come ho scritto sopra, noi abbiamo scelto per praticità un hotel vicino al centro storico, ma che avesse anche un parcheggio a portata di mano.
Se non avete problemi di parcheggio, la zona migliore in cui soggiornare ad Annecy è quella vicina al centro storico per un facile accesso ai mercati e al lago.
Mentre preparavo il soggiorno ad Annecy, ho letto molti blog che, per motivi economici, consigliavano hotel lontani dal centro – io l’ho evitato.
L’hotel che ho scelto io, Icone Hotel, ha un ottimo rapporto qualità prezzo e non avevo voglia di perdere tempo prezioso per spostarmi dalla periferia al centro.
Le migliori cose da vedere ad Annecy
Visitare Annecy è piacevole e rilassante.
Non aspettatevi tante cose da vedere o edifici particolarmente lunghi da visitare o opere d’arte famose.
Come ho scritto sopra, Annecy è famosa per l’atmosfera, il centro storico interessante e quasi privo di auto, il cibo succulento dellAlta Savoia e l’aria fresca.
Con questo in mente, qualcosa da vedere la si trova sempre 😉
Città Vecchia
Il centro storico di Annecy giro intorno al Palais de l’Isle, un edificio del XII secolo sorto su un isoletta del fiume Thiou.
A volte è stato una prigione, a volte palazzo di giustizia a volte zecca, oggi l’edificio più famoso di Annecy ospita il Centro di Architettura e del Patrimonio.
Le viuzze del centro nascondo piccoli capolavori, come l’hotel Bagnorea, oggi sede di un’accademia letteraria e la gotica Cattedrale di St. Pierre del 1535.
Bellissime anche, nella Maitrise n. 13 e 15, le due case abitate rispettivamente da Jean-Jaques Rousseau e da San Francesco di Sales.
St. Maurice
Sempre nel centro storico di Annecy si trova questa chiesa di stile tardogotico, eretta intorno al 1422.
La chiesa è di per sé già bellissima, ma la mia guida mi segnala dei notevoli affreschi del 1458, in particolare da non perdere è quello relativo alla Deposizione.
Dirigendosi verso i giardini che costeggiano il lago, da non perdere è il classico Hotel de Ville del 1848.
Jardins de l’Europe
Quando visitiamo noi i giardini, il meteo è bellissimo e c’è un sacco di gente del posto che si gode la giornata al parco.
Ci sono numerosi prati dove sedersi con passerelle che si affacciano sul lago.
I giardini sono grandi, con aiuole e alberi secolari.
C’è anche una vecchia giostra di legno del 1871 e, nei fine settimana, un noleggio pony per bambini e venditori di bevande fresche e gelati.
Questo se, come me, visitate Annecy d’estate.
Ci sono anche barche che portano i turisti in giro per il lago, ma vi consiglio di noleggiare un pedalò e di farvi un giro in totale autonomia. I pedalò costano circa 15 euro per 30 minuti, mentre le barche a motore costano circa 65 euro.
Alcune hanno anche scivoli o trampolini attaccati.
Il lago di Annecy è il terzo lago più grande della Francia e riceve regolarmente riconoscimenti per essere il lago più fresco e pulito d’Europa.
Sulla seconda cosa non dico nulla, sulla prima però confermo: l’ho provata personalmente!
Musée-Chateau d’Annecy
Annecy ha anche un interessante castello da visitare, eretto a partire dal XII secolo.
Ha tutto quello che un castello dovrebbe avere, torri e torrioni, mura di cinta e una piccola piazza all’interno e la Sala delle Guardie.
Oggi ospita numerose collezioni archeologiche ed etnografiche ed è anche sede dell’Osservatorio Regionale dei Laghi Alpini.
Basilica della Visitazione
Dal castello, se prendete Chemin de la Tour de la Reine, vi troverete di fronte la Basilique de la Visitation.
Si tratta di una basilica abbastanza recente (l’edificazione è iniziata negli anni ’20 del secolo scorso) che si trova in una posizione davvero panoramica.
Farmer’s Market
Annecy ha un fantastico mercato di strada nella città vecchia, che la occupa praticamente tutta.
Il mercato di strada di Annecy è ogni martedì, venerdì e domenica dalle 7:00 alle 13:00.
Quando arriviamo noi la maggior parte delle bancarelle sta rimettendo via la merce, ma abbiamo fatto in tempo a vedere numerosi stand di formaggio e cibi tipici regionali.
Pont des Amours
Pont des Amours è un famoso ponte sul bordo del Lago d’Annecy che attraversa il canale Vassé e collega i Jardins de l’Europe con il centro storico.
Il ponte ha due splendide viste.
Basta dare un’occhiata al lago stesso con le montagne sullo sfondo e, voltandosi, si gode la vista sul canale alberato con le barche di legno ormeggiate su ciascun lato.
Promenade du Thiou
Se vuoi sfuggire per un po’ alla folla, la Promenade du Thiou è una bella passeggiata facile attraverso il centro storico di Annecy lungo il fiume Thiou.
Il sentiero è adatto anche alle biciclette e ai passeggini ed è praticamente ignorato dai turisti.
Questo post è stato scritto da:
Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".