In questo post vi parlerò di Lione, il capoluogo della regione Auvergn-Rhône, famosa per essere la “città dei due fiumi”.

Vi darò indicazioni  su cosa vedere a Lione in due giorni, su dove dormire, su come muoversi in questa città affascinante e unica nel suo genere e su cosa vedere nei dintorni di Lione.

Desideravo visitare Lione da tanto tempo.

Il suo essere soprannominata la “città d’acqua” è una cosa che mi ha sempre affascinato.

Finalmente, durante il mio ultimo itinerario in Provenza, ho girato il muso della mia Fiesta verso nord e mi sono diretta a Lione.

Purtroppo, l’arrivo non è stato esattamente come me lo sognavo! Sono stata tamponata non appena arrivata in città e il simpatico signore si è dileguato nel traffico, lasciandomi un bel conto salato da pagare al mio rientro in Italia.

Questo però non mi ha impedito di visitare Lione come volevo.

Anzi, i simpatici poliziotti della Gendarmerie dove ho sporto denuncia, si sono rivelati utili per alcune dritte da veri local!

Pirati della strada a parte, Lione mi ha accolta con un bel sole, tantissimi turisti e un sacco di cose da vedere.

Questo itinerario di due giorni a Lione è quello che ho fatto io, basandomi sul tempo a disposizione e sulle coste che mi interessava vedere.

Ho esplorato a fondo i due quartieri principali – la Vieux Lyon e la Presqu’Île – mentre ho fatto giusto una toccata e fuga nell’Oltre Rodano.

Prendete il mio itinerario a Lione come base per il vostro e modificatelo a seconda delle vostre esigenze!

Vai di fretta? 

Ecco tre link da cliccare al volo per organizzare rapidamente il tuo soggiorno a Lione.

cosa vedere a Lione in due giorni

Consigli per visitare Lione in due giorni


Prima di addentrarci in cosa vedere a Lione in due giorni, vi lascio alcuni consigli basati unicamente sulla mia esperienza.

Come arrivare a Lione dall’Italia

La prima cosa da fare è informarsi su come arrivare a Lione.

  • Auto: Io ho preferito farlo con la mia auto, visto che stavo facendo comunque un itinerario in Provenza. Dipende chiaramente da quale parte d’Italia partite. Al limite, se partite da lontano, potete arrivare con uno dei mezzi che vi indico qui sotto e poi prendere a noleggio un auto. Date un’occhiata su Discover Cars per vedere i costi di un noleggio a breve termine. Per altre info, leggete il mio post su come noleggiare un’auto in Francia.
  • Aereo: Lione è servita dall’aeroporto Lione-Saint Exupéry (LYS) verso il quale viaggiano numerose compagnie low cost, dai maggiori aeroporti italiani. Date un’occhiata su Kayak o Momondo per avere un’idea dei costi del volo. Se scegliete questa opzione, vi conviene acquistare la City Card unita al biglietto per il RhônExpress, il treno che dall’aeroporto porta al centro di Lione.
  • Treno: un’opzione sostenibile e molto recente è quella del treno ad alta velocità. Dalle principali città italiane (ma soprattutto dalla stazione di Torino-Porta Susa) partono convogli che arrivano in 6 ore fino alle stazioni di Lione Part-Dieu o Lione Perrache.
  • Autobus: l’opzione più economica, invece, è quella di prendere l’autobus. Con Flixbus, per esempio viaggiando di notte, potete arrivare da Firenze a Lione con meno di 30 euro a persona.

Come muoversi a Lione

Personalmente, non ho fatto carte per mezzi pubblici, ma ho preferito muovermi esclusivamente a piedi.

Ho parcheggiato l’auto in hotel (ne ho scelto uno che avesse un parcheggio custodito, dopo il tamponamento ero piuttosto traumatizzata!) e non l’ho toccata per i due giorni seguenti che ho passato a visitare Lione.

Muoversi a piedi a Lione è facile e comodo, tutte le principali attrazioni sono “a portata di piede”.

Personalmente, preferisco camminare, quando è possibile. 

Se però il tempo non vi assiste o non avete voglia di stancarvi troppo, date un’occhiata alla City Pass Lione.

È la classica carta turistica che permette di salire gratuitamente su tutti i mezzi pubblici e di avere sconti su oltre 30 attrazioni della città.

Fai sempre un’assicurazione di viaggio! Dai un’occhiata all’assicurazione HeyMondo. Avrai diritto a uno sconto del 10% riservato ai lettori di Chicks and Trips.

Dove dormire a Lione

Personalmente ho scelto un hotel che mi garantisse la massima pulizia e un parcheggio custodito.

Ho preferito restare in centro, avendo comunque solo due giorni a disposizione per visitare Lione.

La mia scelta è ricaduta su IBIS LYON PART DIEU LES HALLES. È spartano ma pulito, con una buona colazione. Il parcheggio, a pagamento, si trova nell’edificio di fronte all’hotel.

Se preferite qualcosa di più elaborato, date un’occhiata a GREET HOTEL LYON, di una catena francese, proprio nel centro della Confluence.

Per coloro che preferiscono dormire all’interno della Vecchia Lione, date un’occhiata a MiHotel Tour Rose.

cosa vedere a lione

Perché è famosa Lione?


Lione offre una varietà di attrazioni turistiche che vale la pena visitare: dagli antichi traboules, ai maestosi giardini di Parc de la Tête d’Or, dalla Cattedrale di Saint-Jean alla Basilica di Notre-Dame de Fourvière, le cose da vedere non mancano.

Ma Lione è famosa soprattutto per essere la “città dei due fiumi”, perché sorge nella confluenza tra il Rodano e la Saona.

Per questa sua caratteristica, ma anche per la perfetta combinazione di storia e cultura tra Europa del Nord e del Sud, Lione è entrata a far parte dei siti UNESCO nel 1998.

Non solo: è la città che ospita la festa delle luci, la Fête del Lumières.

L’8 dicembre, e per quattro sere consecutive, la città si trasforma in un luminosissimo teatro a cielo aperto. Palazzi ed edifici pubblici diventano vere e proprie opere d’arte oniriche, mentre alle finestre delle case si vedono migliaia di lumi di candela. 

Cosa vedere a Lione con mappa


Una volta sbrigate le formalità su come arrivare a Lione e dove dormire, vediamo nel dettaglio cosa vedere a Lione in due giorni.

Personalmente ho diviso il mio itinerario nei due quartieri principali, dedicando al terzo una veloce visita mentre stavo rientrando in Italia.

In questa mappa qui sotto, potete vedere segnati in rosso con la stessa bianca tutte le cose che ho visto a Lione e che sono elencate nel prosiegui del post.

In arancio trovate anche i tre hotel che vi ho consigliato qui sopra.

In questo modo, vi rendete conto della loro posizione rispetto a tutto quello che c’è da vedere a Lione.

Mappa cosa vedere a Lione in due giorni

La Città Vecchia: la Vieux Lyon


Il primo di questi due giorni a Lione inizia da qui.

Il quartiere medioevale e rinascimentale di Lione si chiama Vieux Lyon, Vecchia Lione.

Si sviluppa tra le rive del fiume Saona e i piedi della collina di Fourvière, intorno alla cattedrale di St-Jean, fino ad arrivare a Place St-Paul.

Traboules

Una delle cose da non perdere a Lione sono i traboules.

Durante il medioevo, quando la città ebbe uno sviluppo improvviso dei commerci, i banchieri e i ricchi mercanti si stabilirono nei dintorni della Cattedrale. Al tempo, le uniche vie della città erano parallele alla Saona e, per passare da una via all’altra, si usavano i cortili privati delle case, che in realtà erano degli strettissimi passaggi pedonali, i traboules appunto.

Alcuni di questi passaggi si trovano anche nel più recente quartiere Croix-Rousse.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i traboules furono teatro di feroci scontri tra i partigiani francesi e il comandante locale della Gestapo, Klaus Barbie (chiamato “il boia di Lione”).

Per una mappatura completa dei traboules, andate su lyontraboules.net

St-Jean

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La Cattedrale di St-Jean si trova sulle rive della Saona.

La sua costruzione inizio nel 1165, ma fu completata solo nel XVI secolo.

La parte più antica della chiesa è l’abside, di stile romanico del 1165, mentre all’interno, la cosa che spicca di più è senz’altro la Chapelle des Bourbons, del 1486.

Altra cosa da non perdere all’interno della Cattedrale è l’orologio astronomico del 1383, con 19 automi che si muovono allo scoccare di ogni ora.

Manécanterie 

Sulla destra della Cattedrale, date un’occhiata a questo edificio di stile romanico, costruito nel XII secolo per ospitare il refettorio dei canonici prima e la scuola del coro, poi.

Jardin Archéologique di St-Jean

Sulla sinistra della Cattedrale, invece si trova un giardino che ospita i ruderi di due chiese, distrutte durante la rivoluzione: la chiesa di Ste-Croix e le fondamenta della chiesa di St-Étienne, all’interno della quale è stata ritrovata una vasca ottagonale per immersione, del periodo paleocristiano.

Rue St-Jean

Fate una bella passeggiata nell’arteria principale della Vecchia Lione, per rilassarvi un po’.

Ma non troppo, perché anche qui ci sono un sacco di cose da vedere.

Al numero 37 si trova la Maison de Chamarier, del 1498; al numero 24 la Maison Laurencin, famosa per la sua scala a chiocciola.

Anche nella successiva Rue Lainerie è facile passeggiare col naso all’insù.

St-Paul

L’altra chiesa da non perdere nella Vecchia Lione, è quella di St-Paul. 

La riconoscerete grazie alla sua torre ottagonale, aggiunta dopo la fine della costruzione, che avvenne nel XII secolo.

La torre fu aggiunta invece nell’800.

Hotel de Gadagne

La mia guida diceva di visitarlo assolutamente e aveva, come al solito, ragione.

Questo palazzo rinascimentale del 1511, ospita ben due musei: il Musée d’Histoire de Lyon, che rivisita la storia della città fin dai romani, e il Musée des Arts de la Marionette. 

Collina de Fourvière

A questo punto, è giunto il momento di fare una bella passeggiata, in salita, per vedere tutto quello che ha da offrire la collina de Fourvière, la parte più alta della città vecchia.

Oltre a un panorama incredibile sui due fiumi di Lione, la collina di Fourvière ospita anche un piccolo parco archeologico.

Il Parc Archéologique de Fourvière conserva i resti romani della città romana sulla quale è poi sorta Lione, Lugdunum.

Si possono vedere il Teatro Romano, costruito sotto il mitico imperatore Adriano e l’attiguo Odeon, del II secolo d.C.

Il teatro poteva ospitare fino a 11.000 spettatori e resta solo parte della cavea.

Alle spalle del teatro, affiorano i resti di una dimora di età imperiale, chiamata il tempo di Cybele.

anfiteatro romano lione cosa vedere

Musée de la Civilisation Gallo-Romaine

Nella prossimità del teatro, al numero 17 di Rue Cleber, si trova il museo che ripercorre la storia di quest’area, dalla preistoria fino al III secolo d.C.

Interessantissima è la Tabula Claudiana, una iscrizione che riporta un discorso dell’Imperatore Claudio al senato romano.

Notre Dame de Fourvière

Sulla sommità della collina, si trova questa incredibile basilica, edificata alla fina del 1800.

È molto appariscente, con le sue quattro torri quadrangolari bianche, che si stagliano contro il verde scuro del bosco circostante. 

L’interno è completamente ricoperto di statue e mosaici, ma la parte più bella della basilica è senz’altro la terrazza panoramica.

Si ha una vista pressoché intera di Lione, non è una cosa che dimenticherete facilmente!

Vista su lione

Tour Métallique

A pochi passa dalla basilica di Notre Dame de Fourvière si trova una costruzione piuttosto curiosa.

Si tratta di una torre di metallo, costruita sulla base della Tour Eiffel in versione ridotta.

Fu trasformata negli anni ’50 in un’antenna TV e da allora, non è più accessibile al pubblico.

Ma basta alzare gli occhi per ammirarla.

La Presqu’Île


La Presqu’Île è il quartiere che si trova tra i due fiumi che bagnano Lione, la Saona e il Rodano, prima che i due si uniscano (la cosiddetta “confluenza”).

Noi abbiamo dedicato a questo quartiere quasi interamente tutto il secondo giorno del nostro itinerario a Lione.

St-Martin-d’Ainay

Si tratta di una basilica in stile romanico, la cui costruzione risale bel al 1107.

La riconoscerete per la candida facciata e il massiccio torrione. 

L’interno, di tre navate, ospita delle bellissime colonne sui cui capitelli vi sono scene tratte dal Nuovo Testamento. 

I mosaici più antichi sono conservati all’interno della Chapelle de Ste-Blandine.

Sotto la cappella, se siete abbastanza fortunati da trovarla aperta, c’è una cripta-reliquiario dell’XI secolo.

Rue del la République 

La via più elegante di Lione è senz’altro Rue de la Republique.

Qui potrete trovare i negozi di lusso e i grandi magazzini delle marche più famose.

D’estate è un ottimo posto in cui mangiare qualcosa al volo sulle panchine sotto gli alberi che la incorniciano.

Se procedete verso Place des Cordeliers, vi troverete davanti al Palazzo della Borsa, famoso perché, nel 1894, un anarchico italiano vi uccise il presidente Sadi Carnot.

Interessante da percorrere, parallela a Rue de la Republique, è Rue Herriot ancora più elegante della prima.

La via sfocia in Place des Jacobins, dominata da una fontana del 1881.

lione rue de la republique

Place des Terreaux

A proposito di piazze e fontane, in Place des Terreaux dovete a mio parere tornare due volte.

Una di giorno e una di notte.

Di giorno per ammirare gli elegantissimi palazzi che la circondano, inclusi il Museo delle Belle Arti e il Municipio (Hotel de Ville).

Di notte per ammirare i giochi d’acqua e luce delle fonante della Piazza, tra le quali spicca quella creata nel 1889 da Auguste Bartholdi.

Se non sapete chi era Auguste Bartholdi, è perché non avete letto il mio post su Cosa vedere a Colmar!

Era niente meno che l’inventore/scultore della Statua della Libertà.

lione hotel de ville

Opéra

Alle spalle del Municipio, si trova il grandioso Teatro dell’Opera di Lione.

Realizzato nel 1832, negli anni ’80 fu oggetto di una discussa opera di restauro a cura di Jean Nouvel, che lo dotò di una grandiosa cupola in vetro. 

Musée des Confluences

All’estremo sud della Presqu’Île, proprio sulla punta della lingua di terra che separa i due fiumi di Lione, si trova questo museo super futuristico, inaugurato nel 2014.

È una raccolta imperdibile per tutti gli amanti delle scienze umane e naturali.

Oltre Rodano


Il terzo quartiere al quale, come ho detto, abbiamo dedicato pochissimo tempo, sorge al di là del Rodano, sulla sua riva sinistra.

Da qui inizia la Lione moderna, sviluppata dal XIX secolo in avanti. 

Noi ci siamo limitati a vedere veramente solo tre cose, magari se dedicate più tempo a questa zona, fatemi sapere nei commenti cosa mi sono persa.

Parc de la Tête d’Or

Questo incredibile e bellissimo parco, che ha più le sembianze di un giardino, vi consiglio di non perderlo. 

Fu creato intorno all’800 e ospita anche un giardino zoologico.

L’entrata è gratuita e gli animali sono praticamente in semilibertà, con grandi spazi che riproducono i loro habitat naturali. 

Cité Internationale

Si tratta di un progetto gigantesco dell’architetto italiano più famoso: Renzo Piano.

Inaugurato nel 2006, ospita numerosi musei e ristoranti.

La cosa più spettacolare è però l’Anfiteatro, interpretazione in chiave moderna del più noto anfiteatro romano sulla collina di Fourvière di cui vi ho parlato sopra. 

Le Halles de Lyon

La mia guida esaltava tantissimo questo tempio coperto dell’eccellenza gastronomica lionese.

Io l’ho trovato piuttosto spoglio, probabilmente perché sono arrivata in un momento sbagliato. 

Lo trovate al numero 102 di Rue Lafayette e vi si possono gustare tutte le specialità del territorio. 

Gare Saint-Exupéry

Se vi piace l’architettura moderna, non perdetevi la stazione dei treni di Saint-Exupéry, progettata e realizzata su progetto dello spagnolo Santiago Calatrava. 

Cosa vedere nei dintorni di Lione


Una volta esplorata la città, se come me siete curiosi di vedere altre cose in questa parte della Francia, vi lascio un paio di consiglii su quello che secondo me vale la pena di vedere.

  • Pérouges – a 40 chilometri a nord ovest di Lione, sorge quella che i francesi chiamano la “Cité Médiévale del Pérouges. Lo dice il nome: un piccolissimo borgo medioevale (tipo Monteriggioni, per capirsi),completamente restaurato. Praticamente un libro a cielo aperto. Cuore del borgo è Place du Tilleul: un vero e proprio gioiellino. Il mio consiglio è di visitarla quando cala la luce. Le strade di ciottoli fiocamente illuminate hanno un fascino irresistibile. 
  • Aix-les-Bains – a poco più di 100 chilometri a est di Lione, si trova una località “balneare” molto famosa e molto carina. In realtà non è sul mare, ma su un lago: il Lac du Bourget. Si tratta di una cittadina nata sul lago, durante la Belle Epoque, Quindi vedrete grandi alberghi, grande residenze di stile liberty e soprattutto tantissimi eventi a cui partecipare.
  • Annecy – Se poi avete voglia di spingervi ancora un po’ più in là, dopo Aix-les-Bains, a circa 170 chilometri da Lione, c’è una località che non potete proprio perdere: Annecy! Un villaggio medioevale sull’acqua, che di notto toglie il fiato. Case a graticcio, canali, piccoli locali all’aperto, fiori ovunque. Annecy è un luogo incantato. 

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*foto n. 3 e 5 di DepositPhotos

Questo post è stato scritto da:

Francesca

Francesca

La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".