Un tour della Grecia classica non può non prevedere le rovine dell’Antica Olimpia, nell’attuale distretto di Archea Olympia.
Vi si arriva percorrendo stradine sempre più strette e brutte, ma all’arrivo troviamo perfino un parcheggio decente, e in Grecia, non è poco. Ammetto di essere ansiosa di vedere l’Antica Olimpia, ho paura di una sonora delusione, tipo quella che mi ha riservato Micene (di cui vi parlerò presto).
Però, voglio provare lo stesso.
Indice
Olimpia: cos’era un tempo
Nella notte dei tempi, in questo remoto e isolato sito dell’estremo ovest del Peloponneso, fu fondato un tempio dedicato a Zeus, padre degli Dei e degli Uomini. Città natale della prima olimpiade, Olimpia fu scelta per ospitare i famosissimi Giochi, che si tenevano ogni 4 anni, in onore proprio del Dio Zeus.
Qui, nel 776 AC, fu compilata la prima lista dei vincitori delle gare. È la prima testimonianza scritta che abbiamo dei giochi olimpici.
All’inizio i giochi si svolgevano in un solo giorno, e l’unica gara era quella della corsa. Poi si aggiunsero i salti, il lancio del giavellotto, le corse con le bighe. Alle gare potevano partecipare solo atleti greci. Non erano ammessi né donne, né bambini, né schiavi. Più tardi, furono ammessi i romani.
I vincitori erano incoronati con una corona d’alloro e alla fine di tutte le gare, un bacchetto allietava i partecipanti.
A proposito: come direbbe Franco Bragagna “olimpiade” è il lasso di tempo che passa tra un gioco e l’altro. I 4 anni sono l’olimpiade. Quindi, quando si parla dei giochi olimpici, si parla dei “Giochi della XXVIII Olimpiade” e a quel punto ci riferiamo ai giochi di Atene 2004.
I giochi olimpici si tennero a Olimpia per oltre 1000 anni.
La decadenza del santuario iniziò con la distruzione di Corinto nel 146 a.C. Due imperatori romani, Augusto e Adriano, provarono a riportare i giochi e il sito all’antico splendore, ma senza successo. Nel 426 l’imperatore Teodosio vietò per sempre i giochi pagani e ordinò di bruciare tutti i templi.
Alla fine, Olimpia fu completamente distrutta dai terremoti.
Le rovine dell’Antica Olimpia furono scoperte per la prima volta da un inglese, l’archeologo Richard Chandler nel 1776, ma si dovette aspettare il secolo successivo per dei veri e propri scavi archeologici.
Olimpia: cos’è oggi
“Olimpia era nel passato ed è, tutt’oggi, la culla dei due ideali che hanno caratterizzato l’umanità attraverso i secoli: sana rivalità e fair play.
Olimpia ci spinge a cercare il “kotinus” morale: il trionfo”
Queste sono le parole che vi accoglieranno all’arrivo all’Antica Olimpia.
È un sito popolarissimo tra i turisti (è patrimonio UNESCO dal 1989), più per i significati storici che per quello che rimane.
In effetti, come si vede dalle foto, rimane molto poco. E, come ho avuto occasione di dire qui, il sito, esclusa la prima parte, è tenuto malissimo.
Pochi i totem esplicativi, zero i percorsi tematici. O vi comprate una guida, o vi unite a un gruppo. Visitare l’antica Olimpia senza una spiegazione, è perfettamente inutile.
Monumenti presenti nell’Antica Olimpia
Tempio di Zeus
Il tempio più famoso di Olimpia: qui si trovava la famosissima e gigantesca statua di Zeus Olimpo realizzata dallo scultore Fidia nel 430 ac, una delle sette meraviglie dell’antichità.
Purtroppo, non ne è rimasta traccia.
Stadio
È stato il primo stadio dell’umanità. Il primo, ci credete? C’erano le gradinate e si vedono ancora la linea di partenza e quella di arrivo. Percorrere il corridoio di ingresso è emozionate, ve lo dico.
Quasi si sentono le urla della folla che incita gli atleti all’entrata.
Pensate che fu usato anche durante i Giochi di Atene 2004 per le gare di lancio del peso.
Ci sono i resti di tanti altri monumenti interessantissimi a Olimpia, tra i quali il laboratorio di Fidia, lo scultore della statua di Zeus Olimpo, il ginnasio, l’Heraion (il tempio dedicato a Hera), il Filippeion e i dodici tesori, i tempietti voluti dalle città e colonie greche e che raccoglievano le loro offerte votive.
Museo
Quasi la totalità di statue e ritrovamenti del sito dell’Antica Olimpia sono stati messi in salvo all’interno del museo. Il biglietto è lo stesso per l’accesso al sito, per cui fateci un salto. Anche solo per riposare e stare all’ombra!
Il museo è piccolo e richiederà poco più di un’ora, ma non è affatto male. Ci sono davvero tantissimi reperti.
Antica Olimpia: curiosità:
La Villa di Nerone
All’interno del sito di Olimpia, potrete trovare anche la Villa di Nerone. È il luogo dove l’imperatore romano si stabilì quando partecipò ai giochi. Questo se, quando visiterete Olimpia, la Villa sarà ancora in piedi.
Nell’estate del 2018, era messa parecchio male, come tanti altri monumenti.
Cerimonia di accensione della Fiaccola
La Cerimonia di accensione della fiaccola olimpica oggi, avviene davanti al tempio di Hera. Alcune attrici che incarnano le sacerdotesse, accendono la fiaccola con il fuoco donato dagli dèi.
Antica Olimpia: consigli pratici per visitarla
Anche se non è terribile come altri siti ed effettivamente c’è parecchia ombra, vi consiglio di visitare l’Antica Olimpia nelle prime ore del mattino. Sia per evitare le orde di turisti e gitanti che la prendono d’assalto, sia per proteggere la vostra tenera pelle dal solleone.
Il sito è in pianura e non presenta particolari difficoltà per chi deambula male. Però, non ci sono percorsi facilitati per portatori di handicap o passeggini. All’interno del sito, se si esclude il Museo che comunque è all’entrata, non vi sono bagni o punti di ristoro. Le panchine saranno due in tutto.
Siete avvisati.
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Questo post è stato scritto da:
Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
Mi sto organizzando per andare in Grecia a Febbraio. Spero di riuscire ad andare anche a Olimpia perché è una di quelle località a cui penso da un sacco di tempo.
Poi fammi sapere se a febbraio c’è tanta gente o si può visitare con più agio
Che belle foto, mi hanno incuriosito. Sembra un luogo affascinante, ricco di storia!
Ho sempre amato la cultura greca (ho fatto il classico!) e quando ci sono stata ero emozionantissima! Ci sono stata per conto mio però, in crociera facendo un bel giro delle più importanti città greche *_* Olimpia e Santorini sono state le più affascinanti, seppur per motivi diversi 🙂
Ero stata ad Olimpia durante la mia prima crociera con MSC e devo dirti che non mi ha colpito molto. Era Gennaio e c’era un freddo polare e credo che questo abbia contribuito a rendere più difficoltosa la visita. Come dici tu, non ci sono molti cartelli esplicativi, quindi senza una guida non sono riuscita a capire molto del sito.
A me Olimpia è piaciuta molto, l’ho vista in primavera con gli alberi tutti in fiore rosa. Le rovine non sono poche e sono molto suggestive, mi sono sembrate ben tenute anche se una guida è importante per il confronto con la conformazione antica. Un posto simbolo decisamente da visitare.
La Grecia classica ci manca, abbiamo visto solo alcune isole. Sono parti di storia che però non possono essere trascurate, metteremo Olympia in nota
Con questa luce si trasmette un’atmosfera unica! Spero di riuscire a visitarlo per tempo, è triste sapere che un giorno non lontano potrebbe non esserci più…
È un sito davvero bello, speriamo riescano a conservarlo meglio…