Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, è una delle opere di Gaudì a Barcellona che non si può assolutamente perdere. Se siete a Barcellona per due giorni, è assolutamente perfetta.
È uno degli edifici più importanti della città e l’ultima opera di edilizia civile dell’architetto Catalano prima di dedicarsi alla Sagrada Familia.
Inoltre è Patrimonio UNESCO.
Indice
Dove si trova e come arrivare a La Pedrera
La Pedrera si trova nel quartiere Eixample, sul Paseo de Gracia al numero 92.
Il Paseo de Gracia è una delle strade più importanti di Barcellona, sulla quale si affaccia un altro edificio modernista molto famoso: Casa Battlò.
Come arrivare a Casa Milà
Il modo più veloce per spostarsi a Barcellona è la metro. La stazione più vicina alla Pedrera è
→ DIAGONAL, servita dalle linee L3 e L5. Altre fermate vicine sono:
→ Passeig de Grazia, servita dalle linee L2, L3 e L4;
→ Girona, servita dalla L4.
Breve storia della Pedrera
Casa Milà fu costruita tra il 1906 e il 1910, su commissione di Pedro Milà y Camps e della moglie Roser Segimon.
A quel tempo, il Paseo de Gracia era la strada più in vista della città e le famiglie più importanti di Barcellona vollero edificare qui le proprie case.
A causa delle forme sinuose della sua facciata di pietra e dei terrazzi tondeggianti, la sua costruzione fu duramente osteggiata. Pedrera in catalano significa miniera, cava di pietra ed era il nome (dispregiativo) dato dai barcellonesi a questo edificio contestatissimo.
In effetti, a vederla sbucare mentre si passeggia sul Paseo de Gracia, sembra un monolite di pietra, tutto scavato.
Oggi, Casa Milà, non solo è uno dei siti storico-artistici più visitati di Barcellona, ma è addirittura Patrimonio UNESCO.
Dopo parecchi anni di abbandono, Casa Milà è stata ristrutturata negli anni ’90 e ha operato a lungo come centro culturale della zona.
Nel 2013, la Fondazione La Pedrera ha preso il gestione dell’edificio e lo ha aperto al turismo. Oggi, Casa Milà è uno degli edifici più visitati di Barcellona.
Casa Milà: biglietti e orari
Per visitare Casa Milà è necessario prenotare on line.
Non è possibile arrivare ed entrare direttamente, fareste una fila di ore per poi scoprire che non c’è posto.
Con il biglietto, viene data un’audio guida, anche in italiano, che vi illuminerà sul genio di Antoni Gaudì.
Ci sono diversi tipi di biglietti disponibili:
- La Pedrera Essential: è un biglietto nel quale bisogna scegliere data e ora d’entrata e che include un’audioguida
- La Pedrera Oculta: un tour guidato per piccoli gruppi, che include il basamento e altri spazi esclusivi
- La Pedrera Night Experience: visita guidata in notturna, che include uno spettacolo con luci e proiezioni
- La Pedrera Premium: si tratta di un biglietto aperto, potete andare quando volete, sempre saltando la fila
- La Pedrera essential & night experience: combina i due biglietti descritti sopra
- La Pedrera Exclusiva: un tour guidato prima dell’apertura ufficiale delle porte ai turisti.
Sul sito ufficiale ci sono tutte le altre informazioni.
La Pedrera: orari
Casa Milà è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20.30.
La Night experience apre dalle 20.30 alle 23.00.
Cosa vedere a Casa Milà
Gaudì disegnò la Pedrera ispirandosi alle forme della natura, eliminando dalla costruzione qualsiasi tipo di angolo.
Vi renderete conto, quando sarete al suo interno, che tutto è ondulato e dolce, anche il tetto, anche le stanze interne, anche le porte. Incredibile.
Il tetto
In maniera abbastanza inusuale, la visita alla Pedrera inizia dal tetto.
Il tetto di Casa Milà, devo confessare, mi ha creato qualche problema. Il pavimento è fatto come se fosse composto da leggerissime onde del mare e, per una che soffre di vertigini posizionali come me, non avere un pavimento liscio sotto i piedi non aiuta certo la stabilità.
Diciamo che mi aggiravo per il tetto della Pedrera sbandando a destra e a sinistra, come una vecchia ubriacona.
Il tetto è la parte più famosa dell’intero edificio, anche se a me sono piaciuti più gli interni. Gaudì volle nascondere le strutture edili che necessariamente stanno sull’apice di un edificio (camini, prese d’aria ecc), dietro l’arte.
I serbatoi d’acqua sono nascosti dentro a statue di ogni forma, i camini si alzano dritti come guardiani-soldati che proteggono l’edificio. Sul tetto ci sono due archi che inquadrano perfettamente due simboli di Barcellona: il Tibidabo e la Sagrada Familia (anche questa opera di Anoni Gaudì).
Il sottotetto
Dopo aver visitato il tetto, si passa alla soffitta, dove viene data la possibilità di capire esattamente le fasi di costruzione della Pedrera. È uno spazio espositivo che ha disegni, progetti e modelli di Casa Milà e di altri lavori di Gaudì.
Ma non è per questo che rimane in mente.
La cosa più straordinaria di questo “attico” è che le travi che sorreggono tutto, a vista, formano lo scheletro di una balena.
Cioè: l’interno di casa Milà è costituito da una serie di catene di mattoni che riproducono perfettamente le ossa della cassa toracica di un cetaceo.
È uno spazio semplicemente straordinario.
L’appartamento
Dopo di che, si passa alla mia parte preferita, la visita all’appartamento. È possibile visitare solo un appartamento, ricostruito e arredato come se ci vivesse una famiglia di inizio ‘900, con tanto di servitù e bambini.
Le finestre danno sul Paseo de Gracia e gli arredi sono bellissimi. Ho scoperto on line che la Pedrera, sebbene acquistata dalla Banca de Catalunya, è ancora abitata da ben 4 inquilini.
Immaginate, per un momento, di svegliarvi la mattina, di aprire gli occhi e di guardare il soffitto progettato dal genio catalano.
Una delle inquiline che vive a Casa Milà dal 1966, ha confessato che la prima volta che ci mise piede la trovò così bella, che non voleva acquistare neanche i mobili. Era perfetta in quel modo! Chiaramente, il loro ingresso è separato da quello “turistico”, così come l’ascensore.
Quando sarà ricca, vivrò in una casa di Gaudì!
Il Cortile delle Farfalle
La visita finisce in un patio, cortile, interno, che ha una funzione sia estetica (ha una scalinata molto scenografica) che edile. Serve infatti sia come ventilazione che come punto luce per l’intero edificio.
Il nome deriva dal colore iridescente delle pareti e del soffitto, che somiglia a quello delle ali di una farfalle.
La Pedrera è un edificio semplicemente straordinario, nel quale Antoni Gaudì ha espresso tutta la sua fantasia.
Ne raccomando fortemente la visita, insieme a quella di Casa Battlò, Casa Vinces e, naturalmente, della Sagrada Familia.
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Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l’ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d’arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e cadere da cavallo. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de “I Cassiopei (biografie non autorizzate) e “Storia di Biagio“
Nemmeno a farlo apposta, ora che ho prenotato un volo per Barcellona per dicembre, mi capitano sotto gli occhi tantissimi articoli su questa città. Secondo me è un chiarissimo segno del destino 😉
Non sapevo di dover prenotare: avrei fatto la fine di quelli che aspettano in coda per ore e poi non possono entrare.
La Pedrera e anche Casa Battló non me li voglio assolutamente perdere.
Sono stata a Casa Batlò, ma per mancanza di tempo ho dovuto rinunciare a Casa Milà… una buona scusa per tornare a Barcellona!
Immaginare di poter vivere in uno degli appartamenti costruiti da Gaudì è un sogno. Lui era un genio assoluto dell’architettura, un esteta. Visiterei Barcellona solo per le sue opere.
Noi a Barcellona visitammo solo casa Batllò lasciando Milà proprio perché non trovammo i biglietti!!grazie di avermi portato virtualmente a visitarla!
Non mi ricordavo il costo, ma mi ricordo tutto di quella splendida opera: dalla dimensione dell’appartamento, agli arredi, al tetto. Si, il tetto è la cosa che in realtà mi ha lasciato senza fiato: strepitoso.
Barcellona non è la città che mi entusiasma di più sulla Penisola Iberica ma se c0è una cosa che amo è questa casa. La trovo geniale.
È bellissima
Sono stata due volte a Barcellona e non l’ho visitata preferendo altre ‘attrazioni’ come Casa Batllo e la sagrada familia, dovrò tornarci una terza volta a questo punto
Ho visitato la Pedrera la prima volta che sono stata a Barcellona, 12 anni fa (mia sorella vive li, ci vado abbastanza spesso). Una delle attrazioni più belle. Il panorama che si vede dal tetto è spettacolare! Un vero capolavoro!
Anche io l’ho visitata e mi è piaciuto moltissimo! Hai fatto bene a specificare che è obbligatoria la prenotazione, molta gente non si informa e va lì pensando di entrare e poi rimane deluso. Anche se non ti è piaciuto molto il tetto per come è fatto però alla fine è stata una bella visita, mi fa piacere, perchè io ne sono rimasta entusiasta!
Mi è piaciuto, solo che avevo la nausea 😉
Decisamente particolare Casa Mila’. Anche gli interni non sono poi così scontati. Incredibile come gli artisti vengano capiti e appoggiati solo dopo tanto tempo. Contestata all’inizio è adesso una delle opere più conosciute!
Bellissima! Mi è piaciuta molto l’idea del tetto con il pavimento ondulato (vertigini a parte) e le opere d’arte che nascondono e inglobano le strutture di servizio. Un genio, talmente genio che non fu apprezzato….
Comunque io ci godo troppo quando la ricezione collettiva di un palazzo o monumento inizialmente è negativa, poi ci ripensano e dopo il posto diventa luogo UNESCO! Questa Pedrera non la conoscevo ma è bellissima dentro e fuori!!
Anche io ci godo troppo! La massa deve essere educata all’arte
Ho uno strano rapporto con Barcellona… ci sono già stata tre volte e la città non è ancora riuscita a conquistarmi nonostante la sua affascinante architettura modernista. Ho visitato la bellissima Casa Milá – non sapevo che Pedrera significasse miniera in catalano, quindi grazie per questa curiosità – e non posso che essere d’accordo con te su quanto meravigliosa sia. Nel 2016 il biglietto d’ingresso l’avevo pagato 12€… è aumentato parecchio!
La visita alla Pedrera è stata una delle attività di Barcellona che più ho amato, spettacolare in ogni dettaglio!
Concordo!
Io ho visitato Casa Batlò… e anche quella merita!
La Pedrera me la tengo per la prossima volta!:)
Casa Batllò è già due volte che mi dà buca… era in restauro!
Anche io l’ho visitata e mi è piaciuta molto la ricostruzione degli interni che hanno fatto! 🙂
Non sono ricostruiti, sai?