In questo post vi parlerò di cosa NON vedere a Londra e delle peggiori esperienze che io abbia mai avuto durante i miei numerosi soggiorni nella capitale britannica.
Sono stata a Londra tantissime volte.
Se spulciate a fondo il blog, troverete tantissimo post su cosa vedere e cose da vedere a Londra.
Ho passato a Londra sotto la pioggia, sono stata a Londra 2 giorni sotto il sole, ho viso Londra 4 giorni, Londra in 3 giorni; ho visitato i Palazzi reali di Londra ecc.
Insomma, di Londra ho visto il meglio, ma ho visto anche il peggio.
La prima volta che sono andata a Londra, come tutti, ho voluto vedere tutte le attrazioni di cui avevo sentito parlare mille volte e che mi sembravano fighissime.
Ovviamente, si trattava delle cosiddette trappole per turisti.
Costosissime, piene di gente e alla fine – come direbbe Fantozzi – delle ca**te pazzesche.
In questo post dal titolo abbastanza eloquente: COSA NON VEDERE A LONDRA ho voluto racchiudere tutto quello che secondo me non vale la pena essere visto a Londra.
Sono le attrazioni che ho sperimentato personalmente e che assolutamente vi sconsiglio di vedere.
Alcune di queste sono davvero costosissime – altre sono luoghi da visitare in momenti diversi in cui vanno tutti – tipo Camden Town il sabato pomeriggio.
Di tutti, vi offro un’alternativa che a me è piaciuta molto di più.
Siete pronti per scoprire il peggio di Londra?
Se anche voi avete visto queste attrazioni e non vi sono piaciute – oppure se le avete viste e, al contrario di me, le avete molto apprezzate, scrivetemelo nei commenti, mi farebbe molto piacere scambiare qualche opinione!
Non hai tempo per leggere?
- invece di visitare il Museo di Madame Toussauds, visita gli Harry Potter Studios
- invece di visitare le London Dungeons, visita la Torre di Londra
- invece di partecipare a un tour su Jack lo Squartatore, partecipa a una visita guidata sui Segreti di Londra

Indice
Cosa NON vedere a Londra
Veniamo a noi.
Quello che segue è cosa non vedere a Londra secondo la mia oramai ventennale esperienza.
Sono le mie sei peggiori esperienze.
Spero che nessuno si senta offeso.
Anzi, di sicuro ci sono persone che hanno visitato questi luoghi e che si sono pure divertite, non lo metto in dubbio.
Insomma, se sono aperti da decenni, un motivo ci sarà.
Ma, secondo la mia opinione di visitatrice, sono delle vere e proprie trappole per turisti: costosissime e povere dal punto di vista dell’esperienza.
Intento, me ne vengono in mente sei.
Non è detto che con gli anni non vengano incrementate, ma intanto… here we go!
Madame Tussauds

Statua di Marylin Monroe di Madame Tussauds: una delle cose che si possono perdere assolutamente a Londra!
Veniamo alla prima delle attrazioni da evitare: Madame Tussauds.
Il Museo delle Cere più famoso al mondo si trova sotto Regent’s Park, uno dei Parchi di Londra più famosi.
L’indirizzo esatto è Marylebone Road.
Credo sia la prima o la seconda cosa che ho visto non appena arrivata a Londra.
Ne avevo sentito parlare mille volte e volevo assolutamente vederlo.
Diciamo che il primo colpo è arrivato alla biglietteria.
Il costo è piuttosto impegnativo: oggi il biglietto ordinario costa £29 (circa 35 euro); se acquistate online il biglietto saltafila il prezzo sale a £44 (un po’ meno di 50 euro).
Chiaramente vi invogliano ad acquistare i biglietti combinati con altre attrazioni: in genere il London Eye e il London Sea Life (l’acquario di Londra).
Le collezioni all’interno di Madame Tussauds variano spesso: quelle “permanenti” sono sempre la famiglia reale e qualche celebrità britannica (Freddy Mercury, David Beckam, ecc.)
Poi, ci sono le celebrità britanniche temporanee, molte delle quali saranno a voi sconosciute.
Cosa si fa al Museo delle cere di Madame Tussauds?
Ci si mette in fila per fotografarsi con la cera dell’artista che vi interessa.
Considerate però che è sempre molto affollato, per cui passerete il vostro tempo ad aspettare che la statua sia libera per poter fare una foto con persone dietro o che passano davanti senza rispetto alcuno.
Il tutto in stanze affollate e rumorose.
E dopo aver speso più di trenta euro (se siete da soli).
Per me è stata una esperienza deludente, il numero delle statue è esiguo alla fine, saranno state… una trentina? Non di più.
Di cui – almeno quindici – a me decisamente sconosciute.
Sicuramente non ci tornerei mai e sconsiglio di spendere tutti quei soldi per una cosa del genere.
Per tutte le altre info, leggete il mio post sulla visita agli Harry Potter Studios.
The London Dungeon

Il London Dungeon si trova accanto al London Eye, subito sotto il Westminster Bridge.
Anche in questo caso, il costo è piuttosto impegnativo, £27 il biglietto ordinario e £35 quello flessibile.
Sinceramente non ricordo neanche come ci sia finita.
Probabilmente perché, al tempo, il biglietto combo con Madame Tussauds era abbastanza conveniente e mi sembrò un’idea intelligente acquistarli entrambi per risparmiare.
Lo so, allora non esistevano post di questo genere con gente che aiutava altra gente a non fare queste minchiate.
Scusate il francesismo.
Non ho foto del London Dungeon perché all’interno è proibito farle e comunque – credetemi – non ne sarebbe venuta una.
L’ambiente è buio e la luce scarsissima e non si vede una mazza.
Ma cos’è esattamente il London Dungeon e di cosa si tratta?
Il London Dungeon è un lungo corridoio nel quale si aprono una serie di ambienti stile horror movie.
Vi fanno entrare a piccoli gruppi in questi ambienti post apocalittici nei quali degli attori si adoperano per spaventarvi a morte.
Tranquilli: nessuno vi tocca!
Ma saltano fuori dagli angoli urlando o vi inseguono all’improvviso pieni di sangue o spuntano fuori gruppi di zombie, queste amenità qui.
Il tutto, praticamente al buio mentre dagli alto parlanti escono suoni sinistri e metallici.
Una specie di casa degli orrori super potenziata e molto molto costosa.
Per tutte le altre info, leggete il mio post sulla visita alla Torre di Londra.
Tour di Jack lo Squartatore

Il Walking Tour a tema Jack Lo Squartatore è stata una delusione, lo ammetto e mi dispiace molto.
Avrei dovuto immaginarlo, ma a dispetto della bravura della guida, in effetti, si tratta solo di una passeggiata tra parcheggi.
Partiamo dall’inizio.
Chi non è affascinato dalla figura di Jack lo Squartatore (Jack The Ripper – in inglese)?
Il primo serial killer documentato della storia, uccideva le sue vittime nel quartiere di Whitechapel nell’est end londinese.
Nell’800 era un quartiere degradato dei bassifondi, frequentato da criminali e quindi prostitute.
Adesso è un quartiere multiculturale – nel quale mi sono trovata a dormire a Londra spessissimo e che mi piace anche parecchio.
Chiaramente però in quasi due secoli il quartiere di Whitechapel si è completamente trasformato e ora, i luoghi nei quali l’assassino colpì le sue vittime non esistono più.
La visita guidata “a tema” quindi si basa solo sulla bravura della guida e altro non è che una passeggiata nel quartiere di Whitechapel.
The Sherlock Holmes Museum

Una lettrice come me avrebbe dovuto saperlo, ma certi errori vanno fatti e basta.
La casa Museo di Sherlock Holmes si trova – manco a dirlo al numero 221B di Baker Street, Londra.
Sherlock Holmes è un personaggio di fantasia, quindi la casa è una cosa inventata, piena di oggetti inventati, con statue di cera (credo, ma non sono sicura del materiale) che riproducono personaggi inventati.
Il tutto è molto caotico, la stanza è davvero piccola e super affollata.
L’ingresso è contingentato ma si può stare pochissimo – 10/15 minuti al massimo.
Non che si debba stare di più, non c’è tanto da vedere.
È deludente il tutto: il prezzo eccessivo per quello che offre – manco a dirlo – l’attesa (40 minuti in fila sotto la pioggia) e gli spazi angusti e tutti gli oggetti buttati lì un po’ a caso.
Non lo so, mi è sembrato un mix proprio fatto di proposito per acchiappare i turisti, senza neanche uno sforzo minimo per farlo assomigliare al personaggio letterario.
Anche il classico poliziotto all’entrata – il bobby inglese – mi ha dato l’impressione di essere come quei centurioni romani che chiedono 5 euro per farsi la foto coi turisti all’ingresso del Colosseo a Roma.
Orrendo.
Harrods

Anche fare shopping nei magazzini Harrods è una di quelle cose che si dice debbono essere per forza fatte almeno una volta nella vita.
Permettetemi di dissentire.
Non è che non mi piacciano i magazzini lussuosi.
Ne ho visti tanti anche in Italia e ne ho visitati tantissimi anche all’estero: Lafayette a Parigi, KaDeWe a Berlino o Macy’s a New York.
Ma se devo fare shopping o acquistare dei ricordi o un souvenir da portare a casa fatto in Cina o in Vietnam e pagarlo 30 volte tanto da Harrods, sinceramente no.
Quando sono andata da Harrods, erano i primi anni 2000.
Era ancora fresca la tragedia di Lady Diana e Dodi Al-Fayed.
Il padre di Dodi Al-Fayed, l’egiziano Mohamed Al-Fayed, allora proprietario dei magazzini Harrods, fece fare na statua di bronzo che ritraeva i due sfortunati amanti e la fece piazzare all’entrata dei magazzini.
Mi colpì molto e la trovai abbastanza fuori luogo.

Non so se sia ancora lì, o se, cambiato il proprietario, l’abbiano spostata.
Comunque sia, fare shopping da Harrods è una cosa che vi sconsiglio caldamente.
Si trova tutto quello che si trova anche in Italia, non ha niente di speciale, se non prezzi esosi.
Camden Town il Sabato

Il questo caso non si tratta di NON andare in un determinato posto, ma di NON andarci in un determinato giorno: il sabato.
Camden Town è uno dei quartieri più popolari di Londra e anche uno dei più colorati.
È il quartiere punk, quello in cui acquistare i souvenir più irriverenti, in cui mangiare la roba etnica più figa, in cui comprare i Doc Martens che nessuno ha.
Ovunque ti giri c’è qualcosa di divertente e innovativo da fare a Camden. Che si tratti di assistere a un concerto dal vivo in un locale iconico, cenare con deliziosi piatti internazionali o godersi la bellezza naturale del suo parco.
Soprattutto, ciò che rende Camden un posto così bello da visitare sono le persone.
Gente che proviene da tutto il mondo si gode l’atmosfera chiassosa della zona.
Non sorprende che Camden sia stata la casa e l’ispirazione per molti artisti, scrittori e poeti. Charles Dickens, Amy Winehouse, Virginia Woolf e Dylan Thomas sono solo alcuni dei famosi residenti di Camden Town.
Per questo, ma anche per tanto altro, Camden Town attira migliaia di visitatori tutti i giorni.
Ma sopratutto il sabato, dalle 11 del mattino fino a tarda notte, Camden diventa assolutamente invivibile.
E per invivibile intendo che non si riesce a camminare per strada o a entrare o uscire dalla metro.
Non si riesce a sedersi, a trovare posto per mangiare, a entrare nei negozi, a comprare qualcosa, ad attraversare la strada.
Se volete visitare Camden, fatelo di martedì mattina o di giovedì pomeriggio, ma NON ANDATE MAI DI SABATO.
quarta foto: credit @ depositphotos
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ATTENZIONE
Dal 2 aprile 2025, per viaggiare nel Regno Unito, tutti i cittadini europei devono richiedere l’ETA (Electronic Travel Authorisation).
- Chi deve richiederla l’ETA: tutti i cittadini EU (bambini inclusi) non residenti in UK
- Quanto dura: 2 anni per viaggi complessivamente non superiori a 6 mesi
- Quando scade: dopo aver soggiornato complessivamente 6 mesi in UK o alla scadenza del passaporto
- Quanto costa: 16 sterline
- Come richiedere l’ETA: online
Questo post è stato scritto da:

Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
Ho visto tutte queste attrazioni durante i miei primissimi viaggi a Londra e sono d’accordo con te, in particolare sul Madame Tussauds che personalmente mi ha fatto proprio schifo (si può dire?). L’unico elemento di questa lista che invece per me non è stato deludente è stato il walking tour di Jack Lo Squartatore: sarà che era sera tardi, sarà che la guida era davvero bravissima a spaventarci. Forse questo ultimo elemento è stato determinante.
Eh ma guarda, in realtà come ho scritto, la bravura della guida non si mette assolutamente in discussione. Il problema sono i luoghi: si tratta di una serie di parcheggi e nulla più!