Siete pronti per un viaggio nella penisola iberica? Gruppi di amici, coppie e famiglie apprezzeranno questo itinerario in Spagna di 11 giorni in auto, che inizia a Valencia e si conclude a Madrid.
In mezzo, ci sono città come Burgos, Salamanca, e Toledo. Vi darò consigli su come muoversi, dove andare, dove dormire, cosa vedere e cosa non vedere.
Troverete anche una mappa per capire esattamente il percorso che abbiamo fatto.
Viaggiare in Spagna è un’esperienza indimenticabile.
La Spagna ha una lunga storia, una cultura ricca e una varietà di attrazioni che la rendono una destinazione di viaggio di prima scelta.
Per i viaggiatori alla ricerca di un’avventura di 11 giorni in Spagna, questo itinerario offre una visione completa dei luoghi più interessanti della penisola iberica.
Si parte da Valencia, una città ricca di vita notturna, cultura e storia, per poi esplorare le località dell’entroterra e il paesaggio montuoso della Spagna.
Passando da Salamanca, Burgos, Segovia e infine Madrid, questo tour in auto mi ha fatto vivere un’esperienza autentica della Spagna.
Dopo aver fatto un itinerario in Andalusia di 7 giorni, vi porto con me alla scoperta delle regioni centrali della Spagna: Castilla Y Leon e La Mancia.
Indice
- 1 Mappa Itinerario in Spagna di 11 giorni
- 2 Itinerario in Spagna: consigli utili
- 3 Costi di un itinerario in Spagna in auto
- 4 Undici giorni in Spagna: tutte le tappe
- 5 Itinerario in Spagna: 1° tappa
- 6 Itinerario in Spagna: 2° tappa
- 7 Itinerario in Spagna 3° tappa
- 8 Itinerario in Spagna 4° tappa
- 9 Itinerario in Spagna 5° tappa
Mappa Itinerario in Spagna di 11 giorni
Itinerario in Spagna: consigli utili
- Come arrivare: La Spagna è a poco più di un’ora di volo dall’Italia. Da qualsiasi città decidiate di iniziare il vostro tour (noi abbiamo iniziato da Valencia, ma potete farlo anche da Madrid), scegliete un vettore low cost, vista la brevità del viaggio. Non fate come me che
quando ero giovaneuna volta ho fatto Firenze-Barcellona in bus. - Noleggio auto: per un itinerario in Spagna on the road dovete necessariamente noleggiare un’auto. I costi non sono esagerati se usate, per esempio, DiscoverCars, che dà i risultati più economici per il tipo di auto che sceglierete. Il mio consiglio è di prendere un auto piccola, visto il costo della benzina.
- Tour privati: è molto difficile organizzare un viaggio del genere con i mezzi pubblici. Sinceramente ve lo sconsiglio, anche per i costi elevati. Se proprio non ve la sentite di guidare, potete sempre viaggiare tra le città più grandi di questo itinerario, come Madrid e Valencia, con la RENFE e poi partecipare a tour organizzati di un giorno. Date un’occhiata a questi tour di Get Your Guide.
- Meteo: caldo. Caldo. Noi abbiamo fatto questo itinerario a Luglio ed era effettivamente molto caldo. A Madrid abbiamo trovato anche 46 gradi. Alle 6 del pomeriggio! Ma non abbiate paura, c’è il modo di adeguarsi e di non soffrire troppo. In fondo, si tratta di caldo secco, non c’è umidità e con qualche accorgimento, diventa sopportabile.
- Cosa portare: cappello, crema solare, scarpe e abiti leggeri, una bottiglia di acqua ecologica da riempire continuamente, scarpe comode, calzini di cotone e occhiali da sole.
- Assicurazione di viaggio: anche se la Spagna si trova nell’Unione Europe a siamo coperti dal sistema sanitario locale, di questi tempi è sempre molto saggio fare un’assicurazione che copra – per esempio – le spese di una quarantena forzata. L’assicurazione di viaggio costa pochi euro e ve ne salva migliaia. Fate un preventivo su Heymondo e avrete uno sconto del 10% come lettori di questo blog.
- Hotel: Noi abbiamo prenotato dall’Italia tutti gli hotel nei quali abbiamo soggiornato. Si risparmia parecchio e comunque, scegliendo alloggi disdicibili entro il giorno di arrivo, si può sempre cambiare itinerario senza spendere niente.
Costi di un itinerario in Spagna in auto
- Voli Ryanair: Pisa – Valencia e Madrid – Pisa: prenotati con largo anticipo (a fine febbraio) sono costati meno di 170 Euro per due persone.
- Noleggio Auto: 5 giorni scarsi sono costati 140 Euro, ai quali bisogna aggiungere 50 Euro di benzina, 20 di autostrada e 20 di parcheggi vari. Leggete il mio post: consigli per il noleggio auto in Spagna.
- Metro: Dall’aeroporto di Valencia al centro ci vogliono 9,80 euro per due persone. La metro di Madrid costa 53,60 Euro per due persone (per 5 giorni) e la metro per arrivare all’aeroporto di Madrid 6 Euro sempre per due persone. La RENFE da Valencia a Madrid costa 40 Euro in due ed i biglietti da Madrid per Toledo e ritorno, meno di 20 Euro, sempre in due.
Undici giorni in Spagna: tutte le tappe
Questo itinerario in Spagna di 11 giorni ci ha fornito una grande opportunità per esplorare e appassionarci di paesaggi meravigliosi e la storia ricca del paese.
Dai parchi di Madrid alle imponenti cattedrali di Burgos alla storia antica di Salamanca, le regioni centrali della Spagna ci hanno offerto una combinazione unica e appagante di città d’arte e cultura.
Abbiamo iniziato il viaggio a Valencia per finirlo Madrid.
- Valencia 2 giorni
- Madrid, Avila, Salamanca
- Salamanca, Burgos
- Burgos, Segovia
- Segovia, Alcalà de Henares
- Madrid 2 giorni
- Toledo
- Madrid 2 giorni
Itinerario in Spagna: 1° tappa
Valencia
I primi due giorni li trascorriamo pedalando la bici a Valencia.
Valencia è una destinazione ricca di attrazioni e luoghi da visitare.
Anche con solo due giorni a disposizione, si possono comunque vedere tante cose.
La Cattedrale di Valencia, situata nel centro storico, la Lonja de la Seda, una costruzione gotica del XV secolo, dichiarata Patrimonio dell‘Umanità dall‘UNESCO sono solo alcune cose da scoprire il primo giorno.
Successivamente, ci dirigiamo verso la Ciutat de les Arts i les Ciències, una delle zone più moderne della città.
Qui visitiamo l‘Oceanogràfico di Valencia, una costruzione gigantesca che non si può definire semplicemente un grande acquario.
Infine, non ci dimentichiamo di visitare la spiaggia di Valencia, una delle più belle spiagge della Spagna.
Per altri dettagli, troverete tutto nell’articolo: due giorni a Valencia, itinerario in bicicletta.
Dove dormire a Valencia
Date un’occhiata al post su Dove alloggiare a Valencia, che vi indica zona per zona perché fermarsi a dormire proprio in quel quartiere.
Ce n’è per tutti i gusti (e le tasche!).
Itinerario in Spagna: 2° tappa
La sera del secondo giorno prendiamo il treno della RENFE, la linea ad alta velocità spagnola, che ci porta a Madrid con pochissimi soldi a testa. Solo 20 Euro!
Si può prenotare dal loro sito e facendolo con anticipo si risparmia un bel po’.
Ricordatevi di andare alla stazione per tempo perché i controlli sono rigorosi, come in aeroporto.
Se vi ricordate gli attacchi terroristici del marzo del 2004 alla stazione di Madrid Atocha, non vi stupirete. Anche la Spagna ha purtroppo versato un copioso tributo di sangue al terrorismo finto-religioso.
Arriviamo a Madrid in tarda serata, una cena veloce e ci ritiriamo nel b&b (molto molto spartano) che abbiamo trovato nella zona della stazione. Tanto sarà solo per poche ore…
Neanche il tempo di svegliarsi e siamo subito alla stazione Madrid Atocha per ritirare l’auto a noleggio.
Scegliamo un’auto piccola (Ford KA) per contenere al massimo i costi del noleggio e della benzina. Si rivelerà comunque una scelta azzeccatissima.
Partiamo di buonissimo mattino, prendendo la strada che stasera ci porterà a Salamanca, con due tappe intermedie.
San Lorenzo El Escorial
Il monastero simbolo della Spagna imperiale è la prima sosta che facciamo.
Il biglietto di entrata costa 10 Euro a persona, 5 costerà il parcheggio. È un enorme quadrato di granito grigio, posato sui pendii della Sierra de Guadarrama.
L’impatto è spettacolare e molto affascinante, purtroppo all’interno è proibito fare foto (non è scritto da nessuna parte, lo preciso. Ma dei maleducati inservienti ve lo ricorderanno spesso).
Tutto sommato, forse, non vale le tre ore di sosta che gli dedichiamo.
Proseguiamo per Avila, la città di Santa Teresa e nostra seconda tappa intermedia.
Avila
Avila è una città conosciuta per le sue mura medievali, leggendarie.
Le mura di Avila corrono intorno alla città, e risalgono al X secolo.
Le mura sono state dichiarate dall‘UNESCO Patrimonio dell’Umanità e offrono una vista spettacolare sulla città sottostante. I visitatori possono anche godersi la vista dall‘alto della Torre de San Vincente.
Il costo per il camminamento è di 3,50 Euro a testa.
Altre attrazioni notevoli a Avila sono la sua Cattedrale, una delle più antiche di Spagna, che risale al XII secolo, e la Chiesa di San Pedro, costruita nel XII secolo.
Anche il Convento di Santa Teresa, fondato dalla Santa Teresa di Avila, è una meta molto popolare. La Cittadella di Avila, una fortezza che si trova nel cuore della città, offre anche una vista mozzafiato.
Per altri consigli, leggete il mio articolo su cosa vedere ad Avila.
Nel sole del pomeriggio riprendiamo la strada e finalmente arriviamo a Salamanca.
Salamanca
Tutta la sera del terzo giorno e la mattina successiva sono dedicate alla visita di Salamanca. È la città che mi piaciuta di più.
Saranno stati i tantissimi studenti che la affollano, i caffè, l’uniformità del suo colore, il tramonto caldo e lungo sulla cattedrale, il clima caldo, secco ma con una deliziosa brezza fresca.
Non so cosa sia stato, ma Salamanca mi ha incantata! Leggete il mio post su cosa vedere a Salamanca: itinerario.
Sarei voluta rimanere altri cento giorni, ma il tempo stringe e si cose da vedere ce ne sono tante altre.
In serata riprendiamo la strada per arrivare a Burgos.
Dove dormire a Salamanca
Dormiamo in un IBIS subito fuori dal centro, comodo per l’auto, pulito ed economico. Ci ha convinti perché costava molto meno degli altri hotel nel centro storico, ma è vicinissimo all mura della città. Una brevissima passeggiata a piedi.
Itinerario in Spagna 3° tappa
Burgos
Ho voluto inserire Burgos in tutti modi.
È molto lontano dagli itinerari consigliati per la Spagna Centrale, anzi.
In genere viene consigliata la visita durante un tour delle Asturie, ma è Patrimonio Unesco, meta di pellegrini da secoli, tappa fondamentale del “Camino”.
Potevo rinunciare? Non credo proprio!
Burgos è una città ricca di storia e di siti da visitare.
Da non perdere è la Cattedrale di Santa Maria, che è stata proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
La cattedrale è un magnifico esempio di architettura gotica e al suo interno si possono ammirare alcuni dipinti di grande pregio. Altri luoghi da visitare a Burgos sono il Monastero di Las Huelgas e il Museo della Cattedrale. Quest‘ultimo è una vera e propria tesoro di opere d‘arte e oggetti storici.
Il centro storico è piccolo, tutto dedicato a El Cid, l’eroe nazionale spagnolo che qui è nato. Piacevolissima serata, anche se più fredda delle precedenti. Siamo infatti decisamente più a nord e si sente.
Dove dormire a Burgos
Abbiamo pernottato all‘Hostal Rimbombin molto carino ed economico a due passi da Plaza Mayor. Essendo il centro storico di Burgos chiuso al traffico, lasciamo l’auto in un parcheggio a pagamento, subito fuori dal centro. Ci costerà 12 Euro per un giorno, ma è a due minuti a piedi dal nostro hostal ed è custodito.
Itinerario in Spagna 4° tappa
Segovia
Anche Segovia è patrimonio Unesco, ma al contrario di Salamanca o Avila o Burgos non mi è piaciuta molto. Cosa c’è da vedere a Segovia?
Il paese, piccolino, è incantevole e la cattedrale è spettacolare.
Ma il Real Alcazar è un falso clamoroso e il famoso acquedotto romano ha subito un restauro così pesante da farlo assomigliare molto alle costruzioni di Disneyland.
Anche in questo caso scegliamo un hotel nel centro e parcheggiamo l’auto subito fuori, con un costo di 4 euro. Iniziamo l’esplorazione dal Real Alcazar.
Appena lo vedo inorridisco.
È una riproduzione di un castello bavarese qui, nel centro della Meseta.
Purtroppo è in restauro e non si può entrare. Mi dispiace? No!
È orrendo, lo posso dire?
Ormai l’ho detto. E visto che non posso entrare, non mi sento neanche in colpa.
Anche il famosissimo acquedotto romano, sebbene decisamente spettacolare e di impatto, non mi piace più di tanto.
Segovia mi conquista con la sua atmosfera e le sue stradine, più che con i suoi monumenti.
Dove dormire a Segovia
Scegliamo di dormire all’Hostal Segovia, subito all’interno del centro storico, visto che troviamo parcheggio nei pressi.
Itinerario in Spagna 5° tappa
Alcalà de Henares
Ci rimettiamo in marcia per Madrid. Prima di lasciare l’auto a noleggio facciamo una sosta nella città natale di Cervantes: Alcalà de Henares.
È un piccolo centro universitario, anch’esso patrimonio Unesco, alle porte di Madrid. Non mi ha un granché impressionata, lo ammetto.
Ci sono più cicogne che riferimenti a Don Chisciotte.
Ripartiamo e ci liberiamo dell’auto.
E finalmente siamo a Madrid! La capitale più caliente d’Europa.
Caliente di nome e di fatto, troviamo infatti 46 gradi!
Madrid
Madrid è la capitale della Spagna e la città più grande della nazione.
Si trova nella parte centrale della penisola iberica, ed è una città vibrante e cosmopolita ricca di storia, cultura e divertimento.
Madrid è famosa per i suoi numerosi musei che ospitano alcune delle più grandi collezioni al mondo di arte spagnola e internazionale.
Iniziamo ad esplorare Madrid con la metro.
Vediamo la Plaza Major, la Plaza de la Villa e l’affollatissimo Mercado di San Miguel.
È consigliato da tutte le guide per mangiare delle ottime tapas, a prezzi contenuti. In effetti la scelta è ampissima, ma cercate di andare presto, perché la calca è veramente tante. Sembra che tutti i madrileni e i turisti presenti in città, abbiano avuto la stessa idea per pranzo.
Leggete anche: Cosa vedere a Madrid e dintorni in 4 giorni?
Nel pomeriggio, come in ogni vacanza che si rispetti, ci vuole una cosa “da turista”.
Generalmente mi regalo una super costosa crociera sul fiume di turno. A Madrid la cosa “da turista” è il pellegrinaggio al Santiago Bernabeu, regno del Real Madrid.
Per 20 Euro a testa ci fanno entrare perfino negli spogliatoi!
Usciamo alle sei del pomeriggio, in tempo per vedere il Reina Sofia e Guernica, gratis (leggete il mio post su come risparmiare in un viaggio a Madrid).
Toledo
Per riprenderci dalla scivolata del Santiago Bernabeu, dedichiamo tutto il giorno successivo alla visita di Toledo. Prendiamo il bus di buon mattino e in un’ora e con meno di 20 Euro in due, arriviamo a Toledo.
Cliccate qui per prenotare un’escursione di un giorno a Toledo da Madrid.
Madrid
Il decimo giorno è dedicato ancora alla visita di Madrid: Plaza de Toros, Mercato S.Anton e soprattutto il Parco del Buon Retiro (Parque del Retiro).
Il polmone verde di Madrid, grazie al clima, è vissuto 365 giorni l’anno.
Corsi di yoga, concerti e corsi di orticultura sono solo alcune delle iniziative che lo caratterizzano.
Il tardo pomeriggio lo dedichiamo al Prado, anche questo gratis (leggete qui per sapere come visitare il Prado gratis).
L’ultimo giorno a Madrid, diamo un’occhiata al parco del Madrid Rio.
È una tranquilla passeggiata lungo il fiume, sul percorso si incontrano tutti i punti storici di Madrid, molto bello.
Lo sapevate che il fiume di Madrid si chiama Manzanarre? Io no.
Il pomeriggio è dedicato al Palacio Real, anche questo gratis. Non fatevi spaventare dalla coda che sicuramente troverete, scorre velocissima!
All’interno sono proibite le foto.
È l’ultima cosa che vediamo di Madrid, forse il suo monumento più famoso. Scopro con sorpresa che in realtà i reali di Spagna non abitano qui, ma altrove. Il Palacio Real è solo di rappresentanza.
Comunque è molto interessante.
Con l’ultimo giorno, prepariamo i bagagli e andiamo verso l’aeroporto, stanchi ma felici.
Dove dormire a Madrid
A Madrid scegliamo di dormire in Calle de Fuencarral, all’IBIS Madrid Centro. Ci troviamo molto bene con questa catena di hotel e la zona la sera è davvero incredibile. Piena di gente e di locali in cui cenare, fino a tarda notte.
Se state organizzando un viaggio in Spagna, forse vi interessano gli altri articoli sulla penisola iberica.
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Questo post è stato scritto da:
Francesca
La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips. Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".
Ogni volta che leggo Spagna non posso non cliccare! Madrid e Valencia le conosco molto bene, ma ancora non ho avuto la possibilità di visitare Burgos, Salamanca e Avila..dovrò rimediare al più presto! =)
Eh sì!
Forse sarò di parte perché ho una passione per la Spagna, ma questo itinerario è bellissimo 🙂 Amo la zona centrale ricca di chiese e di storia! Che bello, mi avete fatto venir voglia di tornare a Madrid e di rivisitare i dintorni della capitale!
E’da una vita che voglio vedere il centro della Spagna… Da mezza spagnola alla fine torno sempre nella “mia” Splendida Andalusia per trovare i parenti e mi perdo pezzi bellissimi… Come questo <3
L’Andalusia ha un posto speciale nel mio cuore… ma Salamanca ❤️
Che bella questa parte della Spagna! Probabilmente non ha il giusto riconoscimento che si merita…e te lo dice una che vive in Andalusia!
Io ho adorato l’Andalusia, ma anche la Spagna Centrale mi ha sorpresa non poco. Salamanca, poi… vabbè…
sono stata a Burgos durante il cammino di santiago: son rimasta sorpresa dalla sua bellezza!